A livello tecnico è fatta bene, non si può negare.
Sulla trama non mi ero spoilerato nulla prima di vederla a valanga, per cui dopo un po' 'sta storia dei viaggi nel tempo un po' mi ha incuriosito e un po' mi ha incasinato.
La marea di personaggi è stato un'altro fattore che mi ha reso difficile tenere insieme tutto l'ambaradan.
In generale non mi ha coinvolto molto e non m'è piaciuto che la stagione si chiuda con troppe domande ancora aperte e senza un finale, anche solo parziale. Dai commenti ho letto che è già certo che ci sarà una 2a stagione, ma era ovvio già alla fine dell'ultimo episodio, perchè altrimenti non avrebbe senso finire una serie così. Motivo per cui mi sento preso un po' in giro. Se sai già che devi fare 20 episodi o li giri tutti e poi me li pubblichi, oppure a metà opera dammi qualcosa che mi premi per averti guardato fin qui tutti gli episodi – chessò... un finale aperto, ma che si possa chiamare finale, e non un cliffhanger – e che mi faccia venire voglia di continuare quando verranno pubblicati i prossimi episodi.
La trama è talmente incasinata che quando inizierà la 2a stagione toccherà riguardarsi tutta la 1a stagione per riuscire ad orientarsi e restare collegati, e 'sti trucchetti mi stanno antipatici.
A differenza di molti commentatori, non l'ho trovata affatto cupa. Semmai molto scura, nel senso che ci sono davvero tantissime scene girate in notturna o in ambienti illuminati pochissimo. E dopo un po' è diventato fastidioso.
Il fatto che piovesse sempre non mi ha disturbato, anzi. È in Germania, deve piovere ogni due per tre altrimenti non è la Germania e quindi tutta quella pioggia ha rafforzato la tipologia del luogo.
Sulla questione dei personaggi che non riconoscono altri personaggi perchè sono passati 33 anni, e prima erano bambini/ragazzi mentre ora sono adulti, io sono della stessa idea di
@Misswho: è una cazzata.

Capisco chi non è fisionomista e non riconosce nemmeno la fidanzata in stazione (

), capisco che il passare del tempo cambi l'aspetto fisico delle persone, ma qui si sta parlando di gente che vive in un paesino piccino dove si conoscono – e si odiano – tutti fin dall'asilo e che hanno legami profondi e significativi. Non sono dei semplici conoscenti che poi si perdono di vista magari dopo un incontro casuale (cosa che infatti è successa a Charlotte con Jonas, quando nell'ultimo episodio è ragazzina, sta ritraendo un uccellino morto e lui le passa accanto con la sua immancabile giacca gialla). Questi conoscono dettagli molto più particolari di ciascun altro, sedimentati nella memoria non solo per i lunghi anni passati insiemi, ma anche per le vicende, sia negative, sia positive, che li legano l'un l'altro.
È per questo che trovo irreale che Hannah non riconosca il piccolo Mikkel quando questo, crescendo, diventa sempre più lo stesso ragazzino che incontrò nel 1986 e che poi diventa addirittura sua marito, sicchè c'ha pure trombato e fatto un figlio. C'è cresciuta insieme, dai! Vuoi che non abbia mai notato la sua passione per la magia? O il modo di parlare? O certi comportamenti istintivi o certi tic? Un conto è pensare che
"Ok, 'sto ragazzino assomiglia di brutto a mio marito quand'aveva la stessa età.", ma qui siamo proprio alla fotocopia uguale-uguale-uguale e questo non succede mai, a nessuno. E quindi dovrebbe non solo accenderti una lampadina, ma lasciarti proprio accecato. E invece niente. È in fissa con Ulrich (il padre di Mikkel) fin da ragazzina, pensa a lui ogni giorno da anni, si ricorda ogni cosa di lui, ma non s'accorge che suo figlio è sputato identico a suo marito da giovane, ma proprio in tutto tutto tutto. O è scema o lo fa apposta. EH!

Stessa cosa con Ines, l'infermiera che lo ha curato in ospedale nel 1986 e poi lo ha adottato. Quando Mikkel sparisce ha 12 anni, sicchè ce n'è stato di tempo afffichè 'sta donna lo vedesse in giro per il paese e si facesse delle domande – e magari potesse tentare qualcosa per evitargli tutta quella vita di merda che ha subito per il salto temporale. Invece no. Zitta e muta, per cosa? Per egoismo? Perchè se avesse impedito che Mikkel finisse nel 1986 lei non avrebe avuto un figlio adottivo? Non so... non mi sembra il tipo e poi comunque è una mamma, chi non vorrebbe evitare drammi pazzeschi ai figli?
Infine Mikkel che da adulto vede nascere sè stesso e per 12 anni sa che è lì nel paesello, suo figlio lo frequenta insieme agli altri fratelli e sorelle, e non fa nulla pure lui per impedire che finisca nel 1986. Ma se è dagli anni '80 che cerca di "svegliarsi", com'è che adesso che ne ha la possibilità, invece di agire, si suicida? Anche questo non ha proprio senso per me, soprattutto perchè a differenza degli altri che potrebbero essere giustificati per i svariati motivi esposti da molti di voi, lui non ha scusanti. Scusate eh! Vede sè stesso, lo vede crescere giorno dopo giorno e sa che sta andando incontro a quel giorno maledetto dove tutta la sua vita cambierà per sempre e invece di impedirlo tace, si tiene tutto dentro e poi si uccide? No, sul serio! Ci dev'essere dell'altro, perchè solo quello che ci hanno mostrato non giustifica in nessun modo tutta questa inazione nei confronti del suo destino.
Magari nella 2a stagione – se mai mi verrà voglia di guardarla o me ne ricorderò – 'ste cose verranno spiegate, e lo spero perchè sono dei punti interrogativi giganteschi che meritano davvero una risposta, altrimenti rimarrebbero degli enormi buchi nella trama.