Non so che dire, se non che mi(ci) hanno cucinato per bene
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13 puntate, senza tirar troppo per le lunghe o tagliare corto;
caratterizzazione dei personaggi progressiva e naturale
(hanno trovato il modo di farci togliere un velo su ciascuno, e incuriosirci di più, poco per volta per puntata, senza strafare...
un po' di Ichabod, un pizzico di Irving, un assaggio di Jenny...)
sovrannaturale, atmosfere gotiche, battute e dialoghi apparentemente
solo leggeri- Crane vs tecnologia...vogliamo parlare dei suoi capricci per avere uno smartphone più bello e nuovo? - spassosi e ammiccanti, ma con un sentore di critica sociale [termine troppo forte? mmm...mi riferisco alla questione dell'acqua a pagamento, degli Starbucks ad ogni angolo, i 500 amici virtuali di Abbie contro i 7 compari di Ichabod] che me li hanno fatti apprezzare ad un livello meno "guarda come ti faccio gongolare, spettatore, montando una comica da viaggio del tempo dopo l'altra"

ce n'è un po' per tutti i gusti: sentimento, ma senza strafare, azione e a volte un po' troppe chicche storiche (va a finire che Abbie sembra una ricercatrice secchiona di lettere antiche... "l'ho studiato al liceo" anche io, ma insomma!

)
Poi John Noble, le faccette e le sfumature british di Mison - che gigioneggia, vabè, ma non è cheesy - ...l'ironia di aver come sceriffo il gran villain di Highlander?! quando ho visto la sua testa a terra, ho iniziato a canticchiare "who wants-to live-forevaaaa"

tutti gli ingredienti hanno contribuito a una solida credibilità, secondo me, e nonostante in tanti di "noi" ci fosse un iniziale scetticismo per questo
menu preparato dalla Fox, confesso che ho già con l'acquolina per la season two
