Potenziale enorme, porta l’eterno dilemma “uccidere sì/uccidere no” ad un livello molto più umano e concreto rispetto all’approccio solitamente filosofico. Non solo, lo lega anche a tutta la tematica sociale e al degrado che stiamo vivendo negli ultimi 10/15 anni, da quel punto di vista fa un gran figurone.
Peccato però che si perda nel ritmo e nell’equilibrio tra le due timeline, diventando spesso caotico e legnoso; qui la sensazione di vedere due serie separate diventa fastidiosa.
C’è da aggiungere che come stagione è moooooooolto introduttiva, mancano pezzi di trama troppo grossi per poter davvero giudicare.
Di sicuro voglio vedere la seconda stagione e oltre, le premesse per tanta brlla roba ci sono tutte.
