Tutta colpa dei panini al tonno, come no

Un episodio forse più di transizione in cui però sono successe davvero un sacco di cose, 57 minuti carichissimi. Finalmente ne sappiamo di più su alcuni personaggi chiave (Harrison, Audrey, Caldwell, perfino sulla podcaster, che alla fine tanto svampita e inutile non è), dinamiche importanti vengono allo scoperto, i personaggi interagiscono in modo più significativo.
Era ora che tutti si svegliassero un po', soprattutto Dexter e Caldwell!
Bella la seduta di analisi (e bello che sia stata proprio Angela a "spingere" Dexter ad andare con Harrison), anche se molto dolorosa

, speriamo che la cosa non finisca qui.
Peccato che Harrison rimanga così ostile e incazzoso (e la sua amicizia con Caldwell non mi piace per nulla

). Va bene tutto, è un ragazzo che ne ha passate tante (troppe), però adesso anche basta. Più che altro mi sorprende che Dexter non abbia ancora avuto uno sbrocco di quelli brutti come sa fare lui, roba da far impallidire il Passeggero Oscuro (perché quando si incazza sul serio fa veramente paura).
Comunque non solo deve imparare a farsi rispettare, ma anche a tenere d'occhio Harrison e a stargli dietro come si deve. Questo scappa ogni tre per due, possibile che non s'accorga mai di nulla? Poi Harrison c'ha pure ragione a sentirsi abbandonato. Dexter è in buona fede, ma insomma.
Il finale mi lascia un po' incerta (Angela avrà già dimenticato un'incazzatura più che lecita?

)
Olsen è un bel po' che non si vede (e no, non può essere il padre di Audrey), dove sarà finito? Logan e Teddy ce la raccontano giusta?