16/04/2011 - MARLENE KUNTZ - AUDITORIUM FLOG - FIRENZE
I Marlene Kuntz fanno tappa a Firenze dopo aver già toccato la Toscana in una delle primissime apparizioni del nuovo tour precisamente al sonar di colle val d’elsa.
L’auditorium Flog è affollatissimo e c’è molta curiosità di vedere questo nuovo tour visto le buone recensioni che da più parti volevano i marlene tornati a casa dopo lo smarrimento di “Uno e del conseguente tour teatrale.
La scaletta è ben congeniata mescolando passato e presente in modo magistrale ma quello che colpisce di più è la compattezza, l’incisività del suono e il sentire che la formazione allargata con il polistrumentista Davide Arneodo (violino, percussioni, chitarre, tastiere, cori) e il bassista Lagash funziona a meraviglia. Il suono che ne scaturisce è forse uno dei “duri e compatti” mai sentiti negli ultimi anni.
Si parte con Oasi dall’ultimo album “Ricoveri virtuali e sexy solitudini”, brano carino e funzionale a Cristiano Godano per scaldare la voce.
Poi subito una grande sorpresa, Due Sogni da “Che cosa vedi” una canzone troppo sottovalutata e a mia memoria mai eseguita dal vivo.
Si continua con altra canzone ad alto potenziale erotico come “Sapore di Miele” ripescata da quell’”Uno” che tanto ha diviso i fans, soprattutto della prima ora.
E’ la volta di un trittico di canzoni tratte dall’ultimo album, “Orizzonti” ,“Ricovero Virtuale” e “Paolo anima salva” intermezzate dal recupero della splendida “Infinità” giusto per riprendere fiato e suggellare una canzone che per troppo tempo è rimasta fuori dalle scalette.
Si prosegue con un eccellente “Fantasmi” e con una meno eccellente “Pornorima” ma con il tris che sono pronti a calare i nostri anche questo passo falso passa in secondo piano.
Si torna nel XX secolo e all’irruenza giovanile che ha regalato ai Marlene Kuntz la fama di gruppo “sonico” e irrequieto.
“Ape Regina” la prima di questo terzetto è senza dubbio una delle canzoni più amate dal pubblico di vecchia data e non solo, “Sonica” se non è la più amata sicuramente è quella più acclamata e “Merry X-Mas” permette ai pogatori di muoversi un po’sotto il palco, prima che il gruppo rientri nei camerini per una pausa.
Si riapre con “L’artista” pezzo che anche dal vivo rende molto bene per arrivare ad una delle canzoni più riuscite del penultimo album “Uno” quella “Musa” che sembra già avere assunto le fattezze di una canzone storica e navigata.
C’è ancora tempo per ripescare un altro bellissimo cavallo di battaglia, “Lieve” per poi eseguire la sorpresa ma non troppo della serata, “Io e me” uno degli episodi migliori dell’ultima fatica, che viene dilatata per lunghi minuti e proprio durante queste operazioni di puro godimento noise, l’amplificatore di Godano ci saluta per sempre, fondendosi.
Così nonostante i numerosi e generosi tentativi di rianimarlo non c’è niente da fare e questo preclude la prosecuzione del concerto e l’esecuzione di almeno altri tre o quattro brani a sentire Cristiano, tra cui “Nuotando nell’aria”.
Tra il pubblico si diffonde un po’ di malumore e nemmeno l’esecuzione di “Scatti” suonata senza l’aiuto del suddetto amplificatore toglie l’amaro in bocca per non aver potuto ascoltare la coda di un concerto fino a quel momento stupendo.
Comunque come ha detto Godano scusandosi con il pubblico per l’incoveniente i marlene non si sono comunque risparmiati e hanno regalato un ottima serata per i presenti rassicurando tutti sul proprio stato di salute, quindi li aspettiamo molto presto per stupirci ancora.
Lunga vita ai marlene.
Scaletta:
Oasi
Due Sogni
Sapore di Miele
Orizzonti
Infinità
Ricovero Virtuale
Paolo Anima Salva
Fantasmi
Pornorima
Ape Regina
Sonica
Merry X-Mas
-----------
L'Artista
Musa
Lieve
Io e Me
-----------
Scatti