Quanto mi hanno fatto soffrire Linden e Holder in questa stagione.
Il macigno che si sono portati dentro per tutto il tempo, la paura di essere scoperti.
I crolli alternati, frutto di un incomprensibile equilibrio, quel reciproco scrutarsi, sostenersi per non andare in frantumi.
Ho temuto per entrambi più di una volta. Due anime fragili e dure allo stesso tempo. Prive di quella struttura emotiva che sostiene nei momenti bui.
In questo Linden ha avuto il suo spazio. La storia della madre racconta la genesi del suo vuoto, il suo sentirsi sempre altrove perchè nessun posto è il suo. Casa è il luogo dell'anima e la sua è andata in pezzi quando sua madre l'ha lasciata. A me è piaciuto il loro confronto finale, senza happy end, ma sincero.
Holder sarà che lo amo, ma ho apprezzato questa sua rinascita spirituale, in fondo sta nelle sue corde. Dio per lui c'è sempre stato, ha solo deciso di trasformare la rabbia per la sua assenza in forza interiore, beato lui

Tenerissima la scena con la bimba, che tipa... è proprio sua figlia
Sinceramente il riavvicinamento finale con Linden non mi è dispiaciuto, ma credo che avrei accettato anche una diversa conclusione, più aperta forse, meno definita. Però meno male che non c'è stato nessun bacio, quello lo avrei trovato proprio fuori luogo
Credo che Linden abbia sorriso di più negli ultimi dieci minuti che in tutte e quattro le stagioni messe insieme

tra l'altro trovo che abbia un bellissimo sorriso, molto espressivo.
Per quanto riguarda il caso, sinceramente non mi sarei aspettata che fosse davvero Kyle il colpevole. Il flashback del massacro davvero terribile.....e ottimamente girato, chapeau