Prima di tutto mi è piaciuta a livello puramente estetico.Visivamente spacca,i colori pastello,il contrasto tra gli scenari che riportano ai luoghi dell'infanzia,all'innocenza dei giochi infantili e la violenza e la morte che vediamo accadere sullo schermo amplificano il disagio che sentiamo mentre li guardiamo.Mi sono piaciuti soprattutto il dormitorio,che mi ricorda la palestra di una scuola,e quelle bellissime scale rosa/verdi/celesti,a metà tra una casa di Barbie e un quadro di Escher.
Devo dire che trovo molto indovinata l'allegoria scuola/parco giochi/vita vera,le prime crudeltà della vita le sperimenti proprio tra i banchi di scuola e con gli amichetti giocando nei giardinetti dietro casa:sono l'anteprima delle crudeltà che troverai nel mondo degli adulti.Poi pensavo alla crudeltà di fondo dell concept,essere fortemente indebitati,non poter provvedere a se stessi e alla tua famiglia,in un certo senso ti riporta allo status di bambino,quando economicamente dipendevi dai tuoi genitori.
Mi è piaciuto molto anche il modo in cui hanno usato la musica.A parte il tema dei Pink Soldiers,che è una decina di giorni che mi gira in testa in loop e non se ne va più,il modo perfido in cui hanno usato i brani di musica classica (il concerto per tromba di Haydn per la sveglia,il Bel Danubio Blu per "accompagnarli" ai giochi),mi ha fatto venire in mente i campi di concentramento nazisti,dove la musica si usava per svegliare i prigionieri e "accompagnarli" ai lavori forzati (o alle camere a gas).Mi sembrava un paragone azzeccato,anche considerato che il 99.8% di questa gente effettivamente finisce dentro un forno,ma poi ho scoperto che queste musiche si sentivano nelle scuole coreane negli anni '70/'80,durante le marce,le assemblee e le ore di ginnastica,e che quindi sono strettamente legate all'infanzia di chi era bambino a quell'epoca.
Comunque secondo me il premio di brano più perfido va a Fly Me to the Moon,quello che suona l’inquietantissima orchestra meccanica mentre i concorrenti vengono massacrati durante un,due,tre,stella,dove “la luna” credo che sia quel bel salvadanaio trasparente pieno di banconote da 50.000 won appeso al soffitto h24 sulla testa dei giocatori.
So di andare controcorrente,ma i giochi sono la parte che in fondo ho trovato meno interessante.Non nego che siano scenografici e belli da vedere (e in quello delle biglie ci ho perso qualche lacrima),però personalmente a me quello che più ha colpito di questa serie è il fattore umano,il comportamento e la psicologia dei giocatori,quindi ho trovato più intriganti le parti tra un gioco e l'altro,il dietro le quinte,quando gli organizzatori cercano di manipolare i giocatori e i giocatori gli altri concorrenti,quando vengono studiate strategie,nascono fazioni,alleanze,delle quasi amicizie.Dove assistiamo a scorrettezze,colpi bassi, tradimenti,ma dove c'è spazio anche per la gentilezza,la solidarietà e la compassione...insomma quando va in scena l'umanità,al suo meglio e al suo peggio.
Mi è piaciuto anche lo stress test psicologico che devono affrontare i giocatori,con l’asticella che viene spostata sempre più in alto man mano che il gioco prosegue.Perché se nei primi due giochi potevano dire che chi era morto lo era perché non era stato abbastanza bravo,e dopo il terzo perché era finito nella squadra sbagliata (e comunque l’ha ucciso la squadra,non io,si saranno detti),dal quarto in poi viene metaforicamente dato loro un coltello in mano,non possono più delegare,per andare avanti devono uccidere,sporcarsi le mani di sangue.Coltello che poi nel finale non sarà più metaforico,ma vero.
A parte un paio di personaggi che ho trovato un pò improbabili (Ali,l'immigrato pakistano,forse troppo buono e ingenuo,e la tipa che stava col malavitoso di cui non ricordo il nome,troppo assurda),gli altri li ho trovati ben scritti,e credibili nelle loro reazioni.Ci sono delle incoerenze,è vero,ma non mi hanno dato fastidio,anche nella vita reale è difficile incontrare persone completamente coerenti,di solito noi umani siamo più una somma di contraddizioni,il fatto che le abbiano anche questi personaggi me li hanno fatti sembrare più veri.
Sono d'accordo con chi dice che il secondo episodio sia importante per conoscere meglio queste persone.Credo che in una serie come questa cercare di sviluppare negli spettatori qualche sorta di empatia verso i personaggi sia fondamentale,altrimenti diventa solo voyeurismo,un guardare gente che va al massacro,e in quel caso non saremmo molto diversi da quei VIP (che poi a un certo livello
lo siamo,come quei VIP,ma vabbè,sorvoliamo

).
Quell'episodio mi è piaciuto anche per il messaggio politico/sociale,perché la scelta apparentemente libera dei concorrenti di tornare a giocare (in realtà scelta coatta,perché dettata dal bisogno e dalla disperazione) oltre alle tristi implicazioni che comporta (da quel momento in poi i giocatori non sono più solo vittime,diventano in un certo senso anche complici),mi ha fatto riflettere molto su quanto effettivamente siano "libere" le scelte nella nostre società democratiche,a quanto il consenso coatto sia diffuso nella nostra società,in quanti modi ogni giorno ci massacrano col nostro consenso,metaforicamente e non.
Ma devo dire che in generale questa serie mi ha fatto pensare molto,al di là dell'apparenza colorata e pop,secondo me uno dei motivi per cui sta avendo tanto successo è che tra un massacro e l'altro tocca temi etici,sociali,politici pesanti e attuali,e dice molto dell'epoca in cui viviamo.E forse è capitata al momento giusto,in un periodo di incertezza globale (per usare un eufemismo) come il nostro,penso che molte persone non facciano fatica a immedesimarsi nella disperazione di queste persone,a chiedersi che cosa farebbero al loro posto.E forse visti i tempi la gente è più sensibile verso certi temi,ho amici e amiche che non avevo mai sentito parlare di politica,nè tantomeno di geopolitica o economia,eppure dopo Squid Game qualche domanda cominciano a farsela anche loro.Al di là del valore intrinseco dell'opera,penso sia un bella cosa se una serie televisiva,nel suo piccolo,riesce a smuovere qualcosa nelle persone.
L'unica cosa che non mi è proprio piaciuta è il finale,avrei preferito che Gi-Hun usasse quei soldi per ricominciare da capo,rifarsi una vita,recuperare il rapporto con la figlia.Sarebbe stato un modo credibile di chiudere la sua storia,anche perchè più che per i debiti,gli strozzini o la madre malata,sembrava che la molla che l'aveva convinto a tornare a giocare fosse proprio la paura di perdere la figlia (poi non sarà stato il padre dell'anno,però sembrava volesse davvero bene a quella bambina).
Se proprio voleva fare l'eroe,poteva farlo in un modo più alla sua portata,magari aiutando le famiglie dei suoi compagni di avventura/sventura (almeno di quelli che ha conosciuto meglio).Se non sbaglio ci sarebbe ancora la madre del ragazzino e di Sae- Byeok detenuta in Cina,magari è ancora viva,poteva provare a farla arrivare in Corea del Sud (anche perché quel bambino adesso l’ha affidato alla madre dell'uomo che ha ucciso sua sorella,magari quei due non lo scopriranno mai però insomma,forse sarebbe il caso di farlo ricongiungere alla madre).
Oppure poteva cercare di rintracciare la moglie e il figlio di Ali,lui gli ha salvato la vita durante “un,due,tre,stella”,sarebbe stato un bel gesto.
In ogni caso secondo me la sua storia doveva concludersi qui,e poi eventualmente si continuava con nuovi personaggi.
Invece da questo finale sembra che in un eventuale seguito vedremo Gi-Hun supereroe vs gli Organizzatori del gioco.Non lo so,magari poi lo fanno bene,ma a me sembra un tantino inverosimile,lui adesso è ricco ma sicuramente non ha né i mezzi,né gli agganci,né le conoscenze e il potere e probabilmente neanche le capacità o la personalità per imbarcarsi in una simile impresa (a un certo punto fanno anche capire che questa era solo l'edizione coreana del gioco,che ne vengono organizzate anche in altri paesi,quindi parliamo di cosa veramente enorme).Speriamo non venga fuori qualche idiozia.
Se ci sarà un seguito,a me piacerebbe che si chiarissero soprattutto due cose.
La prima sono i soldati,personalmente questi tizi robotici senza nome e senza faccia li ho trovati la cosa più disturbante della serie,se non ne avessi visto qualcuno senza maschera avrei fatto fatica a capire che ci fossero degli esseri umani là sotto.In rete gira la teoria che siano anche loro degli indebitati,come i giocatori,ecco perché si prestano a fare un lavoro tanto aberrante.Potrebbe essere,in ogni caso mi piacerebbe saperne di più.
La seconda cosa è il Front Man,che mi incuriosisce non poco.Chi capisce il coreano dice che nel suo file c'era scritto che era un ispettore di polizia (quindi un poliziotto come il fratello),forse coinvolto in un'indagine per corruzione.E sappiamo che è un ex vincitore del gioco,dovrebbe essere milionario,invece viveva in un modesto appartamento e neanche pagava l'affitto.E poi perchè si è messo a lavorare per gli organizzatori del Gioco?
La cosa che mi ha lasciata un pò così è che da ex giocatore dovrebbe sapere cosa si prova a stare dall'altra parte,eppure ha paragonato i giocatori ai cavalli e si è guardato in tv il massacro di un due tre stella come se fosse la finale di Champions.E poi quei discorsi sul Gioco,che secondo lui sarebbe la possibilità per gli ultimi là fuori di giocarsela alla pari.Non riesco a mettere insieme i pezzi.
Comunque bel costume,sembra il cugino perduto di Darth Vader.Sono sicura che ad Halloween andrà a ruba.