Patrick Melrose [Sky Atlantic / Showtime] [Dramedy]

[Eraserhead89]

Sky Italia trasmetterà a breve? 

[Luna]

(clicca per mostrare/nascondere)

Senza menare il can per l'aia: è il Benedict Cumberbatch show .
Il quale è bravissimo a saltare repentinamente da uno stato d'animo all'altro, da un lato di sé all'altro (le varie "voci interiori"): è come essere saliti su una giorstra impazzita , ma il filo si riesce a seguire proprio grazie alla bravura di Cumberbatch, che arriva sempre al limite senza mai però cadere oltre, senza mai farti passare dal "giro nella follia altrui" al "che palle". Devo dire che verso la fine della puntata iniziavo a sentire un po' di stanchezza (ok la bravura ma ha passato un'ora intera a drogarsi e cercare di ammazzarsi in ogni modo, cioè ok messaggio ricevuto! Anche un po' meno sarebbe passato uguale).
Non sono sicura che con un attore meno bravo di Bumberbatch il risultato sarebbe stato lo stesso però.
E io ad un certo punto cosa gli ha fatto il padre lo avrei fatto vedere perché, vista l'interpretazione centratissima di Cumberbacth, non serviva secondo me tenere su il mistero dell'evento per tenere agganciato lo spettatore.
C'é qualche cos'altro che mi ha disturbato, ma non riesco ad inquandrare cosa. Forse una certa autoindulgenza nel racconto. Non so.
Vedrò la seconda puntata, sono curiosa di vedere che fine fa sto poraccio.

[Misswho]

quindi sono solo due episodi?

[Illuz]

quindi sono solo due episodi?

No sono cinque in totale, uno per ogni libro uscito 

[Chiara la tolkeniana]

(clicca per mostrare/nascondere)

Avevo delle aspettative su questa serie, ma ammetto che questo prima episodio le supera tutte: travolgnte, divertente,commovente,pieno di black humor in pieno stile britannico e soprattutto con un Benedict Cumberbatch passesco. Un one man show da cui staccarsi è difficile, spero cheper luipiovano premi perchè raramente si vedono interpretazioni del genere.
Sono molto curiosa di saperne di più su quanto successo fra lui e il padre, e di vedere Hugo Weaving in azione.

[capjfr]

 

Si, ho visto la prima puntata.

Bravura disumana.

[MrsHaleyJames]

 Scrivo anche qui quello che ho scritto altrove

(clicca per mostrare/nascondere)

Col pilot di Patrick Melrose è stato amore a prima vista, una storia malata che ci trasporta nella mente del protagonista, che ci fa avvertì il disagio per un passato a cui lui non riesce a sfuggire e ci catapulta nella sua vita frenetica e borderline, scandita dal continuo desiderio di eroina, e dalla voglia di poter guarire dalla dipendenza.
Il ritmo serrato, i dialoghi interiori, le psicosi, il dolore di Patrick, l'ironia pungente, quasi cattiva, l'intervallare di momenti drammatici a situazioni inverosimili sono contornati da una ricca cornice fatta di una fotografia fredda e di impatto, una scrittura brillante e una magistrale interpretazione da parte di Benedict Cumberbatch nella sua migliore performance.
Vi dico la verità, a me il dramma piace, e pure tanto. Per quanto alcuni momenti siano stati davvero duro da vedere, l'episodio mi ha tenuta incollata allo schermo, non riuscivo a fiatare o fare un minimo movimento, e una sensazione di disagio mi è rimasta sulla bocca dello stomaco anche dopo aver terminato la visione. Sono quelli come Patrick i personaggi che trovo davvero interessanti, perché quando ci sono personaggi così non c'è bisogno di grandi twist narrativi. Alla fin fine, la trama dell'episodio era semplicissima: un uomo perde il padre e va a recuperare le sue ceneri per riportarlo a casa. Detta così sembra una cavolata, una robetta banale e scadente. Ciò che ha fatto la differenza è che il protagonista è riuscito a fare l'episodio. È lui la serie, non c'è bisogno di altro. Almeno per questo primo episodio.
Sulla questione del mostrare o meno le violenze cui il padre sottoponeva Patrick, devo dire invece di aver apprezzato la scelta. Perché era chiaro che abusava di lui in qualche modo. Lo picchiava? Lo stuprava? In ogni caso gli faceva del male e tanto basta. Mostrarlo avrebbe solo appesantito la narrazione. Non credo sia stata una scelta fatta per attirare lo spettatore e tenerlo sulle spine.

[Misswho]

Scrivo anche qui quello che ho scritto altrove

(clicca per mostrare/nascondere)

Sulla questione del mostrare o meno le violenze cui il padre sottoponeva Patrick, devo dire invece di aver apprezzato la scelta. Perché era chiaro che abusava di lui in qualche modo. Lo picchiava? Lo stuprava? In ogni caso gli faceva del male e tanto basta. Mostrarlo avrebbe solo appesantito la narrazione. Non credo sia stata una scelta fatta per attirare lo spettatore e tenerlo sulle spine.

(clicca per mostrare/nascondere)

Non faranno mai vedere in tv apertamente un uomo che abusa del proprio figlio. Penso ci sia un limite a tutto. Lo faranno capire in qualche modo, se l'intento è quello, ma non lo mostreranno mai. La scena in cui si chiudono in una stanza da letto col bambino che guarda il padre terrorizzato può essere un indizio in quel senso, ma per come l'ho interpretata io il bambino ha paura del padre perché fondamentalmente è un violento.
Poi magari mi sbaglierò...

[MrsHaleyJames]

(clicca per mostrare/nascondere)

Non faranno mai vedere in tv apertamente un uomo che abusa del proprio figlio. Penso ci sia un limite a tutto. Lo faranno capire in qualche modo, se l'intento è quello, ma non lo mostreranno mai. La scena in cui si chiudono in una stanza da letto col bambino che guarda il padre terrorizzato può essere un indizio in quel senso, ma per come l'ho interpretata io il bambino ha paura del padre perché fondamentalmente è un violento.
Poi magari mi sbaglierò...

(clicca per mostrare/nascondere)

È quello che ho detto xD È già abbastanza dura da vedere così, lasciandoci immaginare quello che può essere successo

[Misswho]

(clicca per mostrare/nascondere)

È quello che ho detto xD È già abbastanza dura da vedere così, lasciandoci immaginare quello che può essere successo

(clicca per mostrare/nascondere)

Tu hai detto "Mostrarlo avrebbe solo appesantito la narrazione", io volevo precisare che secondo me (magari mi sbaglio eh!) non è quello il motivo per cui non l'hanno mostrato, ma quel che ho spiegato.

[MrsHaleyJames]

Okay

[Luna]

Scrivo anche qui quello che ho scritto altrove

(clicca per mostrare/nascondere)

Col pilot di Patrick Melrose è stato amore a prima vista, una storia malata che ci trasporta nella mente del protagonista, che ci fa avvertì il disagio per un passato a cui lui non riesce a sfuggire e ci catapulta nella sua vita frenetica e borderline, scandita dal continuo desiderio di eroina, e dalla voglia di poter guarire dalla dipendenza.
Il ritmo serrato, i dialoghi interiori, le psicosi, il dolore di Patrick, l'ironia pungente, quasi cattiva, l'intervallare di momenti drammatici a situazioni inverosimili sono contornati da una ricca cornice fatta di una fotografia fredda e di impatto, una scrittura brillante e una magistrale interpretazione da parte di Benedict Cumberbatch nella sua migliore performance.
Vi dico la verità, a me il dramma piace, e pure tanto. Per quanto alcuni momenti siano stati davvero duro da vedere, l'episodio mi ha tenuta incollata allo schermo, non riuscivo a fiatare o fare un minimo movimento, e una sensazione di disagio mi è rimasta sulla bocca dello stomaco anche dopo aver terminato la visione. Sono quelli come Patrick i personaggi che trovo davvero interessanti, perché quando ci sono personaggi così non c'è bisogno di grandi twist narrativi. Alla fin fine, la trama dell'episodio era semplicissima: un uomo perde il padre e va a recuperare le sue ceneri per riportarlo a casa. Detta così sembra una cavolata, una robetta banale e scadente. Ciò che ha fatto la differenza è che il protagonista è riuscito a fare l'episodio. È lui la serie, non c'è bisogno di altro. Almeno per questo primo episodio.
Sulla questione del mostrare o meno le violenze cui il padre sottoponeva Patrick, devo dire invece di aver apprezzato la scelta. Perché era chiaro che abusava di lui in qualche modo. Lo picchiava? Lo stuprava? In ogni caso gli faceva del male e tanto basta. Mostrarlo avrebbe solo appesantito la narrazione. Non credo sia stata una scelta fatta per attirare lo spettatore e tenerlo sulle spine.

Ti rispondo anche qui

(clicca per mostrare/nascondere)

Per me no, non è sufficiente
Essendo tratto da un romanzo semi-autobiografico , immagino pure l'autore sia un ex tossico, questo spiegherebbe l'impostazione.
Trovo che una narrazione più diretta e fluida avrebbe reso il racconto ancora più tagliente, invece di crogiolarsi un po' sull'autocommiserazione di Patrick. Per esempio l'avrei inserito subito prima dell'ultimo vero tentato suicidio, secondo me avrebbe avuto un impatto fortissimo (forse di più di quando lo riveleranno più in là? Boh vedremo come se la giocano!)
Che intendiamoci Patrick ha subito abusi quindi è la vittima e ha tutto il diritto di stare male, ma ha quell'atteggiamento tipico delle addicted personality, di chi ha dipendenze, tendere sempre a "fare la vittima", a restare "la vittima", nonostante la consapevolezza restare fermi lì a dire "tu mi hai fatto questo" e alla fine usarlo come "scusa" per non cambiare, per continuare a restare nella dipendenza , quando se si vuole guarire dal ruolo di vittima si deve uscire. E' ovvio che è giusto provare pena per Patrick, ma questo può diventare facilmente un meccanismo perverso. "Vedete, ho ragione a fare così! Mi hanno fatto questo e quello! Abbiate pena per me, compatitemi!Anche se faccio il piagnone!" . Come dopo aver combinato di tutto alla tipa con cui è andato a cena cerca di farla sentire in colpa e manipolarla affinché stia con lui perché lui non vuole restare solo ...E lo so che qui tutti diranno ma no è un mostroh doveva restare con lui poverinoh. No. Ha fatto benissimo ad andarsene. Questi sono esattamente i giochetti che fanno i drogati per trascinarti giù con loro. Perché ad un certo punto nell'età adulta bisogna assumersi la responsabilità di se stessi, anche se si sono subiti abusi (e credetemi, non dico affatto queste cose con leggerezza o per il gusto di parlare), o non si guarisce mai o peggio.
In una condizione di profondo malessere, smettere di fare la vittima, assumersi le proprie responsabilità e cambiare è necessario per vivere.
Alla fine Patrick esce da questo loop per fortuna dopo essere quasi morto, vediamo come prosegue!

[MrsHaleyJames]

Ti rispondo anche qui

(clicca per mostrare/nascondere)

Per me no, non è sufficiente
Essendo tratto da un romanzo semi-autobiografico , immagino pure l'autore sia un ex tossico, questo spiegherebbe l'impostazione.
Trovo che una narrazione più diretta e fluida avrebbe reso il racconto ancora più tagliente, invece di crogiolarsi un po' sull'autocommiserazione di Patrick. Per esempio l'avrei inserito subito prima dell'ultimo vero tentato suicidio, secondo me avrebbe avuto un impatto fortissimo (forse di più di quando lo riveleranno più in là? Boh vedremo come se la giocano!)
Che intendiamoci Patrick ha subito abusi quindi è la vittima e ha tutto il diritto di stare male, ma ha quell'atteggiamento tipico delle addicted personality, di chi ha dipendenze, tendere sempre a "fare la vittima", a restare "la vittima", nonostante la consapevolezza restare fermi lì a dire "tu mi hai fatto questo" e alla fine usarlo come "scusa" per non cambiare, per continuare a restare nella dipendenza , quando se si vuole guarire dal ruolo di vittima si deve uscire. E' ovvio che è giusto provare pena per Patrick, ma questo può diventare facilmente un meccanismo perverso. "Vedete, ho ragione a fare così! Mi hanno fatto questo e quello! Abbiate pena per me, compatitemi!Anche se faccio il piagnone!" . Come dopo aver combinato di tutto alla tipa con cui è andato a cena cerca di farla sentire in colpa e manipolarla affinché stia con lui perché lui non vuole restare solo ...E lo so che qui tutti diranno ma no è un mostroh doveva restare con lui poverinoh. No. Ha fatto benissimo ad andarsene. Questi sono esattamente i giochetti che fanno i drogati per trascinarti giù con loro. Perché ad un certo punto nell'età adulta bisogna assumersi la responsabilità di se stessi, anche se si ha subito abusi (e credetemi, non dico affatto queste cose con leggerezza o per il gusto di parlare), o non si guarisce mai o peggio.
In una condizione di profondo malessere, smettere di fare la vittima, assumersi le proprie responsabilità e cambiare è necessario per vivere.
Alla fine Patrick esce da questo loop per fortuna dopo essere quasi morto, vediamo come prosegue!

(clicca per mostrare/nascondere)

No, ma infatti lei ha fatto benissimo ad andare via e non restare con lui, altrimenti Patrick l'avrebbe trascinata a fondo con lui

[NathanDrake83]

(clicca per mostrare/nascondere)

meno folle e più corale (un ottimo Weaving, ma non così tanto da offuscare tutto e tutti come Ben nella precedente), ma non per questo meno bella. 
povero Patrick, che genitori di merda. 

che bello vedere Holliday un po' ovunque. 

[Chiara la tolkeniana]

(clicca per mostrare/nascondere)

Lasciamo le atmosfere allucinate dello scorsoepisodio ed entriamo in quelle apparentemente tranquille, assolte e bucoliche della campagna francese, ma ancora più che nel pilot si percepisce angoscia e inquietudine, in alcuni momenti è stato fisicamente doloroso continuare la visione. Maestoso Hugo Weaving, certo non totalizzante come lo è stato Cumberbatch, ma anche il ruolo non lo richiedeva. Tutti molto bravi anche gli altri, un ambiente familiare terribile per il povero Patrick e non sorprende che da adulto sia una persona distrutta.