Se in ventitré anni - diconsi ventitré - non è riuscito a finirla ne a scriverla continuativamente (cimentandosi nel frattempo in altre scritture) è almeno per me evidente che questa storia non sapeva né continuarla né finirla, mi sembra pacifico... (l'impianto mitico complessivo è già lacunoso e di una tale povertà dopo tutte quelle migliaia di pagine... suvvìa). Si annunciano da tempo due libri - uno dei quali mi sembra di ricordare doveva uscire ben prima si desse la stura alla "vena creativa" degli autori della serie - e dovrebbero essere addirittura voluminosissimi... il che se non altro dimostra le inesauribili possibilità di riscrittura della fiaba popolare di Jack and the Beanstalk, quella per intenderci della gallina dalle uova d'ora... Che uno scrittore di mestiere (e di grafomani mestieranti della scrittura ne esistono sin troppi) debba destreggiarsi in certe remunerative congiunture editoriali per campar la vita è cosa che non attende mai l'andare e venire di un'altalenante ispirazione. E se ne esce uno da qui a poco (sempre esca), l'altro da qui ad altri... dieci anni?
Come ho scritto ho letto solo i primi 2 quindi non so che fine fa la saga letteraria, l'impianto mitico dei primi 2 libri non mi è sembrato lacunoso, semmai un po' prolisso, motivo per cui non ho acquistato i successivi volumi. Certo da quello che ho letto non si tratta di un grande scrittore, intenso in senso ampio, solo di un (mi è parso) bravissimo narratore. La tipica scrittura da best seller a servizio del plot, niente di più. L'opera (letteraria) mi è parsa abbastanza derivativa di diversi filoni storici o fantasy e non particolarmente originale. Come ho già scritto non credo che tra 400 anni si distinguerà dalle tante cose uguali o dello stesso livello uscite nelle nostra era o verrà ricordata.
Per quanto riguarda la lentezza della scrittura, non credo che la lentezza significhi mancanza di ispirazione. Non tutti sono Simenon o King. Evidentemente ha altri tempi e ritiene necessario prendersi il tempo che ritiene necessario per perfezionare quello che vuole perfezionare. Da quello che si sa questo sesto libro della saga lo sta scrivendo eccome e uscirà. Poi se è una presa in giro e non ha scritto nulla non lo so

però per quello che si sa non credo sia un problema se pubblica un libro di 1500 pagine ogni 7 anni.
Tantissimi scrittori poi lavorano a più progetti contemporaneamente. Tolstoj ha scritto guerra e pace in 6 anni (1863-1869) e per l'uscita del successivo, altro capolavoro assoluto (anna karenina- libro non particolarmente lungo) son passati 8 anni. Per il successivo (Sonata a Kreuzer) altri 14 anni. Durante gli anni di stesura e scrittura di questi romanzi ha lavorato contemporaneamente a racconti, opere teatrali etc.. Oggi siamo in un mondo decisamente veloce però insomma 7-8 anni per un romanzo non mi paiono così fuori dal mondo.