Vista ora in estremo ritardo.
Che dire, finale eccellente. Una serie che non ha mai avuto chissà quali pretese, ma che invece ha retto benissimo il gioco per cinque anni, senza diventare banale, senza cliché, senza diventare la parodia di se stessa e senza far casini con la trama. Già solo il modo in cui nell'arco della puntata sono stati piazzati i ricordi (riciclando, come ho letto nella pagina precedente, le idee scartate per via dell'accorciamento della stagione) fa capire che gli autori si saranno anche divertiti a cazzeggiare (scusatemi il termine) tra uno specchio di Carrol e una penna di Poe, ma evidentemente il loro mestiere lo sanno fare. Per dire, una serie a tematica fantasy/sci-fi dove fare una boiata è un attimo, è stata l'unica serie dove ho visto dei viaggi nel tempo che non abbiano completamente mandato in vacca la sceneggiatura. E insomma, stiamo parlando di gente che è riuscita a far finire il Magazzino 13 senza che arrivasse il Magazzino 14!
E senza dimenticare gli attori, primo fra tutti Saul Rubinek che ci lascia col botto del suo incredibile monologo.
Un ringraziamento finale ovviamente ai traduttori e al revisore, specie per l'ultimo commento nei sub, che forse l'ha scritto pensando alla sua vita, ma ha toccato davvero anche me (commento che non c'entra niente con la serie, ma lasciatemi andare due righe OT, su).
Ciao Magazzino!