Puntata di rivelazioni, conferme, scoperte e suggestioni, con un parallelismo trentennale lungo diciannove episodi.
Rivelazioni che sono conferme: il progetto di William, il "contenuto" della Valley Beyond, la ragione del suicidio di Juliet, il motivo della morte di Teddy, palesemente sempre più ostile puntata dopo puntata alla tirannia di Dolores (scena finale immensamente tragica, ma allo stesso tempo non ho potuto non provare un grande orgoglio nei confronti di Teddy e un sadico piacere nel vedere finalmente Dolores colpita nel profondo. "Che senso ha sopravvivere se siamo tanto crudeli quanto loro?" le dice giustamente il grande Teddy).
Conferme che sono anche scoperte: nei flashback della morte di Juliet, seppur a grandi linee già noti, c'è un immenso viaggio umano nella psicologia di un enorme personaggio come William, divenuto a mio avviso il migliore di tutta la serie, dopo questa stagione. I monologhi di questa puntata non possono non essere uno degli highligths di questa annata televisiva. C'è poi la conferma della rottura del rapporto tra William ed Emily, con allo stesso tempo la sorprendente morte di quest'ultima. Così come la conferma da parte di Robert sul fatto che la storia di Maeve fosse stata scritta per vederla fuggire nel mondo reale, la scoperta che è sempre stata lei la sua preferita, e che il pessimismo e la sfiducia nei confronti dell'uomo Robert l'ha passata alle sue creazioni.
Rivelazioni che sono scoperte: dopo la conferma del fatto che vengono create copie degli ospiti, viene anche spiegata la tecnica per fare ciò, ovviamente limitata al solo Westworld. A questo punto mi sorge una domanda: abbiamo mai visto, nella prima stagione, ospiti nel parco senza berretto? Ovviamente tocca tener conto solo della timeline presente, non quella con i giovani William e Logan.
Poi c'è la suggestione più grande: William che dubita della sua stessa natura, prima con quei gesti al party nei flashback, dove si tocca e si osserva il braccio, poi nel presente in maniera ancora più decisa, nel momento senza dubbio più basso e buio della sua vita. Immenso, in tutto questo, Ed Harris.
Ed infine, il parallelismo trentennale. Dolores e William, ancora una volta, due facce della stessa medaglia. Entrambi pacifici all'inizio dei rispettivi viaggi e percorsi 30 anni prima; la prima prenderà coscienza come Wyatt, il secondo come MiB; entrambi con qualcosa di oscuro dentro; entrambi incapaci di amare, William con la moglie e Dolores con Teddy, con due suicidi a questo punto nella loro vita; William convinto di appartenere al mondo fittizio, Dolores a quello reale. In attesa di incontrarsi nuovamente.
Non ho particolari spunti di riflessione invece sulla parte di Bernard ed Elsie (ed il minutaggio lo dimostra). Comunque, ho votato nove. In attesa di un finale dove, per la prima volta, non si ha idea di cosa possa succedere. E immagino che di questo ultimo punto Nolan & Joy saranno immensamente soddisfatti.
We're only human. Inevitably we will disappoint you. 
Confermato che anche in Westworld abbiano commesso un errore nei dettagli o c'è dell'altro dietro?
