1) Cosa va nelle tasche degli USA nel momento in cui approvano la fondazione dello stato della Palestina?
2) A cosa è servita quell'incongruenza sul trasferimento fantasma del milione e mezzo di dollari se alla fine di pretesti per rapire Nessa ce n'erano comunque tanti? Filler che ha solo alimentato la confusione?
3) Il mandante di Nessa nell'episodio finale era un americano? Gli USA l'avrebbero uccisa per far reggere la rivendicazione del gruppo estremista israeliano e fugare i dubbi dai palestinesi?
4) Perché devono morire 75 civili, Nessa ed Ephra affinché gli USA non oppongano veto per la formazione della nazione Palestina?! Io ho pensato che il motivo sia: perché questi arabi non sono gli arabi che appoggiano Hamas. Ma sono talmente confusa che non ne sono per niente convinta.
Ci sono anche altri aspetti che non mi quadrano: gli Israeliani, effettivamente, che ruolo hanno in questa serie?! Parlo ovviamente delle istituzioni. Sembrano sempre al centro degli eventi, ma alla fine non è mai così. Eppure palestinesi ed americani gliel'hanno fatta sotto il naso! Niente, l'ambasciatore israeliano si limita a dire "si volevamo, ma non l'abbiamo fatto", "no, Nessa Stein non la salviamo" "si, Israele appoggerà sempre la Stein group". L'unica "attività" è stata quella di costringere Ephra a mettere il dispositivo per le intercettazioni, con l'unica conseguenza di essere stati insospettiti da quel "she ha agreed" e aver lasciato che la cosa passasse così, quasi inosservata. Questo mezzo assenteismo di Israele e il fatto che gli unici a cedere nella convivenza pacifica tra i due popoli siano solo due ebrei (Shlomo e Nessa) e nessun palestinese mi puzza un po', e ho come l'impressione che a questo strappo abbiano voluto mettere una pezza dipingendo l'ambasciatore israeliano come un viscido. Forse è solo un'impressione giacché gli USA, fedelissimi ad Israele, non ne escono per niente bene.
Me la sono vista in tre giorni e devo dire che l'ho amata moltissimo proprio perché nessuno ne esce "onorevole", anche la stessa Inghilterra chiude un occhio fino a che le fa comodo, poi la stessa Walsh decide di fare qualcosa perché la Chatwin vuole fregarle il posto.
Comunque guarda io ho capito questo :
1- Agli Usa in verità penso che vada "la GLORIA" che è una cosa che lo stesso sir Hugh dice in un colloquio con la Walsh e cioè che gli Stati Uniti hanno bisogno di fare qualcosa di grande, oltretutto penso che serva per un ragionamento politico visto che Israeliani e USA si sono "amici", ma nemmeno cosi tanto e di sicuro da una possibile NAZIONE PALESTINESE che loro hanno aiutato a far nascere ovviamente avrebbero ripreso qualcosa in cambio e bisogna ricordare che la striscia di Gaza è uno dei territori più ricchi del Medioriente, perciò è sempre la solita cosa: "l'America si batte per la democrazia e per far fuori chi non gli sta a genio, facendo bella figura" un po' come hanno fatto nel secondo dopoguerra e come hanno tentato di fare in Afghanistan e Iraq. Non so, io l'ho vista come una giustificazione plausibilissima e verosimile.
2- Uhm il trasferimento del milione e mezzo serviva per farti capire che era stato sempre Ephra a far liberare il soldato israeliano rapito dai palestinesi e che quindi tutta la Stein fondation era già "compromessa" e non gliene importava un piffero ad Ephra del fare l'imparziale nella questione israelo/palestinese , quel milione e mezzo era la prova che la Stein dava soldi agli Hezbollah e che quindi "pagava i terroristi" cosa che lo stato di Israele non avrebbe mai permesso e questo avrebbe in qualche modo "compromesso" tutti gli interventi in Cisgiordania, in poche parole Ephra ha fatto il gioco degli Usa.
3- Esatto gli USA l'avrebbero fatta fuori, come hanno fatto fuori il fratello e tutti quelli che potevano compromettere il piano per creare una giustificazione accettabile dell'intervento americano a favore della Palestina.
4- Perché gli USA che appoggiano la Palestina vuol dire un capovolgimento di alleanze geopolitiche oltre che di un far pendere finalmente il piatto della bilancia da una parte , in qualche modo senza un atto forte come un attentato e come la morte di un simbolo perché gli Stein sono questo, il simbolo che la coabitazione a pari opportunità è possibile senza che ci siano di mezzo americani, inglesi e servizi segreti bensì con una politica tollerante e di collaborazione , gli americani non potevano fare niente . Invece attentato e morte degli Stein era l'ulteriore riprova che il Medioriente non si può sbloccare, che non esiste la coabitazione, che senza un appoggio di un'altra nazione loro sono niente e se si pensa bene a nessuno degli stati coinvolti nella serie fa comodo che la situazione mediorientale si stabilizzi, d'altronde, ripeto, è ben troppo ricca e ci mangiano ben troppe bocche, oltretutto è strategicamente ben messa e per gli americani sarebbe creare una sorta di base coloniale come avevano fatto in america latina, in più lo stato di guerra perpetuo è purtroppo una costante che serve in genere per far mandare avanti anche alcuni concetti ideologici.
Credo che l'assenteismo israeliano sia più che altro un voler far vedere di come siano gli americani a comandare sotto sotto gli israeliani e in in più di come loro siano molto concentrati sulle "loro cose" , una politica un po' isolazionista del tipo non guardo più in là del mio finestrino, il che li rende chiusi, oltre che molto poco propensi a quella "fratellanza tra di loro" che nella serie tv è tipo fatta a pezzi, perché è più forte l'odio contro i palestinesi che guardi sempre verso la loro direzione, ma non ti guardi le spalle. Forse però hai ragione, credo che si da una parte ci sta pure che sia in questo modo, ma dall'altra penso che il Mossad due occhi agli americani ce li avrebbe buttati, anche quattro, non mi paiono cosi scemi.
Io ho capito questo, ma ci sta pure che non ci abbia capito un piffero XDD A me pare strano che il governo statunitense non abbia tipo denunciato al BBC perché questa "fantapolitica" è tanto verosimile da essere la trama di un romanzo di Orwell e visto che lui ci ha azzeccato penso che pure la BBC ci possa essere andata vicina
