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« il: 11 August 2015, 12:50:03 »
Allora ragazzi, premetto che parlo per me e della mia esperienza con le due serie di TD:
-La prima stagione mi ha colpito subito, e mi ha fatto immergere in quello che non era solo un caso di omicidio (dotato di una componente che, più che "sovrannaturale", definirei esoterica), ma era la narrazione di una vicenda legata ai drammi dei due protagonisti. Ma i due protagonisti si bilanciavano: Rust era quello che doveva bofonchiare teorie filosofiche miste alle opportune bestemmie del caso, mentre Marty alleggeriva un po' la tensione che inevitabilmente si creava. Non so dirvi per quale motivo, ma la prima stagione, per come era stata orchestrata, non mi faceva mai calare l'attenzione, mi rendeva sempre attento e non vedevo l'ora di guardare la puntata successiva.
-Con la seconda stagione, le cose sono cambiate. TUTTI i personaggi erano stati scritti per essere cupi, tenebrosi, con spiccate tendenze autolesive. L'ambiente in cui tutto ha luogo è un ambiente cupo, corrotto e tenebroso, adatto ai protagonisti della vicenda. I personaggi di contorno: sono cupi, tenebrosi e corrotti.
Secondo me tutto questo ha esasperato quello che era uno dei punti di forza della prima stagione... è come quando vuoi creare un grande piatto degno di Masterchef, e ci metti dentro ricci, caffè, ostriche e patè di legumi. Se non stai attentissimo, i tuoi ingredienti non si bilanciano e finisci per creare qualcosa che sulla carta potrebbe anche essere IL CAPOLAVORO, ma che alla fine si risolve con un "checcazzostomangiando"?
E' possibile che nel giro di 8 puntate io mi sia affezionato solo al personaggio di Ray? E' normale che così tanti personaggi che sono FONDAMENTALI per la trama vengano fatti vedere per pochi minuti? E' normale che uno per poter capire, non dico al 100% ma al 70-80%, la trama di un telefilm debba riguardarsi più volte le puntate (o addirittura fare riferimento ai vari riassunti/spiegazioni che adesso girano in rete)? E' normale che la redhead abbia un sacco di scene che non contribuiscono un minimo alla trama principale?
Non si tratta solo della mancanza di intrattenimento, si tratta di saper coinvolgere lo spettatore a partecipare egli stesso al caso!
Sulla profezia del padre di Ray... boh! Davvero, non capisco perché dover inserire quel monologo profetico e poi mostrare la morte del personaggio nel finale. A parte lo "spoiler" che rendeva la morte del personaggio nel finale telefonatissima, ma davvero... mentre in TD1 il sovrannaturale era presente, in questo telefilm era tutto molto più reale, terreno, era una serie con i piedi ben piantati per terra. Perché fare questo? Per inserire la chicca d'autore e autocelebrarsi come seriemiglioredelmondo?
Ho apprezzato molto di più la scena finale di Frank. E non aveva NULLA a che fare con TD1.
Ora non dite "Eh, ma se sei capace, falla tu la 3° stagione di TD". No, non penso di esserne capace, ovviamente. Però i difetti di questa stagione io li ho sentiti, percepiti... e nel momento in cui guardi un telefilm, un film, quando stai ascoltando della musica, osservando un quadro tu ti basi sulle tue SENSAZIONI, tutto è determinato dalla pura e semplice empatia.
Ho voluto fare questo confronto (che, come ho detto in un post in precedenza, NON SUSSISTE), per cercare di spiegare perché IO, che ho apprezzato tanto la prima stagione, non ho fatto altrettanto con la seconda, dato che molti pongono tale quesito XD