Mah, ti dirò, per me non ne sono affatto usciti male.
Avrei voluto maggiore approfondimento su Arianna (oh, ha un figlio!) e Lorenzo (oh, Corinna!), ma ribadisco: per me si sono voluti lasciare uno spiraglio per un'altra stagione, che per me ci sta eccome con queste premesse.
Idem con patate per Lalla, i calabresi, il balletto, e ALESSANDRO... lui sì, davvero passato sotto traccia, e la cosa mi è parecchio dispiaciuta.
Ho letto il tuo parere nei vari commenti e lo rispetto, ma oh, per me questa stagione ha fatto centro.
Ok, non è perfetta in alcuni passaggi, ma dopo tanti anni e dopo tanto hype io sono rimasta molto soddisfatta: non sono caduti nel trappolone dell'auto-citazione masturbatoria e costante, non si sono abbandonati a una nostalgia fine a sé stessa, mentre la storia e la critica a determinati fenomeni, in costante evoluzione, sono andate avanti.
Se ci sarà una quinta stagione, io la seguirò molto volentieri.
Spero chiudano alcune situazioni e si lancino in una critica ancora più feroce, quello sì.
Ho visto qualche intervista che autori e cast hanno rilasciato ad un'anteprima (forse quella alla Festa del Cinema di Roma, ma non sono sicura) e, alla domanda se faranno una quinta stagione, gli autori hanno dato risposte vaghe del tipo "se questa stagione andrà bene... se la piattaforma ce la lascia fare..." però sembra che un pensierino serio su una quinta stagione ce lo stiano facendo.
Onestamente io non la vorrei, o almeno non tanto presto, anche perché di cosa dovrebbero parlare?
Le critiche alla "piattaforma" ormai le hanno fatte e già così sono apparse un po' più sbiadite perché comunque la serie ora è su una "piattaforma" (e che piattaforma! Forse quella che ha fatto del politically correct il suo mantra più di tutte!).
Potrebbero riprendere le storyline che sono state troncate bruscamente in questa stagione (la stagista, Alessandro, Arianna,...), però non credo che puoi far girare un'intera stagione sulle dinamiche private dei personaggi fuori dal set, non sarebbe "Boris".
Potrebbe essere interessante secondo me se ci mostrano
i due sceneggiatori che effettivamente fanno i conti con la morte del terzo e non riescono più a vederlo accanto a loro.
però anche in questo caso far girare tutta una stagione intorno a questo la vedo difficile.
Sì sì, per carità, me ne farò una ragione. Questi "ripescaggi" / reboot / operazioni nostalgia raramente hanno successo, soprattutto a distanza di anni (anche se ci sono stati casi eclatanti, un paio di eccezioni le ho viste io stessa). Continuerò a godermi le stagioni passate e il film come ho sempre fatto, però secondo me è lì che dovevano fermarsi. Tuttavia, un po' ci avevo creduto

Senza polemica, davvero, anzi sono felice che i miei interventi non siano stati fraintesi, ma vorrei avere un quarto del vostro entusiasmo. Dico solo che alla fine ho quasi empatizzato con zio Michele

Ho perfino sentito la mancanza del dottor Cane, che almeno tirando le fila di tutto li manteneva un po' in carreggiata, con risultati spesso esilaranti.
Più efficace una qualunque delle sue imposizioni (la linea comica, gli attori raccomandati, le cosce...), o la clamorosa mancanza di esse (Medical Dimension e la terza stagione), delle richieste cretine della Piattaforma. Che poi non ho neppure ben capito cosa volesse (se non la linea teen e una troupe "variegata") e tra l'altro stava producendo una fiction già nata bruttissima, che soprattutto per i canoni odierni sarebbe un flop annunciato su qualunque piattaforma di streaming. Anche questo non me lo spiego. Va bene che ci sono trashate che hanno successo, però boh

Di sicuro riguarderò questa stagione e ci troverò qualche altra battuta carina, ma temo che per me finisca qui.
In generale ho trovato i dialoghi scadenti e poco ispirati (non mi capacito che si tratti di Boris), scrittura mediocre piena di personaggi tagliati con l'accetta o appena abbozzati che ne fanno una peggio dell'altra nonostante il cast fenomenale a disposizione (due pagine e passa e nessuno di noi ha saputo dare un senso alle non poche situazioni bislacche che ci hanno propinato

), battute vistosamente riciclate (soprattutto da Stanis e Martellone), dimenticabili e spesso dozzinali, mentre in passato il registro volutamente "basso" e perfino un po' trash era inserito ad hoc per enfatizzare l'estrazione sociale dei personaggi, o il degrado morale degli stessi e della società.
La satira che facevano su tutto e tutti senza esclusione di colpi era deliziosamente comica e ferocissima al tempo stesso. Adesso, ironicamente, l'unica satira che sembrano aver fatto è quella su loro stessi ("Com'è l'inferno, caro collega?" "Pieno di quarte stagioni.") Non a caso anni fa lo sceneggiatore pentito diceva "Mai andare oltre la terza stagione". Pare siano diventati tutto quello che prendevano in giro

All'inizio è vero che non hanno esagerato con le auto-citazioni, anzi le hanno dosate piuttosto bene, negli ultimi due episodi però vi hanno attinto a piene mani, dando l'impressione di avere poco altro da dire o piazzandole nei momenti più assurdi.
Ad esempio, Stanis/Cristo in croce che dice a Barabba-Biascica (ma in realtà a Corinna) "Sono colpevole... sono colpevole di amarti". Cioè, ho riso anch'io, però dai

Oppure Martellone che nel ruolo di Zaccheo riprende parte del monologo dell'episodio Coprolalia ma con esiti comici assai più scarsi e fa pure il gesto dell'ombrello... nella Palestina di migliaia di anni fa

O Karin che parla in romanesco e nessuno dice niente... ok...
Lacrimuccia però al momento in cui Stanis cita "Il Pugnale Di Stoffa" :') Sbaglio o la scena dell'orecchio era così macabra da essere quasi lynchiana?
A questo punto una quinta stagione sembra sempre più probabile, ma non giustifica il modo in cui non hanno sviluppato o approfondito praticamente quasi nessuno dei personaggi, vecchi o nuovi che fossero, o il modo in cui hanno lasciato in sospeso diverse questioni... forse in effetti non abbastanza solide da reggere un'altra annata

Già per me hanno faticato a tirare questa...
Ripeto che il potenziale c'era eccome, sia riguardo a tutta la faccenda della Piattaforma che alle loro vite private.
Ancora troppo cocente la delusione di René che fa il suo "capolavoro" solo grazie a mezzucci e sotterfugi, appropriandosi anche di materiale (orribile) non suo, e quasi senza l'aiuto della storica troupe. Gli vogliono proprio così male?