Ciao! Anche io ho votato per Buffy e non si tratta solo di una questione affettiva.
Credo che non sia vero che queste due serie non si possano paragonare, panso anzi che tutto si possa paragonare se si trovano dei punti di contatto e tra Buffy/Angel e The Vampire Diaries/The Originals (in generale tra il Buffyverse e l'universo di TVD) ce ne sono molti.
Anzi! Guardando TVD ho trovato che fosse tanto ispirato a Buffy in certe scelte. Prendiamo ad esempio la tortura di Damon da parte di Rebekah nella Season 3: ricorda le torture subite da Spike nelle stagioni 5 e 7 di Buffy. Non per la tortura in sè, sarebbe assurdo dire questo, ma per come sono state "coreografate", per i sogni di Damon e Spike, che immaginano di essere salvati dalla donna che amano.
Oppure prendiamo ad esempio la questione di Stefan rinchiuso in una cassa e gettato in fondo all'oceano. Non ricorda fin troppo la fine di Angel nella terza stagione dell'omonimo telefilm? Senza contare che sia Angel che Stefan alleviano il dolore creando nelle loro menti delle visioni di pace. Senza contare l'evidente parallelismo tra Angel e Klaus, vampiri che diventano misticamente genitori.
Ma al di là di tutto ciò: perché preferisco Buffy?
Innanzitutto, i personaggi: tutti in Buffy hanno un loro ruolo e riesco ad apprezzarli davvero tutti, malgrado spesso io non condivida le loro scelte.
Buffy è una protagonista molto più cazzuta di Elena, e non perché sia la Cacciatrice, abbia superpoteri e sia in grado di difendersi da sola. Non è questo che la rende un'eroina, ma il fatto che non si arrenda mai, malgrado le avversità. Buffy è forte come donna prima di esserlo come Cacciatrice.
Spike ed Angel non annoiano mai, mentre Damon e Stefan, arrivati alla settima stagione, non hanno più nulla da raccontare. Angel era il vampiro maledetto e tormentato da quello che aveva fatto alle sue vittime. Penso si volesse fare qualcosa di simile con Stefan, ma non c'è la stessa profondità. Forse anche per via del fatto che i vampiri in Buffy soffrono davvero la loro condizione: non possono specchiarsi, non possono uscire alla luce del sole, laddove in TVD basta un anello magico (che ormai hanno tutti quanti) per stare in mezzo alla gente comune (in Buffy avevano inserito la leggenda della pietra di Amara, ma alla fine non l'ha usato nessuno), come se nulla fosse. Il fatto che il vampiro sia una creatura della notte si perde in TVD, cosicché ne viene meno il fascino. Il vampirismo dovrebbe essere una tortura, una vera maledizione, non un nuovo status sociale.
Damon dovrebbe essere il nuovo Spike, in un certo senso. In parte lo è, perché ha la battuta pronta, beve, è noncurante delle regole, ma, come sopra, manca a profondità data dalla maledizine ed in più Damon col tempo si è appiattito come personaggio. Anzi, forse più di Stefan è diventato solo il vampiro innamorato. Non che Spike non lo fosse, ma in lui c'è stato quel passo avanti, la scelta di riprendersi la propria anima, che ha fatto sì che, nell'ultima stagione, il cambiamento fosse vero, facesse parte di lui totalmente.
E parliamo della questione dell'anima: questo è un altro motivo che fa dei vampiri di Buffy dei vampiri più reali, più mostri. In TVD basta accendere e spegnere le emozioni, scegliere che tipo di persona essere, in Buffy il mutamento da umano a vampiro è più radicale perchè non si ha possibilità di scelta. Non ci sono vampiri buoni e vampiri cattivi come umani buoni e umani cattivi, quello che resta è solo il mostro e bene lo spiega l'episodio "Le bugie dei miei genitori" nella settima stagione.
Caroline e Bonnie sono bei personaggi, così come lo sono le comprimarie in Buffy, Anya e Willow. Anche se, anche qui, c'è un lavoro più accurato dietro. Caroline e Bonnie sono certamente personaggi fondamentali, ma sono state sempre messe da parte a favore della protagonista. In Buffy, a Willow viene dato uno spazio tale da renderla il villain della sesta stagione. La sua storyline assume via via più importanza. Willow subisce un'evoluzione non da pochi: da timida ragazza insicura si trasforma nella strega più potente di tutte, diviene talmente pericolosa da non essere in grado di essere fermata neppure da Buffy. Speravo in una storyline del genere per Bonnie, non uguale, ma simile nel senso di un maggiore spazio da dedicare allo sviluppo delle sue abilità Ce n'è stata anche l'occasione, ma la poveretta continua a essere costretta ad accendere candele.
Comunque, stavo dicendo, che Bonnie e Caroline tra i comprimari sono quelle più approfondite, i tasti dolenti sono Jeremy, Tyler, Matt, Alaric...
Dove in Buffy abbiamo la figura positiva di Xander (che potrà anche non piacere ed essere una spina nel fianco tante volte, ma che resta una figura positiva facendoci commuovere troppo spesso), che non volta mai le spalle agli amici, che è il confidente della gang, quello su cui fare affidamento, in TVD abbiamo Matt. Durante la prima stagione mi aspettavo che lui fosse lo Xander della serie, ma col passare delle stagioni non è stato chiaro dove si volesse andare a parare con lui. Prima buono, poi nemico dei vampiri, poi torna sui suoi passi, ora di nuovo cattivo e razzista nei confronti della popolazione vampirica... mah
Poi c'è Tyler, un personaggio con tantissimo potenziale, che viene sfruttato dagli autori quando gli serve. E' senza uno scopo dalla quarta stagione ad essere gentili. Il che è un peccato, perché sarebbe stato bello inserire più creature sovrannaturali nella serie e Tyler era una di queste.
Alaric dovrebbe essere la figura paterna, così come lo era Giles. Ora, io non sono una grande sostenitrice di Giles, perché tante volte ha fatto e detto cose che non condividevo, ma per Buffy è stato un padre. Come tutti i padri ha anche sbagliato, è arrivato allo scontro con la sua protetta, ma c'è sempre stato e tutto ciò che ha fatto lo ha fatto per lei, nel suo interesse. Alaric era diventato il tutore dei Gilbert, ma lo è mai stato davvero? Passava le giornate e le serate a bere come una spugna.
Si parlava poi della trama e della struttura degli episodi: è vero che, all'inizio, Buffy era una serie a trama principalmente verticale, seppure in realtà il villain c'è già nella prima stagione: è il Maestro. Episodi filler ce ne sono stati sempre, fino all'ultima stagione. Sono diminuiti nelle ultime stagioni, ma ci sono sempre stati. Ma, e se ne parlava nella board di Supernatural, non sono proprio i filler a farci conoscere e amare i personaggi? Pensiamo a Cordelia, a cui non viene dedicato molto spazio in Buffy (in Angel è altra storia), riusciamo ad apprezzarla proprio grazie allo spazio che le viene dedicato in episodi autoconclusivi. Lo stesso dicasi per Anya: l'episodio a lei dedicato nella settima stagione è uno dei migliori anche se non aggiunge nulla alla trama orizzontale.
Non trovo neanche strano, come diceva qualcuno, che ci sia una minaccia per tutta la stagione e si venga a capo di tutto nel finale. Siamo sulla Bocca dell'inferno, non è strano che ogni anno ci sia qualche nuovo nemico da sconfiggere... e poi lo dice Buffy stessa che l'apocalisse viene fermata di solito a maggio (quando ci sono i finali di stagione xD). E queste battutine mi portano ad un altro aspetto che mi fa preferire Buffy: l'ironia. Non solo a Spike vengono riservate le battute più divertenti della serie, ma anche gli altri personaggi ci fanno ridere e quando meno ce lo aspettiamo, nei momenti più bizzarri. Questo serve ad alleggerire situazioni a volte pesanti, cosa che manca in TVD. Non che debba per forza esserci, ma credo che sia un "di più" che fa di Buffy un'opera di grande talento.