Mah, puntata per molti versi fin troppo "anticlimatica". Confusionaria e sbrigativa, seppur capace di rabberciare i vari fili narrativi nei tre grandi attesi/previsti/prevedibili schieramenti (gli Stark & Co. al Nord; i Lannister a King's Landing e Danana & Co. al Sud/Est).
Inizio estremamente lento (ma non per questo spregevole)... tutto in direzione dell'esplosione anticlericale. Scontato che l'intralcio religioso sarebbe stato spazzato via, prima o poi... delude, tuttavia, la Regina Margherita, che supponevo avesse intentato un doppio gioco rivolto a più alti e nobili scopi. E invece... mah... Fortunatamente Lady Olenna è viva e vegeta e inca**ata come un picchio... pronta a servirsi di qualsiasi dorniano di passaggio (a proposito, ancora Dorne??

) pur di gustare la propria vendetta (un complimento particolare alla dotazione ubiqua di Varys e/o alla sua capacità di viaggiare nello spazio/tempo al passo con la luce).
La morte di Tommen = 1/2 fotogramma (non che me ne dispiaccia, data l'esiguità del profilo del personaggio, però...). Fin troppo minimalista... così come la reazione (nelle aspettative dolorosa e straziante, come per i precedenti figli persi) composta ed algida di Cersei (vabbé che t'ha ripudiato e che sapevi già - per vie chiromantiche - che sarebbe morto, però...

)
Arya finalmente usa il potere del Dio dai Mille Voltafaccia per avere una sua parziale vendetta.
E Bran il Corvo-Dai-Tre-Occhi-di-cui-Due-Sempre-Bianchi scopre l'acqua calda. Jon Snow non è veramente il figlio bastardo di Ned Stark ma ha un più alto lignaggio e una ancor più nobile discendenza (quindi alla fine dei giochi molto probabilmente il Trono di Spade sarà suo... saichennovità!

).
Tranches disperse che rabberciano la narrazione in un calderone, tutto sommato, poco emozionante. Si delineano più chiaramente gli eventuali scenari futuri, si persegue - finalmente - una chiarezza centripeta ma a quale costo, se non a quello di un'evidente (e stanca) perdita di
pathos?
Non mi è dispiaciuta, s'intenda, ma al contempo non mi ha nemmeno entusiasmato come pensavo avrebbe fatto/potuto fare.
Tutto troppo scontato, forse. E le perdite sul campo (Margaery, Tommen, Frey) si sono rivelate quasi insignificanti nella loro dimessa realizzazione.
Qualche nota aggiuntiva:
1) spero che CiccioSam abbia un ruolo rilevante in futuro (grazie alla spada
ammazzadiafani che s'è portato appresso dalla magione paterna) perché altrimenti il suo minutaggio sarebbe oltremodo ozioso e superfluo;
2) Daario Naharis
friendzonato con indifferenza (dopo tutti i lazzi, i frizzi e le pasquinate rivolte al pietrificantesi Jorah Mormont) è stato un momento di pura goduria... così come il rifiuto di Sansa ai danni di Littlefinffpsfershshshs
3) Imbarazzante il momento dell'incoronazione di Tyrion come Primo Cavaliere della Regina
Alla prossima stagione (che data la Brexit potrebbe senz'altro subire condizionamenti, fors'anche notevoli, speriamodinomachilosachivivràvedrà).
