Ok, è la prima volta che commento un episodio di The Handmaid's Tale (che mi ha preso malissimo

). Di solito arrivo qui, leggo le vostre belle 7/8 pagine di commenti e sono d'accordo con tutti. Ma con tutti per davvero, eh.

Di solito, già solo il fatto che una serie tv generi delle discussioni così interessanti basta a farmi sbollire la voglia di
vendetta-tremenda-vendetta che questo show mi lascia dopo ogni episodio. A sto giro muoio dal bisogno di intervenire sulla fancenda: Serena è pazza/bipolare/scritta coi piedi.
Secondo me, il comportamento di Serena non può essere lineare. Questo episodio segna per forza di cose la svolta nel suo personaggio. Fino a ieri, l'unico obiettivo di Serena, la sua ragione di vita, era: avere un figlio. Fine della fiera. Uccidere, stuprare, rinunciare alla libertà, alla carriera, ogni singola azione deplorevole che questa donna ha compiuto o ha sostenuto, era figlia del suo desiderio di maternità.
Serena è una fanatica religiosa che ha piegato la società che la circondava affinché potesse ottenere ciò che voleva. Se le ancelle sono l'unica forma di maternità assistita che la Bibbia le consente, allora ben vengano i colpi di stato, le repressioni, la violenza e la schiavitù.
Lo stupro della 2x10 era una vendetta bella e buona. June la umilia pubblicamente e lei si vendica. Fine.
Oggi
finalmente ha una bambina tutta per sé.
Finalmente è madre. Può
finalmente tirare i remi in barca e chiudersi letteralmente nella sua cameretta per "giocare a fare la mamma". Eden è scappata? Sticazzi. Fred rischia la buccia per l'ennesima fuga organizzata dentro casa sua? Doppio sticazzi! Lei ha i bagnetti, i vestitini, le sedie a dondolo e le ninne nanne.

Il giocattolo si rompe quando Nichole/Holly la "rifiuta". Non è una mamma. Gilead è un fallimento. Il suo progetto è un fallimento. Lei stessa è una fallita.
In questo stato d'animo, l'esecuzione di Eden arriva come il colpo di grazia. Gli ideali di Gilead falliscono ancora. Eden sceglie di morire per amore. La stessa ragazzina a cui lei stava insegnando ad essere una degna moglie di Gilead, si ribella al suo progetto. Addirittura la stronzetta se ne va al Creatore recitando quelli che sono i voti nuziali per eccellenza.

Quindi Gilead non dà figli e sta ad anni luce di distanza dagli ideali cristiani su cui Serena l'ha fondata.
In quest'ottica, la scena finale secondo me non è la promessa che da domani Serena si unirà alla resistenza e scaverà un tunnel fino al Canada. Serena si arrende all'evidenza. Sa che la bambina
per adesso ha bisogno di June e smette di opporsi.
June dal canto suo si muove alla cieca, va dove può, si spinge finché trova campo libero. Quando sbatte contro un muro, allora torna indietro. Tuttavia, anche per lei non valgono più le regole precedentemente imposte. E' come se lei e Serena fossero passate al livello successivo di un videogioco. Prima si litigavano un utero e il coltello dalla parte del manico ce lo aveva June che era incinta. Oggi la posta in palio è la bambina e sappiamo che Serena non la mollerà manco da morta. Quindi sì, June deve giocare d'astuzia sia con le debolezze di Serena che con l'ego (e la stupidità) di Fred.
Perdonate la lunghezza del post ma THT fa questo effetto.
