E' molto che non commento Fringe, ma ho sempre letto con attenzione tutti i topic di commento agli episodi (almeno finchè non usciva l'episodio successivo :P)
Personalmente sono molto affezionata a Fringe, adoro l'interpretazione di Joshua Jackson (che come osservatore è stato incredibile!) e le sfaccettatture di John Noble. Non apprezzo particolarmente Anna Torv, anche se forse invece il suo punto di forza è di aver reso perfettamente un personaggio "anonimo", capace però di brillare in particolari situazioni.
Da Fringe mi aspetto il lieto fine, lo dico sinceramente. Potrebbero anche fare il miglior finale di sempre che in assenza di questo mi lascerebbe comunque delusa. Questo per dire cosa mi piacerebbe, non cosa dovrebbe accadere.
Mi piacerebbero risposte come sono state date in questa puntata. Mi piacerebbe che tutto tornasse e si svelasse il grande piano che era stato tessuto. Mi piacerebbe capire (perchè si capisce) che il finale sarà esattamente quello pensato in origine per questa serie, con tutte le aggiunte che si sono rese necessarie, ma nell'ossatura fedele all'idea originaria. E ripeto, secondo me è qualcosa che traspare.
Questo episodio mi ha affascinata moltissimo. Ho faticato io stessa a seguire il discorso il Simone. E' un discorso meraviglioso, una fede potente, che è difficile capire e per questo rapidamente allontanata. Da Olivia stessa, mentre va via col camion, traspare quasi pena per quella donna (così come da diversi commenti qui) eppure perchè mai? Perchè la fede dovrebbe essere qualcosa che limita una persona e non il contrario? Fringe continua a mandare il messaggio che la completa conoscenza e il completo controllo di ciò che ci circonda, anche con le migliori intenzioni, non è la strada giusta. Perchè il "giusto" (logico) non è il bene (che racchiude tutto), perchè è privo di sentimenti e emotività.
Peter capisce questo concetto e riesce dolorosamente a rinunciare alla "perfezione" perchè comprende l'importanza fondamentale dei sentimenti. Anche quando ti offuscano, anche quando ti ostacolano, anche quando quel congegno ti permette di sentirti "logicamente" alla pari con gli Osservatori.
Peter sta per diventare un uomo migliore di suo padre. Penso al parallelismo di Peter che si toglie il congegno e Walter che si fa rimuovere le parti di cervello che lo rendono "un mostro" (non ricordo bene, prende la decisione dopo la morte della moglie?), entrambi quasi prima che sia troppo tardi. E' una fortissima presa di coscienza e un messaggio fortissimo. Non è funzionale alla guerra contro gli observer? CERTO! Proprio qui sta la difficoltà della scelta! Quanti di voi hanno pensato che però per la salvezza dell'umanità sarebbe stato giusto che Peter (uno solo) si sacrificasse per tutti? Che era una perdita accettabile se in ballo c'era la salvezza degli uomini?
E invece no, la dignità di una vita umana è sempre la stessa, non è una questione di numeri. E questo è un messaggio prettamente cristiano. Non è logico, perchè la logica poi ci direbbe che per questa scelta di Peter allora anche altri perderanno la propria vita (mentre avrebbero forse potuto salvarla) e quindi forse la vita di Peter vale più di quella di questi altri sconosciuti?
No, naturalmente. Ma queste morti non sarebbero responsabilità di Peter. Siamo talmente abituati all'eroe che si sacrifica per gli altri al punto da ritenere suo "dovere" farlo?
Complimenti! Gran bel commento.
Concordo totalmente sugli attori.
Sul finale io pretendo quanto tu dici, tranne che sul lieto fine che non lo reputo essenziale, anzi a volte la sua assenza rende il tutto migliore.
La fede ritengo sia la soluzione sbagliata alla certezza, affermata anche da Simone, che "non si può sapere tutto".
La fede più che un limite è una debolezza, il conforto che se ne trae (di cui parla anche Olivia) è un rifugio, illogico ed insensato, frutto di un autoconvincimento condizionato dalla società. Si può esser consapevoli che non si può sapere tutto e nonostante ciò non aver fede, certo bisogna essere più "forti", ma credo che questo tipo di consapevolezza sia anche più aggradante. La fede non è la sola forma di consolazione al tedio, è solo la più semplice ed improbabile. Ovviamente è solo la mia opinione in merito, condivisibile o meno.
Hai capito uno dei più profondi messaggi di Fringe ed è un piacere leggerlo, così ben descritto come hai fatto. Io ritengo che portato così all'eccesso è evidente che Peter abbia fatto la scelta giusta, ma anche al contrario, con il totale venir meno della logica, bisognerebbe andare a limitare i sentimenti. Tra le due contrapposizioni, bisogna trovare un equilibrio, che non sarà mai totalmente da un lato soltanto.
Perfetto il parallellismo con Walter, la presa di coscienza di Walter ritengo sia comunque ancor maggiore di quella di Peter (che ha scopi egoistici e viene interrotta per gli stessi, quelli di Walter sono invece più generali). Sì in effetti c'è una certa abitudine all'eroe che si sacrifica per il bene di tutti gli altri è un gesto che, per quanto grande, ormai non sorprende più neanche tanto per quanto sia stato ripetuto in diverse narrazioni. Io comunque non mi aspettavo questo, ed infondo Peter stava agendo così per vendicare sua figlia, di tutto il resto sembrava importargli molto poco.
Post unito: 11 December 2012, 02:01:31
che puntata di merda dio mio,cioè ucciderlo e poi levarsi il dispositivo?ma poi cosa è servito impiantarselo?fare un tributo a the matrix?la quarta stagione già era inutile da sola,ma se non continuano da dove era finita diventa ancora più inutile,tutto il mondo fatato con animali mutati a cosa cazzo serviva?a nulla come ho sempre detto!I discorsi smielati poi BAAAAAAAAAAAAAAASTAAAAAAAAAAAAAAA che tanto con gabbole spazio temporali la fate tornare in vita minimo!
Poteva essere troppo tardi, come gli dice Olivia stessa in quel discorso smielato.
Il tributo a matrix lo avevano già fatto in certi stili di combattimento

che non ci sia filo conduttore con la quarta stagione dà immenso fastidio anche a me. Mi aspetto un qualcosa su Bell nei prossimi episodi.
Il mondo fatato con animali mutati non ha trovato riscontro pratico dato l'intervento di Olivia, Peter e Walter, che hanno fermato Bell.
Glielo hanno fatto impiantare per poi togliere, per esaltare il fattore sentimentale su quello razionale, per far notare le differenze tra umani ed osservatori. Questi ultimi ritengono che le emozioni siano il punto debole degli esseri umani, Olivia dice sia il punto di forza. Peter ha dato ragione ad Olivia. Probabilmente alla fine avranno la meglio proprio grazie a questo