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Mad Men / Re: [Commenti] Mad Men 7x14 - Person to Person (Series Finale)
« il: 21 October 2017, 01:42:38 »
Non ho ancora letto gli altri commenti,ma arrivando in ritardo di qualche secolo immagino sia già stato detto di tutto e di più.Queste poche righe le scrivo più che altro per me,per dare una sorta di chiusura a una serie che ho recuperato in poche settimane ma che già amo infinitamente.Confesso che l'ho iniziata per motivi molto profondi (perchè mi piaceva Jon Hamm
),all'inizio mi ha colpita la sua eleganza,la trovavo carina e piacevole ma niente di più,ma poi a un certo punto (non so neanche esattamente quando) è scattato qualcosa,non vedevo l'ora di vedere la puntata successiva ed è stata la fine,è diventata LA serie,quella che non sai il perchè ma ti entra nell'anima e non ti lascia più,perchè sembra sia stata scritta apposta per te.
La cosa che mi è piaciuta di più è la normalità dei suoi personaggi,non sono eroi e neanche antieroi,sono solo,nel bene e nel male,molto umani (e anche meravigliosamente scritti).Alcuni ho cominciato odiandoli ma ho finito per amarli (Peter),altri li ho amati da dubito ma consapevole che non erano santi (Peggy e Joan),altri li ho amati e basta,nonostante fossero capaci di raggiungere vette di meschinità che neanche il K2 (Betty).Don l'ho amato e basta,nonostante i suoi ennemila difetti secondo me ha anche un'ingenuità ed un'innocenza che hanno dello struggente.
Mi è piaciuto anche che la componente sociale degli anni '60 sfiori soltanto i protagonisti,ci sono immersi ma non ha una vera influenza sulle loro vite.L'ho trovato un approccio molto onesto perchè nella vita vera va proprio in questo modo,di solito non cerchi di cambiare il mondo e la Storia ti passa solo accanto,perchè mentre la Storia accade sei troppo affacendato a vivere la tua vita.
Su questo finale ci sto pensando da giorni ma non riesco ancora ad affrontarlo in modo razionale,l'unica cosa che mi sento di dire è che uno di quei rari casi in cui c'è l'happy ending (quasi) per tutti ma non mi sento felice,al contrario mi ha lasciata confusa e persa,forse perchè come la vita non è rassicurante,non ti dà certezze.Immagini che staranno bene,che Don tornerà a fare il pubblicitario,che Pete sarà felice con Trudy,che Joan avrà la sua azienda ecc ma non lo sai veramente e stranamente quella che mi lascia una certa (triste) serenità è proprio Betty,l'unica che finisce male,perchè almeno di lei so per certa la sorte.
A proposito di Betty,era quello che era ma io l'ho amata immensamente perchè a suo modo è sempre stata coerente (a volte era tanto coerente,talmente Betty da sembrare quasi una caricatura
con lei ho riso di cuore,ma sul serio
).Mi è davvero dispiaciuto per la sua tristissima fine,ma se mai è possibile affrontare la morte con eleganza beh,secondo me lei c'è riuscita.Ed è strano,ma lei è l'unica che vedevo come cristallizzata,a differenza di altri personaggi non mi sono mai chiesta "cosa ne sarà di Betty",inconsciamente pensavo che sarebbe stata la moglie di Henry Francis per sempre e basta.La sua malattia è stata come una secchiata di acqua gelata, 
Ultima cosa:questa serie è come un juke-box che ti riporta indietro nel tempo,e ho adorato la colonna sonora,ho ritrovato canzoni che già conoscevo,scoperto altre (bellissime) che non avevo mai sentito,molte mi ronzano ancora in testa e credo che lo faranno per molto tempo.
Mi mancherà (mi manca già),ma sono felice di averla scoperta,è una serie che come poche altre mi ha costretta a guardarmi dentro e probabilmente mi è stata più utile di due anni di sedute dall'analista (ed è costata molto meno
).Di tanto in tanto la riguarderò,credo per tutta la vita.

La cosa che mi è piaciuta di più è la normalità dei suoi personaggi,non sono eroi e neanche antieroi,sono solo,nel bene e nel male,molto umani (e anche meravigliosamente scritti).Alcuni ho cominciato odiandoli ma ho finito per amarli (Peter),altri li ho amati da dubito ma consapevole che non erano santi (Peggy e Joan),altri li ho amati e basta,nonostante fossero capaci di raggiungere vette di meschinità che neanche il K2 (Betty).Don l'ho amato e basta,nonostante i suoi ennemila difetti secondo me ha anche un'ingenuità ed un'innocenza che hanno dello struggente.
Mi è piaciuto anche che la componente sociale degli anni '60 sfiori soltanto i protagonisti,ci sono immersi ma non ha una vera influenza sulle loro vite.L'ho trovato un approccio molto onesto perchè nella vita vera va proprio in questo modo,di solito non cerchi di cambiare il mondo e la Storia ti passa solo accanto,perchè mentre la Storia accade sei troppo affacendato a vivere la tua vita.
Su questo finale ci sto pensando da giorni ma non riesco ancora ad affrontarlo in modo razionale,l'unica cosa che mi sento di dire è che uno di quei rari casi in cui c'è l'happy ending (quasi) per tutti ma non mi sento felice,al contrario mi ha lasciata confusa e persa,forse perchè come la vita non è rassicurante,non ti dà certezze.Immagini che staranno bene,che Don tornerà a fare il pubblicitario,che Pete sarà felice con Trudy,che Joan avrà la sua azienda ecc ma non lo sai veramente e stranamente quella che mi lascia una certa (triste) serenità è proprio Betty,l'unica che finisce male,perchè almeno di lei so per certa la sorte.
A proposito di Betty,era quello che era ma io l'ho amata immensamente perchè a suo modo è sempre stata coerente (a volte era tanto coerente,talmente Betty da sembrare quasi una caricatura



Ultima cosa:questa serie è come un juke-box che ti riporta indietro nel tempo,e ho adorato la colonna sonora,ho ritrovato canzoni che già conoscevo,scoperto altre (bellissime) che non avevo mai sentito,molte mi ronzano ancora in testa e credo che lo faranno per molto tempo.

Mi mancherà (mi manca già),ma sono felice di averla scoperta,è una serie che come poche altre mi ha costretta a guardarmi dentro e probabilmente mi è stata più utile di due anni di sedute dall'analista (ed è costata molto meno
