Mi sta spiacendo molto vedere travisato il senso del personaggio di Daenerys, che invece in questo episodio è più coerente che mai con il suo percorso. L'unica,
l'unica cosa che l'ha sempre tenuta in vita era la fiducia in sé stessa e nel suo destino di riprendersi il Trono di Spade. Basta. Quando questa cosa traballa o crolla (e lei lo vede proprio accadere davanti ai suoi occhi, non solo perché Jon è incredibilmente più amato di lei - "non ho combattuto e rischiato la vita pure io?

"- ma perché la sua pretesa è più legittima della sua, e lo sa) è come se perdesse il senso stesso della sua esistenza. Io non ho visto calcolo, pazzia, manipolazione, stronzaggine o pura brama di potere nelle sue suppliche a Jon né nella determinazione a muoversi subito contro Cersei anziché aspettare, no: io ho visto solo disperazione. A Westeros è ancora percepita come straniera e nessuno la ama, nonostante sia un fatto EVIDENTE che, anziché combattere la sua guerra, ha sacrificato i suoi eserciti, un suo drago, i suoi più stretti sostenitori per aiutare Jon. Nonostante ogni suo più vitale impulso,
lei sta sempre a sentire i suoi consiglieri, non attacca mai direttamente KL, e nel fare questo perde prima i suoi alleati occidentali (nella scorsa stagione), poi un altro drago, il resto della flotta e la sua migliore amica in tutto ciò. Dai su... come si fa a liquidare tutto questo con "ecco la mad Queen". Mah... provo moltissima empatia per lei e, anche se credo che il suo destino sia segnato, sono dispiaciuta. Parlando di forzature, il fatto che Cersei sia praticamente invincibile e azzecchi tutte le mosse, eh? Ma quando mai. Tywin Lannister l'aveva bene inquadrata quando diceva che non era neanche lontanamente intelligente quanto credeva, adesso invece è diventata Napoleone con un plot armor che ser Davos se lo sogna...

tutti a incensare Cersei, genio di qua, genio di là, se li mette tutti in tasca.... ma dove? Il suo sì che è uno sviluppo eterodiretto per farcela sembrare altro a parte la cretina paranoica dalla vista corta che è sempre stata.... LA ODIO CERSEI

e odio ciò che è diventata Sansa, degna erede sua e di Ditocorto. L'amore per il Nord non può essere una giustificazione per l'ostilità continua verso Dany (mentre quella, ripeto, è lì fuori a rischiare la vita su un drago e tu ti nascondi in una cripta perché non sai fare un cazzo a parte lanciare occhiatacce). Dany dai suoi guai si è sempre cacciata fuori da sola; se Sansa non avesse avuto il Mastino, Ditocorto, Theon, Brienne, Jon e altri, col cacchio che stava lì a fare la badass di Grande Inverno

Per non parlare della classica "ditocorto-move", ovvero seminare caos e zizzania per il proprio tornaconto. Sa che per lei avere Jon sul trono è molto meglio che avere Dany, mica lo fa perché pensa che Jon sia in assoluto la persona migliore... e poi, guardare in faccia Jon, giurare, e spiattellare a Tyrion tutto quanto... non è proprio da Stark. E' una cosa ignobile. E spero che Jon se la ricordi quando tutto il nodo verrà al pettine. E la ammazzi. ODIO SANSA

ho un debole per Jon e Daenerys e per i loro percorsi: nascono l'uno bastardo e l'altra venduta come schiava, e guarda dove sono arrivati. Non riesco a concepire uno scontro tra di loro. Per quanto preferisca Jon e trovi troppo altezzosa Dany, a volte, come si fa a non parteggiare per lei quando vede il suo sogno letteralmente infrangersi davanti ai suoi occhi? Spero che Jon trovi una via per tornare a parlare alla parte emotiva di lei. Speravo nella gravidanza, il senso di miracolo che poteva scaturire in lei nel credersi sterile da una vita e invece avere una possibilità di non far estinguere i Targaryen... ci spero ancora. Troppo happy ending? Magari Cersei non la sconfiggono, ma loro due si rinsaldano. Alle future generazioni il compito di riportare il drago sul Trono

beh sì, però poi Arya si fa il culo in prima persona, combattendo e salvandosi da sola, e riconoscendo oggettivamente i meriti di Daenerys nella guerra. Come si può ancora sostenere con quella spocchia: "è stata Arya a salvare tutti" davanti a chi combatteva il NK su un drago? Arya poi è sinceramente affezionata a Jon, non esita nel giurare di mantenere il suo segreto, e anzi andandosene subito dopo perché a lei del Trono o di governare davvero non frega nulla. Quello stesso segreto che Ned Stark si porta nella tomba, accettando di passare da traditore per 17 anni con la moglie pur di non venire meno a un promessa fatta a Lyanna. Rivelare quel segreto non è da Stark. Sansa fa diventare il segreto
informazione, e lo fa con il preciso intento di distruggere Daenerys
perché sì (anzi, e lo chiede pure a Tyrion: "ma perché proprio lei?". sottinteso: ma che c'ha questa che vi attira tanto?). Daenerys che, peraltro, ha il suo stesso nemico, cioè Cersei. Qual è il senso strategico di tutto ciò? Ricordiamoci inoltre che, quando aveva un'informazione che poteva salvare molte vite (l'arrivo dell'esercito della Valle), se ne guardò bene dal condividerla. La fece tornare
segreto.
Io peraltro ho empatizzato per Sansa fino alla 5x10, sono sempre stata dalla sua parte, anche se non è che avere subito tante disgrazie ti renda automaticamente una persona migliore: c'è anche il rischio che ti renda psicopatica. Il mio giudizio è cambiato in seguito. E' insensata adesso tutta questa "intelligenza" che le si vuole attribuire, ed è ingeneroso che lei sia dolce e zuccherina con chiunque l'abbia salvata in passato,
tranne che con Jon e Daenerys. Quale diavolo è il motivo, realisticamente?
non so, Daenerys non crede in alcun Dio. Solo in se stessa. E lo dice pure nella 7x03, quando incontra Jon: "L'unica cosa che mi ha tenuta in vita in questi anni in cui sono stata venduta, stuprata, picchiata, ecc. non è stata la fiducia in qualche Dio, ma solo in me stessa" e nel suo destino di sedere sul Trono. La volontà di Dany poteva avere un che di messianico prima, forse, a Essos. Ma poi nel tempo si realizza sempre di più come la sua unica ragione di restare in vita. O questo, o i Targaryen sono morti. E' sinceramente sconvolta di sapere che Jon è un membro della sua famiglia, ma aldilà delle ragioni dinastiche, proprio perché non è più sola. E' un terremoto emotivo, secondo me, che non è ancora riuscita a processare. Quando e se lo farà, intravedo una speranza per lei di riprendersi.
a me non sembra comprensibile che lei resti reticente e diffidente su Dany dopo averle visto perdere mezzo esercito combattendo
per il Nord. A me sembra pura e semplice invidia, guarda caso nessuno ha mai acclamato lei, in niente.
Jon da quel marasma [
la battaglia dei Bastardi, nda] si è tirato fuori da solo

combattendo attivamente, boccheggiando, cercando aria e aggrappandosi alla vita come fanno i guerrieri (come hanno sempre fatto -anche metaforicamente- Arya e Daenerys), e a Sansa non importava nulla se lui ne fosse uscito vivo o morto: lei arriva con l'esercito della Valle per riprendersi il Nord, non certo per salvare Jon Snow (notare lo sguardo deluso/colpevole quando, in mezzo a quel marasma, si accorge che lui è ancora vivo)... è figlia di sua madre, e Catelyn Tully detestava Jon Snow.
Dany è nata a Westeros tanto quanto lei. E al pari suo ha trascorso gli anni più formativi lontano dalla sua casa. E se anche avesse preteso di piegare o comandare prima della Lunga Notte, di sicuro non lo fa dopo, quando premia chi si è distinto in battaglia (mossa astuta, non solo per la cosa in sé, ma anche come invito al popolo davanti a lei: "Io non condanno i figli per le colpe dei padri, mi auguro che non lo facciate neanche voi") e incita ad acclamare Arya come vera eroina.
Li ha aiutati, è fondamentale. Sansa si è solo messa di traverso, tra l'altro mandando gli Umber al macello suggerendo loro di tornare a casa (forse una sottile vendetta per quello che gli Umber avevano fatto prima della BoB? noooo, sto pensando troppo male. Propendo per la stupidità), e non ha materialmente fatto nulla a parte nascondersi in una cripta. Perché il Nord dovrebbe acclamare lei? E infatti non lo fa. Acclama persino Dany, guarda caso. E per Sansa credo che questa sia l'ultima goccia, proprio non riesce ad accettarlo. E accidenti se i draghi le danno potere: il potere di Sansa su cosa si fonderebbe? Sul suo nome e nient'altro. E persino Dany sta imparando che
solo quello non basta. Ti devono pure amare, essere ispirati da te. Sansa chi ispirerebbe? Nessuno.
E sbaglia a non accorgersi delle differenze abnormi delle due situazioni (Robb massacrato alle Nozze Rosse e Jon che abdica in favore di Daenerys): Robb tradisce il Nord per una gonnella e manda tutti a morire, Jon sceglie consapevolmente di abdicare per dare una speranza di salvezza al suo popolo. Accomunare le due situazioni, liquidando entrambi i fratelli come stupidi mocciosi innamorati, non è intelligente: è una cosa veramente infantile e insensata, non da regnante intelligente quale pensa di essere.
povero Jon!

non ci può fare niente, ma qui il suo errore sta nel pensare che i suoi "fratelli" siano gli stessi bambini che ha lasciato anni prima, quando è partito per la Barriera. A quei fratelli, persino a quella Sansa, poteva rivelare tutto senza paura. Ma se ne pentirà presto. Spero solo che prenda provvedimenti, poi

poi robe sparse:
- la relazione tra Brienne e Jaime funzionava benissimo senza il sesso, secondo me passo falso;
- io ho pensato subito che Jaime decida di tornare a KL per uccidere la sorella, non per salvarla. Consapevole persino di morire nel tentativo, ed è per questo che tronca bruscamente con Brienne: le fa credere tutt'altro, perché non gli vada dietro;
- il mancato addio tra Jon e Spettro: sì, abbastanza d'accordo con le critiche, perché frettoloso e struggente senza neanche una carezza. Ma anche lì ci ho visto del simbolismo: Jon sta dicendo addio a tutto quello che è stato (alla sua vita da Guardiano della Notte, da re del Nord, alla sua famiglia) per abbracciare in pieno il suo lato Targaryen, nonché il suo destino. Anche se il trono non lo vuole, una parte di lui sa benissimo che è una sua responsabilità, accettarlo e onorarlo. E lui non sfugge mai alle sue responsabilità, anche se dovesse mettersi in pericolo nel farlo (cfr. quando viene assassinato). Spero riesca a salvare Dany in tutto ciò, sia fisicamente sia dalla sua "ossessione". Ma ne dubito;
- la morte di Rhaegal. MADONNA CHE BOTTA. Sì, una stupidata, sì "come faceva a non vedere dall'alto che c'era la flotta dietro l'angolo?", sì tutto quello che volete voi. Ma che botta. Rhaegal era debole, ferito e senza guidatore, forse era un bersaglio più facile, quale mossa astuta avrebbe mai potuto salvarlo? Nessuna. Dany lancia a tutta potenza Drogon (più in salute del fratello) verso Euron e i 54787mila freccioni lo mancano. DI NUOVO. Forse per un drago avere un guidatore fa la differenza tra la vita e la morte? comunque, lacrime
