Chiariamoci, non é mai stata chissà cosa, ma la prima stagione aveva una bella trama, matura e “realistica” nonostante i cliché e i limiti di avere per protagonista un bambino.
E tutto sommato regge quasi fino al penultimo episodio della seconda, storia meno solida e oltre al protagonista abbiamo anche il main villain da quinta elementare, ma restava abbastanza decente. Poi lo scempio nel finale.

La madre morente eccheppperò va per appuntamenti come se niente fosse. Poi sta male, addirittura da dover stare a letto, poi al mattino si alza come se niente fosse e decide di non iniettarsi la dose, rischiando di infettare gente. A meno che non fosse una stilettata malriuscita ai no-vax, WTF?

Lo spettacolo a scuola. Con un adulto che, SERIAMENTE, ruba il palco ai bambini. In una recita scolastica. E i genitori che applaudono.

Gli infetti che diventano zombie spastici e, in 300 contro 3, attaccano comunque 2 alla volta.

Più altre cagate varie che bucano come un gruviera quel poco di buono rimasto. Sinceramente, era più difficile rovinare sta serie che tenerla a galla, e invece sono riusciti dove pochi si erano mai ridotti ad avventurarsi. BABBABIA.

L’unica parte rimasta quasi decente, pur nella sua ovvietà, era quella di Pat: il classico villain che, dopo aver perso i poteri e aver tentato la redenzione, torna più potente e più cattivo di prima. Ovviamente sono riusciti a rovinare anche quella con quella scena post credit da seriaccia demenziale di serie Z.

Mah, senza parole.
