Francamente non mi ha stupito la posizione "contrariata" che tutto sommato prende il documentario alla fine: Muccioli è un uomo di un altro mondo (a me la storia della fede ha fatto ridere, fossi stata la signora gli avrei risposto che se funzionasse così, Dio mi avrebbe piazzato la vagina alla fine di un braccio e non attaccata al busto

), di quelli che oggi si vengono guardati in un certo modo.
Ma è anche una persona che si è mossa personalmente sorpassando i pregiudizi delle persone (soprattutto e a maggior ragione di quelli come lui, che consideravano i tossicomani feccia, che consideravano una vergogna avere il figlio drogato, che, che, che) e sopperendo all'assenza dello stato.
Ora, se magari si fosse "affiancato" con metodi da stregoni a delle modernissime strutture pubbliche sarebbe stato un conto, ma lui è stato un pioniere (e per come parlano tutti gli ex residenti, anche l'unico che offriva qualche forma di servizio gratuitamente) e credo abbia dato una speranza a tanta gente che non sapeva dove sbattere la testa.