Mmm, però i racconti delle prime ere SONO più duri e cattivi. Senza spoilerare, ma già dalle prime generazioni di Elfi succedono cose inenarrabili (genocidi, torture, distruzioni di ogni tipo). Se poi pensiamo al solo Turin Turambar...
Sul "religiosi" direi "ni".
Sul "buoni", non so: che siano connotati fortissimamente e quasi manichei, senza dubbio. La lotta tra la luce e le tenebre ha pochissime zone d'ombra, mentre la separazione è netta anche a livello razziale: di elfi "cattivi" ce ne sono pochissimi, e tutti hanno un loro perché, spesso frutto di corruzione divina. Di Orchi "buoni" nessuno.
Sul "romantici"... mah!? Se intendi "fiabeschi" e poco "realistici", potrei essere d'accordo, ma solo se confrontati con quel quasi-fantasy che è GoT.
Anzi, se hai letto i libri pre-hobbit, di romanticismo ce n'è ben poco.
Sugli attori invece, condivido le tue perplessità: non mi sembrano parte dell'immaginario tolkeniano, e non parlo solo dei film di Jackson, ma anche delle illustrazioni più "filologiche" che si trovano in rete.
Su Galadriel non potremmo essere più distanti! 
Si, e fino ad un certo punto sono d'accordo. Infatti, come scrissi anni fa nelle prime pagine di questo topic, speravo che adattassero proprio il Silmarillion perchè è il più cattivo e duro rapportato al resto. Però, anche lui, per i gusti che ho oggi, rimane troppo appiattito su una dicotomia senza nessuna sfumatura in mezzo. E quando mancano le sfumature, e tutto è buono o cattivo, per me anche le vicende più cruente perdono di credibilità, o meglio di intensità.
Sul religioso...trovo soprattutto il Silmarillion il libro fantasy più religioso in assoluto tra quelli che ho letto. A conti fatti è la bibbia reinterpretata in chiave fantasy, che di certo non è un problema, però oggi non mi affascina come prima ed è alla base del manicheismo senza sconti che regge l'intera opera e si rispecchia soprattutto nella contrapposizione in blocchi dei personaggi.
E' la base di produzione di tutto quel gruppo di personaggi, Valar, in testa che rappresantano quel tipo di personaggio che a me oggi piace poco, anzi sopporto poco
Questa derivazione bibblica, con tutti gli annessi e connessi nel rapporto dei personaggi nella loro qualificazione ecc... sparisce quasi del tutto ne Il Signore degli Anelli, che però mi da altri problemi.
Ad esempio, hai ragione, nei libri pre Hobbit di romanticismo c'è poco, però poi arriva potente ne Il Signore degli Anelli. Su tutto la relazione tra Aragorn e Arwen, cosi pulita e pura mi fa venire il diabete.
E poi Il Signore degli Anelli, diventa anche quel fantasy pulito, estremamente fiabesco e cavalleresco, che oggi apprezzo poco. Si appunto se prendiamo come mezzo di paragone GoT apprezzo molto di più il secondo per toni e linguaggio.
Questo per dire che ha farmi valutare oggi in modo diverso l'intero mondo tolkeniano è la somma d tuttoi quello che oggi non mi piace o mi piace meno in tutti i libri che lo formano