So che la serie vuole distanziarsi dal libri, ma non credevo che l'avrebbero fatto così tanto. E non mi riferisco tanto alla morte di Jocelyn (che comunque sarà un bel problema), ma a certe cose dette nell'episodio da altri personaggi.
Partiamo da
Magnus. Sono una grande fan del personaggio, è uno dei miei preferiti e lo è perché tante, tante, tantissime cose lui non le dice, c'è molto di non detto nelle sue parole, nelle sue azioni. Ed è ciò che lo rende, tra le altre cose, interessante. Quando nell'episodio ha detto esplicitamente che Raphael è come un figlio per lui e lo ha detto a Raphael stesso, questo ha sminuito un po' la relazione tra i due. Spesso dire certe cose le priva del loro significato. Quando Magnus lo ha preso tra le braccia e gli ha detto che ci avrebbe pensato lui a guarirlo, è stata una scena dolce e nel personaggio. Quando gli ha detto che era come un figlio per lui no. Nei libri ciò si capisce dalle azioni, non dalle parole. Raphael è grato a Magnus, e si vogliono bene, ma la loro relazione è fatta di litigi, scaramucce, prese in giro, è così che si dimostrano affetto reciproco. E' il tipico rapporto tra un padre col figlio adolescente, con lo zio simpatico (Ragnor) che sta dalla parte del ragazzo, sempre (
Cronache di Magnus Bane).
E poi c'è quanto detto riguardo Camille. Magnus l'ha amata, e tanto. E soffre ancora al ricordo di lei, perché gli ha spezzato il cuore. Camille si è sempre e solo presa gioco di lui, ammette di non averlo mai amato. La confessione di Magnus che dice a Simon di avere un'ancora che lo tiene legato a questa terra e che quell'ancora è proprio Camille mi ha fatto schifo. Un'ancora che lo porta giù con sé magari! Ma una a cui si può aggrappare proprio no! Mi è piaciuto che ci sia stato un accenno alla solitudine degli immortali, questa è un'altra caratteristica di Magnus che adoro, ma è stata fatta nel modo sbagliato.
PS: Magnus è un immortale, gettarsi dal un ponte e affogare non l'avrebbe certo ucciso! Chi ha letto i libri sa che è difficile morire per uno stregone
Clary&Jace. Il loro rapporto mi ha sempre ricordato quello di Miki e Yuu in
Marmalade Boy. Due ragazzi innamorati che credono di essere fratelli, ma continuano ad amarsi e a desiderarsi; due ragazzi che soffrono per il fatto che progettano di stare insieme malgrado tutto, pur sapendo la "verità". E' vero che già nei libri emerge maggiormente il tormento di Jace a riguardo, e nella serie questo è stato mostrato ed è stato fatto bene, fedelmente. Credo che Jace, in questa seconda stagione, sia uno dei personaggi più indovinati, proprio perché più vicino a Book!Jace. Però è vero anche che pure Clary ne soffre. Vorrebbe scappare con Jace e fingere che non sia suo fratello, vorrebbe che fosse Simon suo fratello per poter essere libera di amare chi vuole. Nella serie tv, purtroppo, Clary sembra quasi indifferente. Ripete tranquillamente che Jace è la sua famiglia, suo fratello, quando nei libri non avverte questo legame familiare con Jace e ricorda che sono i Lightwood la sua famiglia, Izzy sua sorella.
Izzy&Alec. Posseduta dal demone di
Supernatural, Izzy si lamenta che Alec sia sempre stato il favorito della famiglia, si lamenta di essere vissuta nella sua ombra. Il problema è che è Alec che ha il sentore di essere cresciuto nell'ombra di Jace. La stella nera accanto alla supernova. Avrei preferito un approfondimento del genere su Alec.