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Altre Serie - Italia / Re: The New Pope (The Young Pope) [Sky Atlantic / HBO / Canal+] [Drama]

« il: 6 February 2020, 14:55:55 »

Episodio 9

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Tutti i tasselli tornano al loro posto - come era auspicabile. Anche se ammetto di non aver previsto nessuna delle cose successe in questo stupendo finale di stagione, se non Voiello papa - e direi che su quell'immagine (meravigliosa) finale con HAI RUTT O CAZZ, Sorrentino ha detto tutto quello che aveva da dire sul Vaticano e su questa splendida storia di umanità e santità. E' riuscito poi a a far percepire quanto sia ingigantito mediaticamente il pericolo del terrorismo islamico - la scena con l'uomo più vicino al califfo, in giacca e cravatta, che se ne esce con un affaristico "L'Europa non ci interessa più", è simbolico ed esagerato, d'accordo: ma più vicino alla realtà di quanto si pensi.
Ci sono almeno tre scene da antologia, che mi hanno tolto il fiato: il ritorno di Pio nella cappella sistina, il confronto tra Braddox e Lenny (e giovanni paolo III ne esce tutt'altro che con le ossa rotte, dimostrandosi un personaggio fondamentale ed enorme, a dispetto del Lenny che avrebbe dovuto fagocitare tutta l'attenzione), e quella finale in piazza s.pietro. Alla fine, assistiamo a un finale speculare alla prima serie, a una sorta di "aggiustamento" della traiettoria, ancora inconclusa, del pontificato di Belardo, con l'aiuto di Brannox. Dopo di loro, ovviamente, ci vuole un ritorno allo status quo, alla mediocrità. Finalmente Voiello. Sarebbe bella una terza serie su di lui, ma a dire il vero non credo sia nelle intenzioni di Sorrentino.

Voto alla stagione: 9

Si è persa la magia e il senso di novità di Young Pope ma ha retto ottimamente. Forse alcuni la apprezzeranno di più per la gestione narrativa più misurata e bilanciata.
Personalmente, un solo mistero resta aperto e avrei la risposta...

CHE FINE HA FATTO TONINO PETTOLA?

E quel hai rutto o cazz finale è una bella strizzata d'occhio a chi queste due serie le ha amate e le rivedrà fino a mandarle a memoria.
Davvero un'esperienza che vale la pena, visivamente un luna park. Sorrentino è in stato di grazia. Speriamo in qualche altro progetto televisivo completamente diverso, ora.

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Altre Serie - Italia / Re: The New Pope (The Young Pope) [Sky Atlantic / HBO / Canal+] [Drama]

« il: 3 February 2020, 23:12:59 »

Spoiler 2x07-2x08

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Due episodi di una densità spaventosa.
Finalmente si intravede la traiettoria presa dalla storia: ovvero un terribile avvicinamento/scontro tra un santo che sa di avere una responsabilità enorme per ciò che è, e un uomo che sa di averla per ciò che rappresenta.
Il risveglio di Lenny ha fagocitato completamente tutto il resto, ed era inevitabile. Ma negli ultimi due episodi assisteremo di sicuro all'incontro tra Brannox e Pio XIII, e ne vedremo delle belle.

Eccezionale nell'episodio otto il funerale di Girolamo, momenti gestiti con una tenerezza esemplare da Sorrentino, una delle sue grandi vette emotive (la morte di Ramona ne La grande bellezza gli sta affianco, e probabilmente anche il finale de Le conseguenze dell'amore). E conferma ciò che non in molti dicono da tempo: il vero protagonista delle due serie di Sorrentino, alla fine, è Voiello

Post unito:  3 February 2020, 23:12:59Aggiungo: ora capisco perché alla mostra del cinema di Venezia hanno proiettato l'episodio 7. Potrebbe ergersi da stand alone alla perfezione: una sorta di isola narrativa, a suo modo autoconclusiva ed emblematica. L'episodio ad ora più bello di New Pope.

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Altre Serie - Italia / Re: The New Pope (The Young Pope) [Sky Atlantic / HBO / Canal+] [Drama]

« il: 17 January 2020, 10:54:27 »

New Pope, ep. 3 e 4

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Ci sarebbe così tanto da dire che preferisco non dire molto su come penso si evolveranno le cose - visto che ogni previsione potrebbe saltare da un momento all'altro. Ho molto apprezzato il modo in cui Voiello riesce a far leva sulla vanità tutta anglosassone di Brannox riguardo un puntiglio aristocratico, le dinamiche di attrito che iniziano a crearsi tra lui e la frangia di "radicali" di Pio XIII, stupendo poi il dialogo con Manson (che dimostra anche di essere un attore niente male: interpretare sé stessi non è una passeggiata) e finalmente è dato più spazio al viscidissimo personaggio di Massimo Ghini, che fuori dal cinepanettone torna ad essere quell'ottimo attore che è sempre stato - difficile dimenticarlo in "Compagni di scuola" di Verdone: spregevolissimo lì, come qui.
Le traversie del personaggio di Esther continuano: a dire il vero non so dove Sorrentino voglia andare a parare, ma c'è da dire la cosa più importante che salta fuori da questi primi, ottimi 4 episodi.
Ovvero che probabilmente Bises, in sede di sceneggiatura, è riuscito a dare una sorta di direzione alle sfuriate anarchiche e umorali di Sorrentino e Contarello; sono sempre presenti, ma a differenza della scorsa stagione (il famigerato canguro, che mi fa morì sempre) tutte hanno un senso orizzontale ben preciso nella narrazione: e così, le suore che "scandalosamente" ballano nella sigla in modo sensuale si ricollegano alle rivendicazioni di più diritti e autonomia che in questi episodi avvia una sorta di guerra contro Voiello e chissà, lo stesso Giovanni Paolo III (che non mi pare una persona con la voglia di cambiare alcunché, da buon fautore di una via di mezzo). In parte forse si è persa quella sorta di magia che nella prima serie, causa anche l'originalità di essere pur sempre la prima, lasciava lo spettatore senza bussola, incapace di capire quali indizi cogliere. Stavolta tutte le tessere dovrebbero andare a formare un puzzle completo.

In definitiva: quello che mi sento di dire è che The New Pope per ora è ai livelli di Young Pope, con un parco attori strepitoso, Orlando e Malkovich su tutti.

Ed è una storia molto più sgradevole, sporca e cinica della prima. Ricordo come Young Pope all'inizio pensassimo un po' tutti dovesse essere una sorta di House of Cards in Vaticano: fu invece il bellissimo arco narrativo di crescita di un giovane miracoloso che cercava di ritrovare la propria strada, e riusciva a dare speranza anche a chi gli stava intorno, collassando per un eccesso di amore - o santità che dir si voglia.
The New Pope è molto più vicino alla definizione di un House of Cards in Vaticano, invece. Intrighi sottobanco, giochi di potere, rivendicazioni da tenere sotto controllo e fanatismi da gestire. Con il fantasma di Lenny che continua ad essere più presente che mai.
Non vedo l'ora - e spero - si svegli.

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3×18 - The Return (Part 18)

« il: 4 September 2017, 16:54:19 »

Non so cosa dire. Sono scosso, penso di dover rielaborare il tutto.
So solo che raramente mi sono sentiti così assorbito da una serie televisiva e gli episodi 17 e 18 sono stati mostruosi.

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Come mi aspettavo, il 17 costruisce una tensione assurda e porta il climax al livello massimo: si può dire che le trame principali della stagione 3 si risolvano qui. Ma quello che succede dopo, anche quello mi aspettavo: una continua deformazione di personaggi lynchiana, con il buon David che segue una logica onirica che a noi sfugge. Ma certo NON quello che poi effettivamente abbiamo visto.

Quindi tutte le teorie sul fatto che il tempo fosse ricorsivo, che a Twin Peaks tutto cambi per restare lo stesso, e che il tempo fosse fuori di sesto (per usare una citazione shakesperiana) erano non solo vere, ma fondamentali.

Alla parte in cui Cooper torna dietro e osserva le vicende di FWWM mi sono commosso quasi: tutto si è incastrato alla perfezione. Ma poi... cosa? Laura non è mai morta? Tutto ciò che conosciamo di Twin Peaks non è mai successo, sta succedendo ora o dovrà succedere?
Penso tutte le ipotesi siano vere. Un sogno non è mai lo stesso. Il cinema di Lynch non è mai ciò che sembra e a ogni visione cambia.
Twin Peaks, come dicevo da tempo, è la chiave che apre l'universo lynchiano in tutte le sue infinite ed eternamente ritornanti possibilità. E questa stagione 3 è il suo lavoro più importante, se non il più bello (quelli restano Mulholland Drive e probabilmente Strade perdute). Ma conto di cambiare idea.
Dico solo che mi sembra di aver assistito a un miracolo. E che quello che ho visto potrebbe resettare di nuovo le regole della tv, resettando in continuazione sé stessa. Fantastico.


Voto alla stagione: 10

Post unito: [time]<strong>Oggi</strong> alle 16:54:19[/time]

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Una cosa mi sento di dire come certa: da un punto di vista difficile da contraddire, il vero fulcro di Twin Peaks, la sua genesi,
 il suo motivo di esistere, il suo McGuffin e il motore propulsivo di ogni innesco narrativo, tematico e tragico, in una parola: il suo mistero irrisolto a cui sempre si torna è Laura. Lynch e Frost potevano concludere lo show come gli pareva, avevano tutte le possibilità di questo mondo. Ma sono tornati a Laura. Al suo sussurro nell'orecchio di Coop. Quel bisbiglio a noi per sempre precluso ma che siamo lì lì per afferrare. E non sarà il finale più soddisfacente, perché a conti fatti non è un finale vero e proprio (Twin Peaks non potrà mai finire, il mistero è la sua natura e i misteri non devono essere sciolti altrimenti morirebbe), ma è il finale GIUSTO.

La vittoria di Lynch e Frost è stato prendere un prodotto da loro creato e che ha uno status di cult intoccabile, riprendere la mitologia infittita di enigmi e non solo dare alcune risposte ma moltiplicare, ESPANDERE il loro universo magmatico/enigmatico. In tal senso, e forse è il motivo per cui parlo di capolavoro, Twin Peaks resta lo show che ancora stiamo sognando e sogneremo ancora. E che da sempre abbiamo sognato. Senza mai uscirne: il sognatore non si sveglia, sprofonda solo in sogni paralleli. Non si può uscire da Twin Peaks.

 

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3×18 - The Return (Part 18)

« il: 5 September 2017, 13:06:39 »

Rivendendo l'episodio, effettivamente il mondo di Richard, Linda e Carrie è tremendamente reale.
Anche Cooper è un agente dell'FBI come tanti altri, che non adora il caffè e non ha dolci torte da assaggiare. Niente nani che appaiono, nessun gordon cole e probabilmente nessuna Twin peaks.

Quanti mondi abbiamo visto?

In che anno siamo?

Inoltre non voglio mettervi pulci nell'orecchio, ma la (bellissima) scena alla tavola calda, con lui che sistema i tre tizi in un niente e si rivolge minaccioso e non rassicurante come il vecchio Coop alla cameriera... sembrava un'altra persona rispetto al vecchio Coop rassicurante e positivo. Alcuni hanno detto potesse essere in realtà Darkcoop ma non era lui: credo che Coop, pur ricordando di essere Cooper, avesse acquisito i tratti del Richard nominato nel foglio da Diane/Linda.

Questo vuol dire che le personalità sono solo l'altra faccia della medaglia, in fondo. Che anche il Darkcoop visto per tutta la stagione ERA in effetti Cooper, non solo Bob. Così come Leland quando seviziava Laura era pur sempre Leland, o un lato di Leland.
O almeno io l'ho vista così.

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3×18 - The Return (Part 18)

« il: 4 September 2017, 18:51:12 »

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Interessante è il concetto di finale che molti si aspettavano, una sorta di chiusura. A me sorprende che conoscendo la natura della serie e dei suoi creatori, si volesse qualcosa del genere che, allora si, avrebbe tanto soddisfatto (sul momento) quanto snaturato tutto.

Niente muore (cit.), tutto si trasforma. Nulla ha mai fine. E' un racconto di mutazioni, deformazioni, generazioni, moltiplicazioni intessute nell'inconscio (onirico) e sorrette dal mistero, che è un luogo dove tutti vogliono tornare non sapendo cosa sia, dove tutti tornano salvo doverne essere ricacciati e continuare a vagare, non potendosi per sua stessa natura risolvere.

Vorrei comunque far notare una corrispondenza molto forte tra la sequenza in cui Cooper prende per mano Laura nella foresta, e quella dell'episodio 8 tra i ragazzi innamorati: il bianco e nero, il modo in cui tutto è così delicato eppure soffuso di una inquietudine come se qualcosa possa accadere da un momento all'altro...
Perché è una serie fatta anche e soprattutto di segni che comunicano tra loro. Chi parla di un Lynch compiaciuto che si cita in continuazione non ha capito che 1) sta solo portando per l'ennesima volta su schermo le sue tematiche cardine e 2) Twin Peaks vive del modo in cui i suoi segni metamorfizzano, muoiono, rinascono, cambiano tanto per restare sempre gli stessi. Alla fine è sempre una questione di ciclicità,
 8, nastro di Moebus, sogno senza fine dove il sognatore chissà se c'è.
E detta questa, direi che mi eclisso perché mi rendo conto di diventare pedante. Grazie a tutti per le tantissime teorie - nemmeno una è stata vana, non capisco per quale motivo dovrebbe diventarlo ora che Cooper ha resettato un evento che COMUNQUE E' SEMPRE ESISTITO E FORSE ACCADRA' ANCORA -, e sono sicuro ne leggerò altre tonnellate.
Vorrei una stagione 4 solo per questo, mi sono divertito un mondo nel leggere qualunque cosa sia stata sviscerata, sovrainterpretata,
 sottovalutata, esaltata o disprezzata di questa serie.
Ma in realtà per me Twin Peaks può tranquillamente (non) finire così.

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3×16 - The Return (Part 16)

« il: 31 August 2017, 16:49:33 »

Puntata bellissima.
Dio mio date l ottava di  got a Lynch vi prego

Conigli sputafiamme, il night king fissato col caffé e Tyrion a ballare sulle note di Dance of the dream man di Badalamenti. TOP.

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3×14 - The Return (Part 14)

« il: 14 August 2017, 16:23:44 »

Ah, episodio eccezionale sta settimana, tra i migliori delle 3 serie probabilmente e per avanzamento narrativo e per suggestioni audiovisive, di una potenza a tratti inaudita, seppure mezzo passo dietro alla già leggendaria 8.

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Sarah Palmer è di una strizza incredibile: tutto torna, collegandosi ai documentari con le belve e all'attesa costruita passo passo nelle sue scene, quasi come se di questa esplosione (fonte di una continua repressione da parte sua - magnifica la Zabriskie) ne dovessimo avere sentore. E un po' aspettavo che scaricasse tutto l'accumulo di ferocia che ci era suggerito dall'inizio di questa terza stagione.
Potentissima anche la parte al Jack Rabbit's palace, con tanto di Andy che viene preso di forza nella Loggia (bianca?) e pare aver visto "molto"
 per usare un eufemismo. La cornice di Laura con i due angeli non so quanto continui ad essere messianica, di certo ha un valore positivo,
 di distensione, rispetto al rovescio della medaglia, ovvero Mother (che poi potrebbe essere la Mother di Laura!!!), Bob e altre visioni distorte.
Mi è molto piaciuto anche il modo in cui è stato gestito il personaggio Bellucci da tutti gli italiani temutissimo: Lynch gioca di maestria e unisce ancora una volta la suggestione del reale con la controparte fiction; questa maniera di mischiare i due piani è forse il vero fulcro dove si concentra la forza di questa terza stagione, sfruttata dall'inizio sottotraccia o con prepotenza, a seconda dai casi. Non è solo un modo di giochicchiare con il proprio mito e destrutturarlo: è proprio un metodo creativo. La Bellucci è sé stessa e funziona. Inoltre Lynch interseca finzione, sogno e sogno di sogno, dove non si sa più chi sogni, chi sia il sognatore come nel famoso sogno del Re Rosso di Alice. Il modo in cui si ricollega a Philip Jeffries e a FWWM o era da sempre previsto, cosa che in parte credo, o come dice qualcuno è una pezza di sceneggiatura fantastica.

E per finire, altrimenti vado avanti fino a domani, la spiegazione surrealista ma plausibile del nome "Blue Rose" ci rivela tutto senza far perdere fascino al mistero.
Non mi aspettavo che Diane fosse la sorella di Janie-O, adesso i pezzi si incastrano tutti al loro posto e devo dire con una naturalezza squisita. Ho molto, molto, molto apprezzato la rivelazione, e mi chiedo se non sia io a perdere colpi per non averci pensato prima: eppure i collegamenti con Briggs, Dougie Jones e BadCoop e BadCoop con Diane c'erano tutti già da prima, mancava un collante che li unisse tutti... ed era la moglie di Dougie.

E il racconto del tizio con la mano verde è a dire poco grottesca e anche lì calza a pennello.

Direi che questo è l'episodio più perturbante insieme all'8, meno selvaggio ma più putrido, più sanguinolento e a tratti sporco (vedi il tizio in gabbia con Chad o anche il racconto alla Roadhouse).
Non mi sorprende che molti si stiano sbizzarrendo. Mancano 4 episodi e direi che questa terza stagione sta per avviarsi ad essere uno dei vertici dell'opera lynchiana. Anche se dal prossimo episodio mi aspetto una calata di ritmo o un depistaggio spaventoso... è un vero viaggio in ogni caso. Chissà dove andremo a finire ora. Me lo sto proprio godendo.

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3×12 - The Return (Part 12)

« il: 1 August 2017, 12:35:57 »

Bob è attirato dai piaceri basici, quelli da puro istinto: gli piace "giocare", ama la violenza e tutto ciò che è connesso a questa, compreso il sesso e la perversione - gode nel provocare terrore e caos. Non ha soddisfazione fino a quando non placa momentaneamente il proprio piacere. Soprattutto sul versante sessuale, laddove è la principale forma di scarica immediata di piacere: normale ne sia attirato più del resto. Pur essendo una sorta di entità metafisica è un classico profilo da serial killer. E infatti TP inizia come un thriller con tanto di assassino seriale. Una delle letture della serie che più mi hanno convinto è sempre stata quella di Bob come pretesto per mostrare il vero volto di un padre di famiglia apparentemente normale, buono e irreprensibile ma che in realtà è un feroce depravato e assassino. Molti continuano a chiedersi se e quanto Bob abbia influito su Leland, e quando Leland su Bob.

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3×12 - The Return (Part 12)

« il: 31 July 2017, 15:58:20 »

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Voto: 7

Un solo appunto: non ha senso parlare di episodio "lynchiano" come se un episodio fosse più alla Lynch di un altro: la serie è tutta lynchiana, lo è alla massima potenza; lui ha sempre giocato su svariati registri per tutta la carriera e in tutte le opere, e che ci siano accelerazioni improvvise ed episodi come questo (quasi scollegati, che bloccano di forza la narrazione concentrandosi su aspetti del tutto surreali e ricorsivi in cui davvero non si sta avanzando da nessuna parte e si è in stasi) è normale, dovremmo esserci abituati. Forse però in questo caso si è tirata per la prima volta un po' troppo la corda. Sia chiaro, non penso sia un episodio brutto, anzi a conti fatti è buono, stiloso, mette a disagio per il suo umorismo così astratto e per la citazione continua a riferimenti che noi non comprendiamo presente in quasi tutte le scene, ma è anche quello più difficile da seguire ed amare fino ad ora di una stagione che per quanto mi riguarda ha viaggiato su livelli altissimi e per una volta scende sulla terra.

L'episodio è un depistaggio clamoroso: tutto è improntato su un non-detto, i riferimenti a personaggi che non vedremo (forse) mai, con personaggi che forse non rivedremo più, dialoghi tirati fino all'estremo e il ritmo rallenta in modo radicale. Tutto questo non mi ha per nulla disturbato se lo inserisco in un contesto di 18 ore di serie/film dove soprattutto l'antinarrazione è uno dei punti di forza. Ma è un altro l'aspetto sul quale voglio concentrarmi e che si, mi ha disturbato, certo in quanto voluto ma comunque devo riprendermi.
Ed è il modo in cui è stata reintrondotta Audrey: inaspettato, anticlimatico, sotto tutti gli aspetti dissacrante. Ho letto di persone che hanno accusato Lynch in alcuni episodi di questa terza serie di fanservice, poi di voler demolire il mito di Twin Peaks, poi di entrambe le cose, e probabilmente sbagliano entrambe: Twin Peaks è una serie diventata iconica per le sue stranezze assorbite dalla cultura di massa in anni e anni di (re)visioni.
Che un personaggio come Audrey fosse finito così, con un MARITO COSI', addirittura PUO' STARCI: anzi, riflettendoci bene è una scelta twin peaksiana e giusta... ma Lynch qui è stato crudele con lo spettatore, ha per l'ennesima volta sorpreso la sua aspettativa e credo nel modo più scioccante possibile. Perché di Audrey ci si aspettava una crescita e una maturazione, mentre è rimasta un personaggio ancora immaturo, in questo riallacciandosi alla maggior parte dei personaggi originali se escludiamo Bobby. Non penso vedremo un arco di crescita del personaggio o sue interazioni con Cooper. Io lo spero ancora ma ormai si è capito che Lynch vuole solo compiacere il suo universo twin peaksiano, non le nostre aspettative.
Se non succedesse, quindi, complimenti al coraggio di Lynch ma per me lei resta la ragazzina delle prime due stagioni (facciamo della prima e mezzo), provocante e cristallizzata in un dondolìo da sogno. Per una volta mi riservo la nostalgia come fattore protettivo.
Se Lynch sta dando allo spettatore quello di cui ha bisogno e non quello che vuole, confido che Audrey abbia un approfondimento ulteriore oltre questa schermaglia a tratti - devo dirlo - tanto esilarante quanto disturbante con il marito orrido. Perché messa così, la sua introduzione non mi ha convinto ed è la prima volta che la serie mi fa storcere il naso così.

Vengo ai punti positivi che mi hanno convinto senza se e senza ma:

- TUTTE le scene con l'enorme Grace Zabriskie/Sarah Palmer, spaventose e lei attrice di una bravura immane
- I riferimenti a Chet Desmond, alla nascita della Blue Rose e quella scena iniziatica in cui Tammy viene tirata dentro nel team, in un ufficio che praticamente è la Loggia
- Tutte le scene Cole/Albert. Ho avuto la lacrimuccia quando Lynch mette la mano sulla spalla di Ferrer dicendo di essere preoccupato per lui, indugiando sugli sguardi malinconici dei due attori. Credo sia un riferimento agli sviluppi narrativi che vedremo, ma come si fa non pensare alla morte di Ferrer giusto qualche mese dopo? C'è consapevolezza, c'è amore di Lynch per l'attore e il personaggio. Lo stesso amore che non credo abbia mai avuto per Audrey Horne, mi viene da dire.
- Eccezionali anche gli attori nello scambio Truman/Ben Horne.

Mi aspetto un episodio 13 che ritorni su livelli alti, come lo scorso episodio che in settimana ho rivalutato come uno dei migliori addirittura. Non credo però che questo dodicesimo avrà la stessa sorte.

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Twin Peaks / Re: [COMMENTI] Twin Peaks - 3x11 - The Return (Part 11)

« il: 26 July 2017, 12:18:26 »

Riflettevo su un dato di fatto difficile da contestare: un personaggio come Audrey, che tutti aspettiamo forse più di Cooper, come potrà essere reintrodotto da Lynch nella serie senza che perda il suo vecchio fascino? Ormai la ragazzina provocante, un po' sadica ma innamorata di Coop è andata via da un pezzo. Quindi davvero non so cosa si sono inventati Frost e il buon David per colmare la lacuna e darle una nuova prospettiva di vita altrettanto fascinosa. Per riportarla in vita, insomma.
E' il problema che hanno ritrovato con quasi tutti i personaggi originali: non a caso Cooper, il più atteso, non è ancora tornato e chissà se e quando tornerà, ma hanno ribaltato il tutto con Darkcoop e con Dougie, forse l'invenzione più geniale e folle che potessero pensare, altrettanto difficile da rendere su schermo - ma ci sono riusciti visto che noto quanto Dougie sia sempre più amato dai fan; Norma e Shelly sono personaggi fissi, congelati nel Double R e nelle loro psicologie che le portano a rivivere sempre le stesse situazioni, e quindi non hanno avuto bisogno di cambiare più di tanto (Norma materna, che scruta le vite degli altri - ancora da vedere la sua situazione con Big Ed, non credo sia cambiata però -, Shelly sempre attratta dai ragazzacci e con una figlia che non sa gestire uguale a lei se non peggio. Lucy e Andy erano macchiette prima, sono macchiette ora, anche loro non avevano bisogno di cambiare granché. A conti fatti, quelli che hanno avuto la metamorfosi più interessante sono senza dubbio Bobby, forse quello che più si prestava già nella serie originale a un cambiamento radicale; Jacoby da invasato psicologo con fascino per spiritualità new age un po' farlocche si è fatto populista-predicatore che arringa i suoi fedeli a spalare lo schifo del mondo; Ben Horne pare essere diventato una persona perbene o con una moralità, come lasciava presagire la stagione 2; il fratello un fattone fuori dal mondo; Nadine non è cambiata; Hawk, Cole e Albert non avevano un minutaggio eccessivo nelle due stagioni ed erano passibili di approfondimento, infatti con abilità Frost e Lynch hanno affidato a loro la parte investigativa, laddove Coop non può averla. A parte Bobby, sono tutti personaggi originali difficili da trasporre senza che scadano in una macchietta pura e semplice, e spesso già nelle prime due serie il rischio si è toccato con mano (Jacoby ha esaurito presto le sue potenzialità, Nadine aveva una delle storyline più imbarazzanti). In alcuni casi Lynch vuole che lo siano, macchiette (Jerry Horne, Lucy e Andy), negli altri sta riuscendo a gestire il tutto con grande calma e capacità. E credo fosse quasi impossibile, checché se ne dica: un minutaggio eccessivo e un ritorno alla narrazione soap-operistica avrebbe reso tutto non solo antiquato ma davvero ridicolo, senza dare il giusto onore ai personaggi. Tornando a ripetere gli stessi schemi che hanno contribuito a far fallire Twin Peaks nella seconda parte della stagione 2.
Quindi questa sorta di gestione che ha riguardato un po' tutti di certo è toccata a Cooper e Audrey, i più iconici ed amati dal fandom come diceva qualcuno: una loro introduzione al momento sbagliato potrebbe rovinare tutta la serie e fare arrabbiare persino chi sta adorando la terza stagione, come me. Non ho dubbi che rivedremo Audrey, anche perché è stata scritturata: io ho dubbi che ormai la rivedremo come un tempo; o persino viva se è per questo. Nella loggia tutto è possibile, no? Laura è invecchiata davvero di 25 anni senza cambiare. Forse lì anche Audrey potrà fare lo stesso.
Tutto questo per dire che la gestione del tutto è stata a mio parere eccellente e in linea con i tempi, anzi per ora ha quasi del miracoloso: non ricordo nessuna serie televisiva o anche film ripresi dopo oltre 20 anni, da dove la trama si era interrotta, capace di essere così coesa e ben giostrata. Manco il Padrino 3, che pure adoro.

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Mad Men / Re: [Commenti] Mad Men 7X10 - The Forecast

« il: 23 April 2015, 00:28:34 »

Questi episodi mi fanno troppo male al cuore, non so se reggerò il finale. Solo Six Feet Under ha toccato corde così emozionali (parlo di emozioni, non di scrittura complessiva che comunque con Mad Men non è mai bassa).
L'attrice che fa Sally è bravissima. Don di caduta in caduta. E questa volta è delle peggiori: è inarrestabile, e non centra niente la dignità. è la vecchiaia.
Post unito: 23 April 2015, 00:28:34Ah, sul rapporto di Don/Batty con Sally: genitori abominevoli è abbastanza iperbolica come affermazione. Che Sally voglia distaccarsene è normale sia per l'età, sia per quando le hanno mostrato il lato peggiore di sé. Eppure il consiglio di Don alla fine credo sia un concentrato di saggezza e rivendicazione paterna. "Sei una bella ragazza. Sta a te diventare più di questo."

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Mad Men / Re: [Commenti] Mad Men 7x14 - Person to Person (Series Finale)

« il: 19 May 2015, 11:59:47 »

Capolavoro. Capolavoro per l'emozione (sono stato davvero vicino alle lacrime, specie sull'abbraccio finale), e per quella sequenza in chiusura che è a dir poco GENIALE. Mad Men mi mancherà moltissimo. Mi mancherà ma chiude alla grande, in modo intimista, senza tante urla né tragedia, forse ne aspettavamo troppe quando già ne sono successe. Chiude nella maniera più coerente possibile.
Credo davvero tra le 5 serie più belle di sempre, di sicuro insieme ai Sopranos e The Wire quella scritta meglio.
Post unito: 19 May 2015, 11:59:47La sequenza finale può voler dire tutto o nulla, questo amo di Mad Men. La prima cosa a cui pensi è che Don è sé stesso, finalmente: quindi sarà tornato a casa con l'idea del jingle-hippie per la Coca-Cola; ma può anche essere una critica sibillina al mondo hippie, alle sue promesse inglobate di lì a venire anche dalla pubblicità. Don però è felice, questo è quanto. Donald Draper ha trovato Donald Draper. Che piaccia o meno è il suo mondo: dove agli abbracci si accompagnano le canzoncine per vendere. E lui ha finalmente capito di essere amato per quel che è, per il disgraziato che è. Ripeto, è una scena finale assolutamente perfetta.

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Mad Men / Re: [Commenti] Mad Men 7X10 - The Forecast

« il: 24 April 2015, 14:44:57 »

è impossibile dare un metro di giudizio valido su tutti i fronti su questi personaggi, che sia anche Betty, Betty vanesia, madre-perversa, che "gioca" con il ragazzino che sta per andare in guerra ma in realtà la sua carezza e le sue lacrime alla fine sono sincere. Per questo amo Mad Men:è una serie di sfumature e i personaggi sono caleidoscopi di emozioni e varie sfumature di umanità (e disumanità, certo).

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Mad Men / Re: [Commenti] Mad Men 7x09 - New Business

« il: 15 April 2015, 13:35:02 »

Certo è l'ennesimo miracolo di una sceneggiatura raffinata come poche, e come poche ne vedremo, il fatto che Don, un fantasma, si innamori di una donna che gli dà corpo e che lo lascia perché non vuole smettere di pensare a un altro fantasma.
Devastante episodio, tra i più tristi di Mad Men. Davvero per una volta Don sembra l'unico nel circo, insieme forse a Roger, capace di provare sentimenti cominciando ad essere onesto con sé stesso. Il resto è, almeno in questo nono episodio, di un viscidume avvilente.

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