Ho letto le tantissime interviste rilasciate da
Lindelof, post finale di ieri. E ormai è certezza, adoro quell'uomo. Lo adoro per come sta lottando per The Leftovers, e ammiro il suo immenso talento nella scrittura e la sua grande umiltà, il saper fare mea culpa, il guardarsi intorno. Dopo questa dichiarazione d'amore per Damon commento il finale.
Un ottimo finale

- come mi aspettavo non raggiunge i picchi emotivi di Lens e International Assassin, ma svolge il suo ruolo di episodio di chiusura, alla perfezione.
Mi è piaciuto molto come hanno delineato l'esplosione/ non esplosione sul ponte. Emozionantissima la scena con Erika e molto interessante come conti la paura, l'emozione legata alla possibilità dell'evento tragico, non l'evento stesso. Magistrale.
Magistrale anche, come sono riusciti a farmi emozionare e saltare dalla sedia con Nora: quando le rapiscono la bambina, penso sia matematicamente impossibile non focalizzarsi sui fotogrammi e non amare Tommy per il suo salvataggio allo scudo-umano Nora. Perfetto.
Sono contentissimo anche del risveglio di Mary, così out of the blue, ma dolce. Intenso.
E poi Kevin. Kevin di nuovo al centro della scena, perchè lui resto il protagonista degli eventi. Non mi aspettavo questa seconda morte, e ho adorato come hanno legato tutti gli eventi passati, presenti e futuri con la canzone Homeward Bound. Geniale anche le varie reazioni, prima al ritorno nel limbo, poi all'incontro con John. "I killed you". "NOPE!".
E poi quei minuti finali, che potrebbero chiudere il cerchio (MA ANCHE NO, SI SPERA). Lacrime di gioia finalmente, per Kevin che ha di nuovo la sua strana famiglia allargata sotto lo stesso tetto, mentre la terra trema inspiegabilmente e la città e al rogo. Lacrime anche per noi, testimoni di questo viaggio tra dolore, ingiustizie planetaria, ma anche un piccolo happy ending, più che meritato.
That's it. The Leftovers è scrittura magistrale, emozioni allo stato puro, talentuosi interpreti e un gran capolavoro artistico.