Dico solo due cose:
l'idea di dire che la famosa frase sia riferita all'inner child e non a peter fa parte del gioco sporco degli autori che cercano di creare a forza collegamenti con le stagioni passate per dimostrare che c'e' coerenza nella narrazione mentre in realta' non c'e'...
Pero' quello di buttare via sottotrame e dare risposte puerili ad enigmi e situazioni che sembravano fondamentali e poi sono state abbandonate nel corso delle stagioni non e' tipico di Fringe, in questo tipo di gioco sporco Lost ha fatto scuola ed infatti l'ultima stagione di Lost e' stata simile a questa di Fringe: nell'incapacita' di collegare in modo coerente tutto il detto delle passate stagioni, l'ultima ha raccontato una storia diversa finendo poi con un finale che ci puo' stare ma che in fondo e' una risposta puerile alle domande di tutta la vicenda.
L'idea mandiamo il bimbo nel futuro per convincere la scienza a cambiare direzione e' ancora piu' puerile (a parte che sembra un lobotomizzato piu' che un esempio di grandezza evolutiva del genere umano... ma possiamo anche accettare che degli scienziati vadano oltre le apparenze...) e fonte di infiniti paradossi (problema dove finiscono per arenarsi inevitabilmente tutte le storie che contemplano viaggi nel tempo e che non sono state accuratamente pianificate fin dall'inizio).
Per il resto, purtroppo sono rassegnato (come gia' detto in altri thread...) a questo destino per i telefilm a trama orizzontale che si dilatano troppo nel corso degli anni e che sono schiave dell'audience per ottenere rinnovi di contratto. Ma, nonostante tutto, avercene di serie TV come Lost, Fringe e Battlestar galactica
