Viste tutte insieme le ultime tre, la zuppa non cambia, solita noia per lo più con qualche guizzo interessante.
Cercano pure di farla poetica con la similitudine delle formiche che entrano nella stanza di Sam e si mangiano il pranzo del piccoletto, anticipando la fine che faranno gli abitanti di Alexandria quanto gli zombie entreranno in città, peccato che invece non accade quasi nulla, dello spargimento di sangue che ci si aspettava non c'è traccia e quasi tutti riescono più o meno a salvarsi o fare cavolate immani che poi probabilmente non porteranno a nulla e quasi tutti, almeno i principali, ne usciranno vivissimi.
La morte di Deanna non mi sorprende anche se avrebbe avuto ancora tanto da dire, potevano sacrificare il figlio deficiente invece che lei o Morgan o il prete o il falegname o Eugene o... insomma ce ne sono talmente tanti di personaggi inutili che c'è l'imbarazzo della scelta.
Completa il tutto il dramma dei dialoghi, sempre per lo più imbarazzanti e ridicoli e la tendenza di massa nel voler psicanalizzare l'altro in tutto e per tutto, in pratica nessuno può fare quello che gli pare: Morgan deve uccidere, la ragazzina rompiballe deve tornare all'ovile, la dottoressa deve curare anche se non ha idea di come si faccia, insomma appena uno vuole affermare la propria volontà, senza danneggiare altri, niente, partono i pipponi psicologici che alla fine sembra pure che sei nel torto e chi ti propina il pippone è l'eroe.

Dopo 6 anni di motivi per mollare ce ne sarebbero tanti e alla fine si segue soprattutto perché si ride con gli amici e poi io non mollo di certo adesso, sono troppo curiosa di vedere J.D. Morgan interpretare Negan, finalmente un manzo degno di questo nome! Io adoravo anche Morrisey e quindi dico: avanti il prossimo Governatore!!
