« Risposta #5165 il: 20 November 2011, 05:12:08 »
La Rivolta di Atlante 1 - Il Tema
La prima parte del romanzo-manifesto del pensiero libertario. Da come se ne parla in giro mi aspettavo molto peggio, certo è un romanzo un po' strano (e fantasioso), ma si legge abbastanza scorrevolmente e nell'insieme mi è anche piaciuto. Per altro, certi elementi distopici del romanzo si ritrovano ben in evidenza nell'italia attuale. La prospettiva proposta è diversa da qualsiasi altro romanzo distopico, vedrò se si sviluppa meglio nelle due parti successive.
Alla parola "libertario" mi ero gia' tutto eccitato, poi ho fatto qualche ricerca e ho capito di aver del tutto frainteso... in realta' sembra non avere nulla di libertario in senso europeo, casomai vicino al
libertarianism statunitense... peccato, ci avevo fatto la bocca..


Connesso
Prima dell'inizio, dopo la grande guerra del Cielo contro l'Inferno, Dio creo' la Terra e ne concesse la sovranita' a quella scaltra scimmia che chiamo' Uomo. E per ogni generazione nacque una creatura della luce e una creatura della notte. Ed eserciti sterminati lottavano e perivano in nome dell'antica guerra tra il Bene e il Male. Un'epoca incantata, l'epoca dei grandi... un'epoca di eccezionale crudelta'. Un'epoca eterna. Fino al giorno in cui un falso sole esplose sulla Trinita' e il prodigio abbandono' l'Uomo lasciandolo in balia della ragione. - Carnivàle
"To any monarch, king, sultan, pope, despot, or emperor, you are no more than a means to an end, a means to acquire riches, a means to acquire power, but we are an end to our own selves and only our own selves. We that stand are abject dogs and bastards. We are killers and malefactors. We are thieves and scum, and we are brothers and sisters. So if they wish to make us their means, let them come and meet their end!" Blackbeard - Crossbones