Parlo per me, Vannala: lo dissi pure in un topic qualche tempo fa (
Violets, forse). L’introspezione dei personaggi è importante, anzi, è essenziale; le dinamiche fra i personaggi lo sono altrettanto, e direi che Jane e Lisbon sono I personaggi di
The Mentalist, quindi certo che bisogna parlare innanzitutto di loro, di certo non mi possono fare puntate e puntate solo con approfondimenti introspettivi di Wylie e del suo rapporto con computer. Ma TM è anche un crime, quindi pure di crime si deve parlare. Se l’introspezione e i rapporti fra i personaggi non si possono sacrificare a favore del crime, lo stesso principio vale al contrario: il crime non si può sacrificare a loro. Entrambi devono coesistere in un universo narrativo armonico. Guardiamo
House, ad esempio: lì c’era un’analisi e uno sviluppo dei personaggi pazzesco, ma non si sacrificava la medicina e il giallo medico ad essi, anzi, uno era il riflesso e l’eco dell’altro. Così deve essere. E in questi episodi io non mi lamento, come dicevo, ogni caso che presentano sembra in un modo o nell’altro rispecchiare la situazione e la storia di Jane. Infatti
Forest Green,
Silver Wings of Time,
Violets, mi sono piaciuti tutti. Però mi auguro, e ho fiducia che così sarà, che non baseranno tutto il finale solo sulle vicende sentimentali dei protagonisti. Possono e
devono esserci anche quelle, ma deve esserci anche un caso che non sia il solito autoconclusivo, bensì qualcosa che acceleri il battito del cuore, che tenga con il fiato sospeso, ingegnoso, emozionante. E gli autori ne sono più che capaci, quando vogliono.
Quindi, in conclusione, direi che non la pensiamo poi così diversamente.
