Invece per me era il momento giusto per lasciare la sorella, questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ormai molto in ritardo, ma Jamie alla fine ha voluto riscattarsi da quel baratro di malvagità e spietatezza in cui era caduto seguendo la sorella ed è venuto fuori il Jamie della terza stagione che grida a Brienne che l'onore è fondamentale e lui ha disonorato la sua parola solo per proteggere miglioni di persone e non perché sia privo d'onore. A lui non è mai importato il potere o il denaro, come sottolinea anche la sorella, lui è un soldato e l'onore è tutto, ora ha la possibilità di riscattarsi o comunque far vedere quello che vale veramente nella battaglia più importante di tutte e non gli importa se alla fine a regnare sarà un Lannister o altro. Ha seguito la sorella per amore e si è annientato, in tante puntate sono stati tanti gli sguardi di disapprovazione verso di lei, ma alla fine ha sempre soffocato il malcontento, ma ora sembra deciso a prendere un'alta strada finalmente, che spero lo porterà anche a confrontarsi con Bran.
Spero che l'allontanamento sia definitivo, se dovesse tornare con la sorella vuol dire che gli sceneggiatori avrebbero rovinato del tutto il suo personaggio, anche se fino a questa puntata ci erano andati molto ma molto vicini.
Secondo me è il momento più sbagliato invece

Per una volta che prende una decisione ineccepibile (non credo sia totalmente farina del suo sacco, ma magari scrivo nel topic delle teorie)f, per una volta che non fa o dice mostruosità gratuite, ma cerca di assicurarsi la sua sopravvivenza e quella della sua famiglia, Jaime decide che è arrivato il momento di andarsene. Ma seriamente?
A volte penso che Jaime voglia farsi ammazzare in tutti i modi: prima l'orso, poi il drago, volevamo si lasciasse sfuggire l'opportunità di farsi uccidere da un esercito di morti?

Torno seria..
Dalla scorsa stagione vediamo un uomo che farebbe letteralmente qualunque cosa per difendere Cersei e appoggiarla nella sua causa illogica.
Le giura vendetta sui loro nemici, minaccia Edmure Tully in modo anche abbastanza creepy, resta con Cersei nonostante abbia dato fuoco al tempio di Baelor con un sacco di gente dentro. Lei gli ha ricordato Aerys, ha quasi reso vano il sacrificio per cui si è giocato l'onore e lui resta comunque lì, ad organizzare la sua guerra: per voi è uno zerbino, per me è innamorato oltre ogni limite, e c'è una differenza abissale, ma vabbé.
In questa stagione le ha dato molti sguardi di disapprovazione, è vero, ma un conto è non condividere le scelte non proprio easy di Cersei, un altro andarsene all'improvviso. Non era il Jaime dei libri (non smetterò mai di ripeterlo) che idealizza la sorella fino a che Tyrion non gli sputa in faccia la verità: lui sa benissimo chi è sua sorella, l'ha ammesso davanti a Olenna, ha concordato che è un mostro, ha detto senza esitazione che è consapevole che lei sarà la sua fine. Lo ha fatto anche con Bronn: ha partecipato a una missione suicida per assicurare la vittoria della guerra a Cersei, e alla Casa Lannister di conseguenza, quindi certo che gli importa chi siederà sul trono, altrimenti non si dava in pasto a un drago.
Lo sai qual è il problema? Jaime è impulsivo da morire, che è la cosa che amo tanto di lui, ma anche quella per cui se esistesse lo prenderei a schiaffi. Non ragiona sulle cose: getta un bambino da una torre, uccide il re, si cala in una fossa con un orso pur avendo da poco perso una mano, decide di fare sesso con la sorella davanti al cadavere del loro figlio morto, libera il fratello senza pensare alle conseguenze, vede un drago e decide di andargli incontro, lascia la sorella. Lui alle conseguenze non ci pensa, e non c'é nessuna evoluzione in questo: fa cosa pensa sia giusto in quel momento, per onore, o amore o senso di giustizia.
Anche in questo caso, a me è sembrato un gesto impulsivo, gli sguardi di disapprovazione secondo me non bastano, dato che sono sempre stati confutati da parole e gesti di tutt'altro tipo. Dalla scorsa puntata è passato pochissimo (mi baso sulla pancia ancora piattissima di Cersei dato che è l'unico riferimento temporale che abbiamo), e lui era felice: ha la possibilità di vivere la donna che ama alla luce del sole, di essere padre per la prima volta al 100%. Non c'era nessun tentennamento: avevano discusso come è normale sia in una circostanza del genere, poi lei gli ha detto della gravidanza ed era di nuovo felice.
Forse non è niente tutto questo in confronto a una battaglia con un esercito di morti, ma penso anche che non abbia neanche senso vincerla se non si ha qualcosa da ricostruire dopo o se si perdono le persone amate.
E non sono neanche certa sia una cosa definitiva: non ha messo in dubbio lei come amante, non l'ha accusata (come volevate

) di averlo manipolato o rovinato. Non hanno proprio parlato del loro rapporto. Anzi, dallo sguardo che aveva, si vedeva benissimo che è ancora tanto innamorato, ma che c'è qualcosa che crede conti più della propria famiglia, e puo' essere anche giusto.
Se Cersei non fosse stata incinta avrei capito di più, ma in questo caso no: potete odiare il personaggio, ma non si lascia la persona con cui si ha condiviso tutto, mentre aspetta un figlio (con la conseguente possibilità di ricreare una casata in declino), per andare di nuovo a tentare di farsi ammazzare. E, per di più, dopo che lei ha elaborato un piano giusto e che potrebbe essere anche la scelta più adatta nella loro situazione. Per me non ha il minimo senso, sarò ottusa.
O almeno lasciatemelo credere fino al 2019 tanto poi me li ammazzeranno malissimo e me ne farò una ragione
