Intanto nel salotto di CapoAfro è in corso l'abituale partita a scacchi del mercoledì. Ma FintaCozza è assente, ha lo sguardo perso nel vuoto. Pensa al caso Vandervuzze, che la sta confondendo come pochi prima. CapoAfro (con un filo di apprensione) "Cosa ti succede stasera? Ti vedo distratta, di solito non mi lasci mai vincere! Non starai pensando a IspettoreFigo?

" FintaCozza arrossisce vistosamente "Ma no, cosa dici! Il nostro è un rapporto strettamente professionaleh

" "Meglio così, non credo che sarebbe l'uomo giusto per te, ha un passato complicato ed è tutto tranne che un uomo affidabile

" FintaCozza ride "Beh, anche il mio passato non è particolarmente limpido, chissà dove sarei se tu non avessi creduto in me!" "Tuo padre era un mio caro amico, gli dovevo questo e altro

". Entrambi sorridono, CapoAfro si alza per andare a riempire due bicchieri di scotch, quando improvvisamente il cellulare di FintaCozza inizia a squillare: numero privato

FintaCozza risponde, e si sente una voce femminile evidentemente camuffata "se vuoi informazioni sull'omicidio di Joe Vandervuzze, vieni tra mezz'ora al porto". Fintacozza indugia un momento, chiamare IspettoreFigo oppure no? Avvertirlo sembrerebbe essere la cosa più logica da fare, ma non sembra essere quella giusta, la chiamata del resto era rivolta a lei, sembra quasi qualcosa di personale, e poi IspettoreFigo sarà sicuramente impegnato con qualche modella di intimo in questo momento. Con aria risoluta, FintaCozza raccoglie la pistola dal tavolo, la infila nella fondina, e si avvia verso l'appuntamento
