Ho finito
Assassinio a Villa Borghese di Walter Veltroni, mi aspettavo qualcosa di meglio sinceramente. Dovrebbe essere un giallo con un Commissario che dovrebbe suscitare simpatia ed empatia (trattasi di tre libri in totale)i "dovrebbe" sono obbligatori perchè di sicuro in questo nè simpatia nè empatia. I personaggi sono delineati abbastanza bene, ma la trama è "slabrata" nel senso che all'inizio mette sul piatto una serie di delitti efferati e poi il tutto si diluisce fino a finire un una nuvola di aria fritta. Non so se sono disposta a dargli un'altra possibilità leggendo il secondo.
Per il momento sono tornata al mio Donato Carrisi con
La casa delle voci inutile dire che sono già a metà. Lui sì che i gialli li sa scrivere, e soprattutto sa descrivere il male a tal punto che ti lascia sempre i brividi addosso (almeno per me è così

)