Ho trovato inquietante praticamente tutti i flashback, già il modo in cui i due ragazzi si erano incontrati per pochi minuti era tremendo, il matrimonio con gli uomini e le donne separati e tutti quei rituali privi della gioia che un simile evento porta con sé avevano preparato il terreno, ma il modo in cui i due sposini devono unirsi per procreare è un pugno nello stomaco!
Come in un film che avevo visto sulle bambine yemenite che sono costrette a sposarsi intorno ai 10 anni, anche in questa serie tv la cosa più disturbante sono le donne della propria famiglia e della famiglia del marito che non solo non capiscono, né compatiscono o aiutano la povera sposa, ma creano ancora più danni e l'incolpano se qualcosa non va bene con il marito. Come può una zia non dare una mano? Come può una nonna riattaccare il telefono? E la suocera? Non ha vissuto anche lei delle notti disastrose col marito???

Quando Moise ha trovato Esty ho avuto paura, e più ancora quando è comparso Yanky, temevo che se la portasse via una volta per tutte, ma in fondo era lui ad aver creato questa situazione chiedendole il divorzio e spingendola a un gesto che modificherà per sempre la sua vita.
Ho adorato l'audizione, il modo in cui i professori hanno accettato che cambiasse all'ultimo momento cantando anziché suonando. Ho adorato Yanky con la sua collanina, ma ancora di più il ragazzo che si innamora di lei nonostante sia così diversa, così fragile e che l'abbia conosciuta da pochissimo tempo.

Mi sono fiondata a leggere le differenze tra la serie e il libro e soprattutto la vera storia della protagonista e devo dirlo, al momento ho amato la strada presa dalla serie. Ora aspetto di leggere il libro, forse cambierò parere.