Riflettevo rispetto a Jon Snow.
Pensavo che in questa stagione si poteva risolvere in tanti modi il suo personaggio, chiaramente dopo il turning point sulla sua vera identità...mi limito a dirne alcuni a cui pensavo
1) Presa di coscienza di essere lui il vero erede al trono, e di essere lui l'unico in grado di spezzare la ruota ----- Assunzione di responsabilità
2) rifiuto della sua nuova condizione, AKA "sono cresciuto da bastardo Stark e non sono un re" --------Impossibilità di accettare la sua nuova condizione
3) Rifiuto radicale della sua nuova condizione, sbrocco totale e fuga
Insomma tutto questo per dire che il suo personaggio e la sua vera identità, che poi è stato da un certo punto in avanti l'elemento che poteva sembrare in grado di cambiare tutte le carte in tavola, poteva portare a tanti sviluppi narrativi ognuno con una sua dignità e coerenza...e fino alla 8X06 ci ho sperato che qualcosa accadesse in tal senso.
E invece nulla.
"She's my queen". Ok, Jon, ma perchè? attraverso quale meccanismo mentale, con quali contraddizioni?
Poi arriva ad accoltellare Daenerys, ma di quello che frulla per la testa a Jon non sappiamo praticamente niente.
Infine qualche giorno fa, nel mare di chiacchiere su questo controverso finale, mi ritrovo a leggere questo articolo dal provocatorio titolo "Game of Thrones ha fatto sempre schifo"
https://thesubmarine.it/2019/05/20/your-dragon-is-problematic-game-of-thrones-schifo/La tesi è che in fondo a partire da Martin per finire agli sceneggiatori il castello della trama di GOT è senza soluzione, una sorta di scatola vuota tanto ammaliante quanto, appunto, vuota, che nemmeno loro sanno bene come e perchè deve risolversi.
Ovviamente non vorrei pensarla in questo modo dopo otto stagioni e tutto il tempo dedicatogli, ma il dubbio in fondo mi è venuto.
E se ripenso a quelle scene conclusive, dove nel nuovo concilio si scherza di bordelli, di scrittura della storia dove Tyrion nemmeno c'è, di Bran che con aria sardonica dice "vado a vedere dov'è finito Drogon" ecc., mi domando se in quella scena gli stessi sceneggiatori non ci stiano dicendo una roba tipo
"Caro spettatore, Game of Thrones è appunto
un gioco. Ci siamo divertiti noi e ti sei divertito tu a starci con i piedi dentro questi personaggi, questa narrazione, queste avventure...ma se ti aspettavi che un gioco avesse un finale "serio", che gli enigmi messi lì per tenere in piedi il nostro e il tuo gioco avessero soluzione, beh...sei cascato male. Dovresti essere felice di esserti divertito, di esserti intrattenuto, di aver condiviso con altri in questo tempo fantasie e speculazioni su quanto vivevi di queste storie. L'essenza di GOT è questa, e alla fine stiamo qua in maniera ridanciana a dirti che i giochi non possono diventare "seri", e in quanto tali, prima o poi finiscono. Non esiste nessuna verità da scoprire o enigma da svelare, l'unica verità è quella che lega me, te il mondo di GOT all'intrattenimento a cui serve, ridici sopra e non pensarci troppo."
Che ne pensate?