Ho rivisto il finale proprio ieri, devo premettere una cosa però: rivedo spesso i Soprano dall'inizio, però per mancanza di tempo o indolenza, lo interrompo, ma c'è anche un'altra ragione... Non voglio arrivare all'ultimo episodio, forse non voglio guardare in faccia alla realtà, forse non voglio accettare che Tony possa morire per davvero.. Ho cercato in rete qualche notizia ufficiale, nella speranza che con gli anni Chase si fosse ammorbidito, ma senza successo; ho cercato invece di evitare le teorie per non caricare ulteriormente la mia fantasia, ma mi sono imbattuto nel post di Eraserhead89 a pagina 7 e l'ho trovato davvero fantastico e quel punto ho deciso di mettere nero su bianco i pensieri fino ad ora raccolti. Trovo l'analisi di Eraserhead89 ricca di particolari, affascinante e coerente, ma ci sono alcune cose che non mi tornano. Innanzitutto una delle poche cose dette da Chase, "nessun Codice Da Vinci", questa sola frase smorzerebbe la teoria di Eraserhead89, che è sì precisa, lucida e attenta, ma si basa comunque su un codice da decriptare... Se Chase avesse detto:"per capire la puntata dovete decifrare un codice", avrei pensato che Eraserhead89 avesse trovato la chiave giusta. Ho provato allora a ripensare all'episodio e alla serie senza "codici", mi sono fatto delle idee che cercherò di esprimere e argomentare, non ho nessuna pretesa di aver capito come sono andati effettivamente i fatti, ma magari darò il mio contributo a qualche spunto di riflessione... Innanzitutto la possibilità che Tony muoia: è verosimile che lo schermo nero per 10 secondi e la musica che si interrompe indichino la morte, la cessazione delle attività cerebrali di Tony, ma sarebbe davvero troppo semplice, considerando anche il fatto che tutto l'episodio è ambiguo. Il discorso della similitudine con gli attentati del 2001, dell'imprevedibilità dell'evento è azzeccatissima, ma se davvero avessimo la prova che Tony è morto. Poi, il mandante: con l'accordo stipulato con quelli di NY, non vedo chi avesse il motivo per uccidere Tony. Il fatto che non venga accennato a nessuno che possa avere interesse nella sua eliminazione mi sembra una scelta voluta per dare forza all'ambiguità dell'ultima scena. Escludo totalmente che si possa trattare di NY, non avrebbe nessun senso logico o strategico. Il presunto Killer: è stato detto che Tony non nota l'uomo con la giacca perché entra nel locale con AJ, ma mi sembra troppo debole come giustificazione. Per prima cosa va detto che quando l'uomo entra nel locale, il suo sguardo va da tutt'altra parte, non punta nemmeno per un secondo Tony e questo mi è confermato dal fatto che invece AJ lo fa!! Ora, ammettiamo che l'uomo sia un killer inviato per Tony, penso che la prima cosa che avrebbe dovuto fare fosse quella di individuare la sua vittima, mentre l'atteggiamento dell'uomo con la giacca è a mio avviso privo di qualsiasi minaccia; inoltre lo si vede alle spalle di AJ e il suo atteggiamento non mi sembra quello di uno che sta per uccidere.. Altra obiezione, il presunto killer si trova al bancone, esattamente di fronte a Tony e alle spalle di AJ e Carmela, con una visuale ottima a mio avviso e una posizione vicinissima alla porta per una fuga più veloce. E invece che fa? Va in bagno. E' vero, la visuale è sgombra, ma la fuga sarebbe molto più difficile.. Qualcuno potrebbe dire che va in bagno per citare Michael Corleone quando recupera la pistola in bagno, ma in questo caso sarebbe una citazione troppo stupida per diverse ragioni:1) In un episodio precedente (perdonatemi, ma non ricordo quale, sto rivedendo di nuovo la sesta stagione e appena lo becco, lo citerò) viene detto chiaramente, riferito al Padrino, che la pistola non era in bagno o qualcosa del genere, ma che comunque ci dice che nel bagno non c'era la pistola (e cmq nn ho capito questo punto perché nel bagno del Padrino la pistola c'era). Che senso ha citare in qualche episodio prima quella scena, dire che non c'è la pistola, ricitare quella scena nell'ultimo episodio e ipotizzare che ci fosse la pistola in bagno?; 2) Nessuno intenzionato ad uccidere Tony poteva prevedere quale fosse il locale e andare a mettere una pistola in bagno; 3) Michael Corleone andava in bagno per recuperare la pistola perché sapeva che all'incontro al ristorante sarebbe stato perquisito, quindi, ipotizzando che l'uomo con la giacca sia un killer, doveva avere per forza già con se l'arma. Non credo che una persona intelligente come Chase, faccia degli errori così grossolani solo per fare una citazione. Quello che credo è che l'uomo con la giacca sia solo un mezzo per confondere lo spettatore e che in realtà sia un cliente come gli altri. Va detto inoltre che Tony guarda più di una volta l'uomo con la giacca, ma lo ignora totalmente!! Ora ricordiamo tutti una delle più grandi doti di Tony che vengono messe in evidenza durante tutte e sei le stagioni, il suo straordinario sesto senso, la capacità di intuire le situazioni, quella "vista da falco" che gli attribuisce Artie Bucco: è vero che un killer non gira con la targhetta con su scritto "assassino", ma vedo troppa noncuranza da parte del Tony astuto che ricordo (basti pensare allo scatto che fa per prendere il fucile nell'auto alla vista dei fari dell'auto che poi si sarebbe scoperto essere di AJ). Un altro elemento importante, il tradimento di Carlo che emerge nell'ultimo episodio: mi metto nei panni di Chase, decido che Tony morirà, che senso ha inserire questo elemento del tradimento nella storia? Pensateci, visto l'epilogo, anche se dalla storia eliminassimo il tradimento di Carlo, che cambierebbe? Tony invece arriva alla scena del ristorante con quella consapevolezza, con quell'angoscia... ed è a questo punto, con questi dettagli a mia disposizione e soprattutto con le indicazioni di Eraserhead89 che ho pensato:"e se invece della morte quello schermo nero fosse la rappresentazione di un attacco di panico?" Dopo aver visto la prima volta l'episodio, cercai su wikipedia qualche dritta e tra le 3 ipotesi che vengono date c'è questa che non mi aveva mai colpito fino ad ora:"Si tratta di un sogno o comunque di un parto della mente di Tony (come già accaduto più volte nelle precedenti stagioni). Tony vede le porte aprirsi e chiudersi davanti a sé, mentre entrano personaggi legati alla sua vita: lo sguardo finale che non mostra dove e chi sta guardando potrebbe alludere al suo futuro, incerto e sconosciuto, o a uno stato di perenne "attacco di panico" in cui passerà il resto della sua vita". Ci sono degli elementi che mi fanno pensare ad un sogno, come la chiusura del penultimo episodio e l'inizio dell'ultimo: il penultimo episodio termina con Tony nella stanza da letto, in guardia che si addormenta fissando la porta, in attesa che possa aprirsi, un po' come nel finale di Nirvana, mentre in sottofondo c'è una musica inquietante... L'ultimo episodio si apre sempre in quella stanza con Tony che si sveglia, un po' come a riprendere da dove avevano interrotto nell'episodio precedente, ma senza la certezza che si tratti del giorno dopo..Da allora tutta la struttura dell'ultimo episodio è strana, irregolare, con stacchi improvvisi e scelte stilistiche nuove.. E se tutto l'episodio fosse un sogno e non solo la scena finale? Un sogno dove emergono tutte le paure e le ansie di Tony, come l'ansia di poter essere tradito da uno dei suoi uomini (e questa potrebbe essere la vera citazione al Padrino dove Carlo è lo stesso nome del traditore di Michael Corleone). Inoltre mi sembra strano che uno come Carlo che va anche ai materassi, si metta a cantare così facilmente per via del figlio. La tesi del sogno potrebbe essere avvalorata anche dallo stato psicologico in cui arriva Tony alla fine del penultimo episodio (da qui partirebbe anche l'associazione al Padrino nella mente di Tony mentre è ai materassi). Tuttavia nell'ultimo episodio viene mostrato il punto di vista di altri personaggi e questo stonerebbe con l'oniricità tipica di Tony. In conclusione (e al meno per il momento) credo che quanto vediamo nell'ultimo episodio sia reale e che la scena finale e lo schermo nero indichino l'ultimo attacco di panico di Tony (più volte nella serie l'attacco viene descritto come black out): Tony ha scampato il pericolo rappresentato da Phil, ma dentro di sè sa che non potrà scamparla sempre; Carlo testimonierà contro di lui; AJ si sta riprendendo da un tentato suicidio; l'ansia che Meadow possa essere "toccata" da qualche nemico, un po' come la figlia di Michael Corleone -e non dimentichiamo che nel penultimo episodio Tony ascoltava Intermezzo di Cavalleria Rusticana, la musica che accompagna la scena della morte di Mary Corleone e questo avrebbe potuto accrescere la sua ansia a livello inconscio-; la paura che nonostante le precauzioni Carmela possa fare la fine di Jeanie Sack... Questo è lo stato mentale di Tony senza dimenticare che negli ultimi episodi continua a sottolineare la sua depressione e che ha perso anche l'aiuto della Melfi... Penso che a questo si riferisca il titolo "Made in America", Tony è il prodotto della società americana, all'apparenza forte, ma dentro fragile... Alcune delle poche cose dette da Chase:"Tutto quello che riguarda il finale dei Soprano è in quell’episodio, nell’episodio precedente, e in quello prima ancora, e nella stagione precedente e così via. Insomma, è nella serie che trovate le indicazioni su come è la fine dei Soprano." e "anche se nel finale non si dice chiaramente cosa accadrà, c’è un chiaro segnale di come sarà in futuro la vita di Tony e Carmela. Cosa poi sia successo quella notte e nelle notti a seguire non è importante”. Queste due affermazioni mi portano a pensare che lo schermo nero sia effettivamente un attacco di panico, per come la vedo io. Questa la mia analisi, non ho certo la presunzione di dire "ho capito", è solo il mio umile parere, ho cercato di evitare "codici" e se ci sono caduto, fatemelo notare...