[commenti] Homeland - 2x09 - Two Hats

[hazmat14]

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Bellissima puntata, niente da dire. Giusto un paio di cose a caldo, va sicuramente rivista e commentata meglio.

Carrie è sempre ansiogena, ma almeno si è dimostrata professionale. Mi domando se non abbia capito che Brody non la racconta tutta. Lei è stata testimone del disaggggio di Brody, l'ha visto svuotato di ogni essenza vitale; ha il fiuto di un bracco e mi sembra strano che non riconosca l'influenza di Nazir. Se uniamo questo al comportamento parecchio affettato di Brody, alle sue omissioni e ai flashback lacunosi, trovo sensato, come dice pulcett, che Nazir gli abbia chiesto di ucciderla.

L'attentato è stato sventato con fin troppa facilità e Nazir, se questo è un depistaggio, si sta preparando all'atto finale, visto che ha sacrificato pedine importantissime come Roya e il suo compare.

Finalmente capiamo qualcosa in più di Quinn e del suo rapporto con Estes ed entra in scena questo misterioso Dar Adal. Prevedo scintille con Saul. A proposito, ma che faccia aveva quando era dalla donna di Quinn (peraltro scaltrissima)? Interellatissimo

Ho amato Dana quando ha dato del dorko a Chris. Mai offesa fu più meritata.

[nghtcp]

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Puntatona, vista con i sub inglesi quindi sicuramente qualcosa l'ho capita male. Innanzitutto un 10 alle tette di Jess, sicuramente ha studiato meglio la parte di Carrie nel fare sesso e si è immedesimata meglio nella parte , poi viene tutto il resto... Intanto continuo a non capire Brody, gli autori hanno intenzione di farlo passare dalla parte dei buoni oppure no? Non sono proprio sicuro che si sia fatto di nuovo abbindolare da Abu Nazir, ma piuttosto che ora abbia deciso di fare il proprio gioco a dispetto della CIA e dei terroristi. Mi dispiace per Roja che secondo me è una gran gnocca, era ovvio che Abu nazir non fosse personalmente sulla scena dell'attentato, possibile che la CIA non ci arrivi a capirlo? Boh vedremo  dove andranno a parare gli autori, in fondo devono tirare fuori la trama anche per la terza stagione.

[gaetanogambera]

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Bellissima puntata, niente da dire. Giusto un paio di cose a caldo, va sicuramente rivista e commentata meglio.

Carrie è sempre ansiogena, ma almeno si è dimostrata professionale. Mi domando se non abbia capito che Brody non la racconta tutta. Lei è stata testimone del disaggggio di Brody, l'ha visto svuotato di ogni essenza vitale; ha il fiuto di un bracco e mi sembra strano che non riconosca l'influenza di Nazir. Se uniamo questo al comportamento parecchio affettato di Brody, alle sue omissioni e ai flashback lacunosi, trovo sensato, come dice pulcett, che Nazir gli abbia chiesto di ucciderla.

L'attentato è stato sventato con fin troppa facilità e Nazir, se questo è un depistaggio, si sta preparando all'atto finale, visto che ha sacrificato pedine importantissime come Roya e il suo compare.

Finalmente capiamo qualcosa in più di Quinn e del suo rapporto con Estes ed entra in scena questo misterioso Dar Adal. Prevedo scintille con Saul. A proposito, ma che faccia aveva quando era dalla donna di Quinn (peraltro scaltrissima)? Interellatissimo

Ho amato Dana quando ha dato del dorko a Chris. Mai offesa fu più meritata.

Per la miseria mi hai messo un anzia da morire stasera mi toccherà guardarla con i sub inglesi.

[JackieBoy23]

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Che puntata!
Negli ultimi episodi, Homeland ci aveva riservato ritmi più lenti, dedicati all'introspezione psicologica dei personaggi. Qui ritorna l'azione, l'adrenalina, la tensione ed emergono nuovi misteri, mettendo in luce qualcosa in più sul legame tra Estes e Quinn: si sapeva dall'entrata in scena di quest'ultimo che ci fosse qualcosa in più sul suo ingresso della task force e anche Saul ha deciso di passare all'azione. Viene detto qualcosa, ma il più viene tenuto nascosto, creando una storyline decisamente interessante e che spinge la storia verso la fase finale. Gli ultimi dieci minuti sono stati gestiti in maniera impeccabile: pochi dialoghi (ma sempre essenziali), tensione crescente ed azione risolutrice che però non incastra Nazir. Impensabile che fosse lui alla guida del SUV e questo apre scenari ancor più avvincenti in vista del finale: ha sicuramente un piano di riserva e Brody non ha detto tutto a Carrie durante l'interrogatorio. Il tergiversare sulla preghiera conclusiva assieme a Nazir nasconde sicuramente qualcosa di più e lo potremo scoprire già dal prossimo episodio: da questo punto di vista, Estes ha ragione a diffidare di Brody, anche se credo lo voglia uccidere non per questi motivi di sicurezza nazionale, ma per una semplice sicurezza personale.
Carrie meno presente, ma la puntata non ne ha risentito: hanno lasciato spazio agli interpreti maschili e sono ritornati alla luce tutti i giochi di specchi, gli inganni nei confronti dello spettatore, che mi hanno tenuto saldamente inchiodato alla sedia, facendo volare il tempo. La scena finale nella limousine, poi, è la perfetta sintesi di quest'episodio.
La ragazza di Quinn batte Jessica, nonostante la scena di nudo di quest'ultima: non solo affascinante, ma anche tenace per come ha tenuto testa a Saul.
E adesso l'attesa per la prossima settimana diventa ancor più lunga.

[peperuta]

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scusate ma si capisce abbastanza bene chi è Quinn (e rimarcato anche dal promo della prossima a fine puntata) fa parte di corpi speciali. Praticamente c'è un'operazione dentro l'operazione di cui nemmeno Saul era a conoscenza. Estes ne è a capo e quel tizio che era sull'autobus è il capo di Quinn (d'accordo con Estes) che è una specie di agente scelto.Una volta che Brody non serve più lo fanno fuori..e a rigor di logica mi sembra anche ovvio, è pur sempre un terrorista mancato ma una mina vagante, non si fidano di lui perchè comunque Abu Nazir ha pur sempre una grossa influenza su di lui.
Ma la CIA come può pensare che Nazir se ne stesse seduto bellamente in macchina? 
A parte questa figuraccia la puntata è stata strepitosa e mi ha tenuta col fiato sospesissimo   
Ho sperato che Mike desse due schiaffi a Dana, in questo episodio è stata veramente odiosa. Jessica appperò: ma se ti piace il gigello di Mike perchè stai con tuo marito? Lasciatevi e basta.
Ma c'è ancora chi pensa ci sia una talpa? Siriously? 

[azazello]

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concordo: puntatona.
correggo la collega peperuta qui sopra dicendo la mia, magari sbaglio io, pero' non e' estes a capo dell'operazione ne' di quinn.
confermo quindi la mia (velata) opinione su estes, volgare  e mediocre burocrate yesman.
temo pero' che la copertura di brody sia saltata inutilmente, con in piu' un paio di morti pseudo innocenti (dejavu 1a serie) ma vedremo.
certo avrebbero sacrificato il terminator arabo, pero' non credo (e sbagliero' di nuovo) che nel furgone ci siano bombe, magari proprio batterie, appunto, vedremo.
certo che lasciarci cosi'... e con 3 puntate rimaste, speriamo di vederne delle belle.

un paio di note a margine.
dana ha bisogno che qualcuno la tratti come l'ha presa mike all'inizio , e' inutile lasciarla li' a sbuffare e lamentarsi, non serve a nulla (per la storia).
jess, che dieona fiondarsi nel letto di mike, pero' avrei sperato che almeno una volta dana fosse utile e li sorprendesse, oltretutto poi jess si addormenta fino a mattino, ma dai...
una cosa che non mi e' piaciuta e' nazir che se ne va su un suv tutto oscurato e senza targa, non so in US ma qui lo avrebbero fermato i primi vigili che incontrava.
by the way, era abbastanza chiaro che non poteva esserci nazir, alla fine, nel suv , pero' l'accelerazione che hanno dato e' stata tanto improvvisa quanto spiazzante.
tocca aspettare pero', peccato.

[marylena]

Per me...

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questo episodio riguarda essenzialmente lo stato dei servizi in USA. Che abbiano seri problemi di comunicazione tra loro e che al loro interno ci siano derive importanti è cosa nota, ma in questo episodio sono state mostrate in modo molto chiaro.
Da un lato il gruppo Saul-Carrie che, pur facendo i conti con le proprie personali paranoie da spia, cerca di procedere con la missione, dall'altro il gruppo Estes-Quinn che risponde invece ad un'agenda ben diversa e che solo ora diventa visibile pienamente.
In senso lato è come rappresentassero le due parti dell'America e sembra, detto in modo banale, un confronto tra chi vuole mantenere i metodi di Guantanamo e chi vorrebbe chiudere con questi mezzi.
E la domanda che sorge diventa allora: è giusto emarginare una spia/agente che è una bipolare, ma che sa da che parte vuole stare o è giusto lasciar fare a queste spie/agenti che soffrono di delirio di onnipotenza diventando carcerieri, carnefici e, alla fine, anche esecutori?
L'ingresso di un nuovo attore, il 'mitico' Dar Adal che pare molto potente nei servizi, fa ripartire il gioco e ci fa capire che anche il VP non è altro che una pedina, o un viatico, in una partita molto più grande tant'è che Estes lo raggira con estrema facilità in una sorta di 'io copro le spalle a te, tu non guardare oltre le mie di spalle'.
Oltre a tutto questo ci sono, ovviamente, le storie principali.
Quella di Brody che ovviamente sta dicendo quello che vuole. Tra l'altro, se ha effettivamente ripetuto parte dei dialoghi avuti con Abu Nazir sembrerebbe che lui abbia detto di essere stato colui che lo ha avvisato dell'attentato di Beirut. Non faccio ipotesi su ciò che Brody dovrebbe fare perché, secondo me, non ci sono sufficienti elementi, ma concordo con chi si dichiara stupito dalla sua tranquillità.
Quella di Saul che dimostra di saper usare molto bene le risorse CIA per capire su che barca sono tutti. Bella la mossa di stanare Quinn con la visita alla madre di suo figlio, soprattutto interessante il fatto che lui abbia messo le carte in tavola con Estes subito lanciando così il messaggio a chi di dovere.

E a chi dovesse parlare ancora di talpa, rilancio con un'altra possibilità perché, con i giochi che si stanno rivelando ora, nulla mi vieta di pensare che il tutto nasca invece da un'uscita controllata di informazioni cosa che servirebbe a giustificare tutta una serie di azioni successive.

Un ultimo appunto sui personaggi familiari: secondo me in questo episodio non esiste la loro personale storia. Amaramente vien da dire che sono da considerare unicamente per il valore che possono avere per i diretti interessati e non c'è alcuna differenza tra la famiglia di Brody e la famiglia di Quinn.

[Summerboy]

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Durante la puntata questa improvvisa svolta su Quinn l'ho trovata un po' forzata. Però, alla fine, ne sono contento perchè era necessario uno sviluppo del genere, sennò la trama rischiava di appiattirsi sugli scleri di Carrie e il suo rapporto con Brody.
Ora invece entra in gioco quest'altra variabile ed è una storia credibile, perchè nella realtà uno come Brody, appena diventa inutile, o lo fanno fuori o lo sprangano in un buco a Guantanamo.

[hazmat14]

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Durante la puntata questa improvvisa svolta su Quinn l'ho trovata un po' forzata. Però, alla fine, ne sono contento perchè era necessario uno sviluppo del genere, sennò la trama rischiava di appiattirsi sugli scleri di Carrie e il suo rapporto con Brody.
Ora invece entra in gioco quest'altra variabile ed è una storia credibile, perchè nella realtà uno come Brody, appena diventa inutile, o lo fanno fuori o lo sprangano in un buco a Guantanamo.

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Non è stata tanto improvvisa, dai. È da quando ci viene presentato che si capisce che nasconde qualcosa: Estes che lo porta su un palmo di mano e lo impone alla squadra senza dare spiegazioni, il suo atteggiamento freddo e spietato... Attendevo in gloria che si scoprisse qualcosa in più su di lui.
Secondo me è venuto fuori al momento giusto, cioè quando i giochi sembrano concludersi. Era necessario, come giustamente dici, sia per far vedere il lato oscuro della CIA (che spiega un bel po' di cose), sia per ampliare gli orizzonti del racconto, finora spesso confinati alle relazioni interpersonali.

Mi sono sempre chiesto, tra le altre cose, se la CIA avesse davvero abbandonato le indagini su Brody. Troppo facile che un sottufficiale dei Marines, venga subito messo in una posizione di potere solo per dar lustro ad una campagna elettorale, considerando anche la nuova luce che assume il rapporto tra il vice presidente ed Estes. Da sergente a deputato e potenziale vice presidente senza passare dal via. È un bel salto. Avrei trovato molto più logico che gli fosse stato dato un sussidio a vita, una promozione con annesso eventuale lavoro d'ufficio e di maggior prestigio e che avesse presenziato a qualche convention repubblicana in tempo di elezioni. Poi, magari, l'accesso a posizioni sempre più elevate.
Troppo frettolosa la CIA nel liquidare Carrie e i suoi legittimi sospetti, seppur espressi in maniera un tantinello colorita. Che venisse considerata un ostacolo, con la sua insubordinazione e la sua etica?

È solo un'impressione, ma vedo probabile che le indagini su Brody siano iniziate già prima che Carrie sospettasse qualcosa, siano continuate all'insaputa dei "buoni" e siano state necessariamente riportate a galla dopo la scoperta del video. Perché imporre Quinn, altrimenti, che agli occhi nostri (e dei "buoni") è uno sconosciuto novellino? Probabilmente era già a conoscenza di tutti gli aspetti dell'indagine, che però ufficialmente era conclusa, e aveva già in agenda l'uccisione di Brody una volta catturato Nazir. Personalmente non credo che indagasse solo su Nazir.
A questo punto, l'intera serie riguarderebbe una sorta di scontro tra le due fazioni, presentateci in maniera piuttosto esplicita durante il primo interrogatorio di Brody: Quinn che gli pianta un pugnale nella mano (pro Guantanamo, per intenderci) e Carrie che cerca invece la via più diplomatica. Al momento c'è un repubblicano al potere, che quindi avalla le operazioni del lato oscuro; sarebbe interessante, visto che le elezioni sono alle porte, vedere un eventuale cambio di rotta con un democratico alla Casa Bianca.

[Tyrion Linus]

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Scusate ma dove viene detto che c'è un repubblicano al potere?

[clairek]

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Bella puntata che con la svolta su Quinn apre dei nuovi sviluppi per gli ultimi episodi.

E credo sia una svolta molto verosimile, non esiste che la CIA assoldi un quasi-terrorista per un'operazione e alla fine lo lasci tornare alla sua vita come se niente fosse. Per loro Brody sarà sempre pericoloso. E inevitabilmente, prima o poi Saul rivelerà a Carrie della missione segreta di Quinn e lei si esporrà per evitare la morte di Brody.

Abu Nazir - commentando la scorsa puntata avevo notato che era un po' assurdo che si trovasse sul suolo statunitense, almeno in questo episodio la cosa sembra assurda un po' a tutti, e quindi la verosimiglianza è recuperata. Era abbastanza scontato che non fosse in quella macchina, ma a questo punto mi chiedo se tutta la storia dell'attentato ai reduci fosse solo una trappola per testare l'affidabilità di Brody. Probabilmente no, perchè la cellula di Abu Nazir ci ha comunque rimesso delle pedine importanti come Roya e l'altro tizio. Certo che adesso Nazir non può non sospettare di Brody.

Carrie - in questo episodio è tornata più professionale ed efficiente, se ne sentiva la mancanza.

Dana - un po' insopportabile in questo episodio, non ha tutti i torti nel criticare il padre ma si comporta da ragazzina viziata.

Jess e Mike - ehm, Jess, sesso con Mike con i tuoi figli nella stanza di fianco? non si fa!!  A parte questo, Jess e Brody dovrebbero divorziare e subito, hanno preso strade troppo diverse, per quanto amore ci sia stato (e forse ci sia ancora) tra loro. E Mike come personaggio non mi fa impazzire, è un po' incolore, ma, per dirla brutalmente, è un'opzione migliore per Jess e i ragazzi rispetto a Brody.

Chris - nell'80% delle scene è trasparente e quando non lo è, è di una stupidità quasi divertente. "Ehi ci hanno trasferiti in una safe house perchè mio padre è in missione con la CIA e siamo in pericolo, però wow, c'è un'enorme tv in tutte le stanze, figo!!"   

Saul - è sempre il migliore IMHO. Ma secondo voi, quando la sua ex compagna gli descrive l'uomo che è andato da lei, Quinn non avrà capito che si trattava di Saul? Cioè adesso Quinn sa che Saul sa della sua vera missione? 

[marylena]

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Scusate ma dove viene detto che c'è un repubblicano al potere?

Se non vado errata il VP lo è. Il resto diventa una deduzione.

[hazmat14]

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Sì, infatti, l'ho dedotto dal fatto che il VP è repubblicano. Mi sembrerebbe strano che un presidente democratico avesse un vice repubblicano e viceversa.

Post unito: 27 November 2012, 11:40:26

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Bella puntata che con la svolta su Quinn apre dei nuovi sviluppi per gli ultimi episodi.
Saul - è sempre il migliore IMHO. Ma secondo voi, quando la sua ex compagna gli descrive l'uomo che è andato da lei, Quinn non avrà capito che si trattava di Saul? Cioè adesso Quinn sa che Saul sa della sua vera missione? 

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Secondo me l'ha capito eccome e Saul gioca volutamente a carte scoperte. Appena lei ha detto "barba", Quinn sapeva. Oppure gli ha mandato un identikit =>

[Summerboy]

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Non è stata tanto improvvisa, dai. È da quando ci viene presentato che si capisce che nasconde qualcosa: Estes che lo porta su un palmo di mano e lo impone alla squadra senza dare spiegazioni, il suo atteggiamento freddo e spietato... Attendevo in gloria che si scoprisse qualcosa in più su di lui.
Secondo me è venuto fuori al momento giusto, cioè quando i giochi sembrano concludersi. Era necessario, come giustamente dici, sia per far vedere il lato oscuro della CIA (che spiega un bel po' di cose), sia per ampliare gli orizzonti del racconto, finora spesso confinati alle relazioni interpersonali.

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Sì, sì, per improvvisa intendevo che nel giro di un episodio è cambiata completamente la prospettiva delle cose. Su Quinn c'erano solo dei flebili sospetti. Invece nel giro di un attimo Saul e gli altri hanno scoperto tutto o quasi su di lui e pure su Estes, un personaggio che era ambiguo dall'inizio della serie.
Insomma, se queste scoperte fossero state diluite un po' nel corso degli episodi l'avrei gradito un po' di più ma si tratta di sottigliezze. Va benissimo anche così.

[deimos85]

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Ma secondo voi, quando la sua ex compagna gli descrive l'uomo che è andato da lei, Quinn non avrà capito che si trattava di Saul? Cioè adesso Quinn sa che Saul sa della sua vera missione?

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Mi sembra evidente che Quinn ha capito che era Saul da come lo squadra e controlla ogni volta che entra nella stanza...e Saul non ha proprio la faccia più anonima del mondo.