Minchia.
Questa sì che è Sons of Anarchy! Adrenalina, panico, casini violenti, brotherhood, fiato sospeso. Mi sono ritrovata a guardare il finale in piedi e con le braccia aperte. Ed era un po' che non succedeva. Dite quello che volete, che le prime tre puntate sono noiose, che le trappole agli altri club sono ridicole, che Jax non è più Jax, che Tara avrebbe detto ... avrebbe fatto ... avrebbe voluto. Tutte cose giuste, per carità. Ma l'essenza della serie che guardiamo da 7 anni è questa. Belli (tutti belli/tutte belle) sporchi e cattivi. No matter what.
E che dire del piccolo Abel? Vero agnellino sacrificale, vera vittima innocente ed espressione del moralismo sutteriano. Ci vien da dire: no, i bimbi no. Ma invece sì, per forza. Visto il contesto, non ci sono alternative. D'altra parte, come è cresciuto Jax? Ed Opie? Perfino lo stesso Juice?
Grande Sutter, che non lascia nessuna speranza viva.
Bella puntata. Sono contenta. In qualunque modo finisca, sono contenta.
E quoto e straquoto Nerevar. Perfino la punteggiatura e i doppi interlinea.
lamari in modalità fangirl? Certo. Proud to be. Ogni tanto ci vuole.

Love U all.