
Mi aggiungo al coro di delusi e imbarazzati per la deriva subita da questa serie che, pur non avendo mai brillato troppo per profondità e logica, ed essendo comunque un prodotto rivolto più che altro ad un pubblico adolescenziale e dalla forte impronta romance, con il finale di questa settima stagione per me ha raggiunto il suo punto più basso

Troppi momenti morti e situazioni stupide, come quelle da voi citate, tra Damon che passeggia tranquillamente nella cripta aspettando che arrivi a possederlo l'entità malvagia, Enzo che si va a cucinare la cena nello chalet invece di scappare via da Bonnie, l'improbabile triangolo Caroline/Stefan/Alaric che non ha mai appassionato nessuno, e il povero Matt Donovan che neppure questa volta che l'avrebbe voluto riesce a morire, ma almeno sembra che sia uscito di scena

E dulcis in fundo, i serial killer psicopatici Damon ed Enzo come nuovi cattivi? Sul serio?

Riconsiderando tutte le 22 puntate, quello che soprattutto non ha avuto un giusto spazio è stata la relazione tra i due fratelli Salvatore che avrebbe dovuto essere al centro della trame e invece è stata portata avanti in maniera assurda superficiale, quasi cancellando i progressi compiuti in precedenza e facendo involvere i personaggi

L'uscita di scena di Elena sembrava un fattore positivo, dato che il suo personaggio oramai aveva ben poco da dire, ma purtroppo gli autori non sono stati capaci di gestire una trama che valorizzasse meglio gli altri personaggi e la escludesse davvero...Certo sarebbe stato ingiustificabile non ricordarla affatto, però la maniera ripetitiva e riempitiva in cui è stato fatto ha soltanto evidenziato la mancanza di idee solide alla base

Eppure di materiale in apparenza ce n'era parecchio: gli Eretici, questi streghe vampiro, mai visti in precedenza, che avrebbero dovuto essere i terribili villains e invece sono stati bistrattati ed eliminati senza tanti complimenti, senza approfondire il loro passato e i loro poteri.

La Cacciatrice: altro nemico sovrannaturale che poteva avere grandi potenzialità, si è sgonfiata quasi subito ed è diventata ridicola

Anche l'arco temporale suddiviso in tre anni, se nei primi episodi sembrava un espediente utile a tenere alta l'attenzione, alla fine si è ingarbugliato inutilmente rendendo la visione pesante e confusionaria.
Anche gli attori sono sembrati stanchi e poco convinti nel recitare dialoghi sempre più improbabili

Preghiamo che la prossima stagione sia l'ultima
