Sembra il classico shapeshifter e sembra la solita strega e, ancora dopo così tanti anni, riescono a mescolare gli ingredienti insieme e a creare qualcosa di nuovo con una spolverata di "sano" tradimento sanvalentiniano.
Era logico che alla fine la persona che sarebbe andata a dare la caccia a Dean avrebbe avuto l'aspetto di Amara e, sarò sincera, credevo che non lo avrebbe detto a Sam.
Che avrebbe continuato a glissare e ad evitare di dare una risposta diretta, che avrebbe inventato chissà cosa anche di fronte allo sguardo scettico e comunque comprensivo del fratello.
E invece si fanno una chiacchierata e Dean ammette pure il suo conflitto.
Resta comunque il fatto che mi manca Crowley - e non poco.
Ma tornando all'aspetto prettamente "monster of the week", tutto il fatto della maledizione e il fatto che Dean se la sia presa volontariamente mi ha ricordato in maniera incredibile quell'episodio esilarante della terza stagione e di tutte le sfighe che capitavano a Sam.
Qui la cosa era decisamente più seria e più letale, una situazione nella quale persino il monster of the week si prende il tempo di psicanalizzare uno dei bros e dirgli che si vergogna di quello che prova.
Perché è vero e per fortuna Dean lo ammette anche: sente il legame e la cosa lo spaventa e lo fa vergognare - infatti quando Sam gli chiede se crede che lo giudicherà cattivo e traditore, Dean non lascia passare nemmeno un istante prima di dire sì.