A dire il vero di modi non ce ne sono tanti, ce ne son due: o parli di timetravel tramite il multiverso oppure ne parli tramite loop chiuso. Tutto il resto è roba senza senso.
Poi, il multiverso non è più ordinato, anzi, semmai è il contrario, il multiverso ti permette di espanderti all'infinito e senza un criterio preciso schivando ogni rischio di paradosso, con il loop invece devi essere molto più rigoroso.
Il fatto che i viaggi ciclici servano a confonderci non credo sia vero, anzi, servono proprio a spiegare perchè succedono certe cose, è la struttura portante di Dark. Senza i vincoli temporali Dark sarebbe un'altra cosa, sarebbe una semplice serie mistery-thriller.
Io credo che se si vuole fare un semplice racconto scifi dove dei personaggi si fanno gli affari loro e c'è pure il timetravel, allora il multiverso è la cosa migliore perchè ti lascia abbastanza libertà narrativa (tipo Fringe, per dire)
Se devi fare una storia dove il protagonista E' il timetravel, allora il loop chiuso è la vera prova di abilità dello scrittore, perchè è come un puzzle da ricostruire, dove tutto quello che deve succedere è già successo e tutto quello che è già successo succederà di nuovo.
Può piacere più un modo o l'altro, ma non credo che si possa indicare come un difetto di una serie l'aver scelto il primo piuttosto che il secondo o viceversa.
E comunque fino ad ora Dark si è rivelato rigoroso in modo maniacale, quindi un rewatch aiuterà di sicuro
