Mi trovo d'accordo con i post precedenti, una stagione che lascia un po' l'amaro in bocca e del potenziale sprecato.
Scene, costumi e fotografia al top, recitazione buona ma con alcuni errori di concetto e qualche
miscasting non da poco.
Io Chris Rock l'ho trovato troppo discontinuo, per molte scene ha avuto la stessa espressione che è quella sua tipica di quando sta per dire la
punchline alla fine di un monologo, per me è stato invece più efficace nelle scene con qualche vena umoristica, come la sfuriata fatta alla moglie, ma nel complesso lo ritengo poco adatto a quel ruolo, ad ogni modo una sufficienza alla fine la strappa.
Ho trovato invece un errore la scelta di fare del personaggio di Salvatore Esposito (Gaetano Fadda) una macchietta: la sua recitazione ne ha risentito parecchio, poteva dare molto di più calcando la mano di meno, credo sia stata una citazione di un personaggio di un altro film ma cionondimeno è stato uno spreco. Il resto del cast ha fatto un ottimo lavoro, soprattutto Jessie Buckley con l'infermiera serial killer, che penso sia il personaggio più riuscito di questa stagione; contrariamente a quanto ho letto in giro, ho trovato Jason Schwartzman adattissimo al ruolo assegnatogli (Josto) e spassosissimo in molte scene. Menzione d'onore per l'attore che ha intepretato Doctor Senator e per Francesco Acquaroli (Ebal) che sembra essere uscito direttamente da "Il Padrino", anche Gaetano Bruno (Calamita) ha fatto un lavoro eccellente. Il bravissimo Tommaso Ragno (Donatello Fadda) l'avrei voluto per qualche altra puntata, invece l'hanno fatto fuori alla prima, altro spreco imperdonabile.
Uno dei difetti della stagione è stato per me non essersi concentrati e non aver approfondito qualche personaggio degno di empatia, per il quale parteggiare fin da subito, come Ethelrida e Rabbi Milligan, che avrebbero dovuto essere il nocciolo della storia e sono stati un po' messi ai margini dal caos della trama complessiva.
P.S. Per chi si chiedesse dove va Ethelrida alla fine con quelle valigie,
Noah Hawley in un'intervista dice che se ne va in Francia perché realizza che non potrà mai sviluppare il suo potenziale negli USA, e che diventerà una scrittrice avendo una vita più che positiva ma non degna di nota (l'unica cosa "brutta" successale è stata l'avventura vissuta in patria):
The Smutny family, who runs a funeral home across the street from Oraetta’s apartment, survives, including the brilliant young Ethelrida (E’myri Crutchfield). As the narrator and moral compass of Season 4, her ending mirrors Marge Gunderson’s from the “Fargo” film.
“Her reward for surviving the story is that she goes off and has an unremarkably positive life,” Hawley said. “That was the worst thing that she ever went through in her life, and her reward is that, like James Baldwin, she’s going to move to Paris, she’s going to become a writer, and she’s going to prosper outside of America. She knows in that moment that she can’t prosper inside America, and she has the wherewithal to get out.”