[Netflix] Chelsea Does

[armante]

Chelsea Handler è una comica di quelle che piacciono a noi, argute, curiose e con il vaffanculo pronto Dopo aver condotto per anni un late night talk show su E!, Netflix le ha offerto un contratto di 7 anni per farle fare cose a caso. Il primo risultato è stato il comedy special "Uganda be kidding me", che vi consiglio caldamente di recuperare, il secondo è questo:

Chelsea Does è una serie di 4 documentari da un'ora circa, a tratti davvero esilaranti, in cui la Handler si occupa di matrimonio, Silicon Valley, razzismo e droghe (in quest'ultimo caso il "does" è letterale ); Italiansubs, ovviamente, ne rilascerà i sottotitoli.

[armante]

[Oceanic 6]

Che bello vedere che lo state traducendo... Io "purtroppo" l'ho già visto su Netflix, davvero carino

[Edel Jungfrau]

Non manca nulla, c'è anche l'Aperitivo! 

[Andre@]

Che servizio.

[armante]

Che bello vedere che lo state traducendo...

È una piccola perla che speriamo non passi troppo inosservata

[armante]

Non so se qualcuno la sta seguendo ma abbiamo ripreso la traduzione

[armante]

[hayate]

*disclaimer*
Non è una critica al vostro lavoro, anzi i sub son fantastici. Grazie.
*/disclaimer*

Ho visto i primi due episodi e trovo questo "documentario?" veramente orrendo /

"Chelsea Does"? Più che altro "Chelsea fa finta di essere rimbambita e fa domande stupide tutto il tempo".
Nessuno la pensa come me? Mi sembra di vedere mia nonna che mi chiede: "Come si manda un sms?", ma almeno lei ha la scusa di essere anziana.

[Methamorphose]

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Il primo episodio sul matrimonio è stata la gara dell'infelicità proprio. Pure con il capo di Ashley Madison che, alla fine, hanno fatto notare che ha tradito la moglie più volte con la storia dell'email. Un falsone,insomma..
Lei mi è stata sempre simpatica. E' bello avere qualcuno che sia così schietto, ma si vede che a Chelsea nel profondo dispiaccia molto di essere lì a giudicare, a dire cose che possono ferire e l'averlo ammesso la rende molto umana, a mio parere.
Mi è piaciuta la cosa informale a tavola, l'ho trovata stupenda.
E' comunque la dimostrazione che anche se hai una carriera o anche se scegli la vita da casalinga ti mancherà sempre qualcosa e lei, dietro tutta quell'ambizione, ha davvero paura di essere sola. Il fatto che l'abbia mostrato, nonostante possano piovere centinaia di critiche, la rende coraggiosa e una grande, a parer mio, ma è comunque una persona infelice.

Post unito:  5 August 2016, 08:47:19

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Bello vedere quanto sia incapace in fatto di tecnologia e, come questo alla fine, sia stato per lei un valore in più quando ne ha visto gli effetti negativi.
Mi ha fatto spuntare più volte il sorriso quando si è portata dietro il bambino del corso di pc per la presentazione dell'App gotta go! e quando parlava con il robot.
Mi ha dato da pensare che vorrei vedere di più attrici come la Aniston, Lohan in questo tipo di serie. La cosa della tavolata dà l'idea di qualcosa di familiare a mio avviso e piace molto, certo è che per quanto riguarda lo svendersi e l'immagine Chelsea non è di certo una stupida,diciamocelo.

[armante]

*disclaimer*
Non è una critica al vostro lavoro, anzi i sub son fantastici. Grazie.
*/disclaimer*

Ho visto i primi due episodi e trovo questo "documentario?" veramente orrendo /

"Chelsea Does"? Più che altro "Chelsea fa finta di essere rimbambita e fa domande stupide tutto il tempo".
Nessuno la pensa come me? Mi sembra di vedere mia nonna che mi chiede: "Come si manda un sms?", ma almeno lei ha la scusa di essere anziana.

Secondo me la questione è se ti piace lei e il suo modo di porsi, perché molto della qualità delle performance della Handler (come comica e, in questo caso, documentarista sui generis) deriva dai suoi atteggiamenti personali. La Handler, lo si può notare soprattutto nel suo nuovo talk show su Netflix, da una parte è molto curiosa delle cose del mondo, ma dall'altra è molto concentrata su stessa (quasi ai limiti del patologico, secondo me), per cui qualunque cosa che butta sullo schermo è filtrata da un'esperienza il più diretta possibile. Secondo me il tutto funziona perché lei ha comunque dei punti di vista interessanti, magari altri comici/documentaristi/autori, seguendo lo stesso approccio, avrebbero fatto di peggio.

Ciò detto, hai visto anche gli altri episodi? Perché secondo me "Silicon Valley" è il più debole dei quattro, magari gli altri ti piacciono di più

[Methamorphose]

Io devo dire che all'episodio del razzismo mi sono fermato e mi manca una mezz'oretta e lo riprendero' di certo, ma il suo modo di porsi sul razzismo con domande "io sono razzista?si, me l'ha trasmesso mio padre" mentre l'amica nera che si porta in giro si vuole fare tutte le minoranze etniche che incontrano sul loro cammino non è proprio il massimo, devo dire.
E poi se hai amiche armene come Khloè o la tipa che ti porti in giro certe domande non devi nemmeno porle, visto che vai stra-d'accordo con tutti. Lei ci fa parecchio e forse lo è sicuramente. Certo è che sono curioso di vedere quando soffre com'è, visto il suo modo schietto, quando un fratello o una cara zia la manda affanculo senza parlarci più.
La cosa che forse ho meno apprezzato è come lei si sia fatta condizionare dal padre quando le disse "tu non ti sposerai mai perché sei una persona difficile" per poi sull'argomento il padre risponde "perché le donne che vogliono sposarsi non sono ambiziose". Io con un padre così che dimostra, nonostante l'età, una mentalità così retrograda con tanto di telecamera non ci parlerei più. Per forza che davanti a certe domande risponde poi a monosillabi, poveretto.
Il punto è che non capisco se abbia fatto questa serie per essere criticata o per farsi conoscere meglio (dubito sulla seconda visto che la conosciamo pure noi all'estero) e punto sulla prima perchè se ne sbatte francamente e fa semplicemente capire il suo pensiero.

[Edel Jungfrau]

Io prima di vedere Chelsea Does non la conoscevo, al primo impatto mi ha fatto un'impressione PESSIMA. Lei è tutto quello che non sono io: senza filtri, diretta, scorretta, senza paura di dire ciò che pensa. In realtà, sì, è una pazza psicopatica, ma arrivata alla fine (l'episodio sulle droghe, ragazzi non perdetevelo...) ho capito che in fondo è una pazza che un cuore ce l'ha, ci fa perché è un personaggio pubblico, ma ha qualcosa da insegnare con le sue esperienze fuori dal normale. Il fatto che sia una persona fragile, sola, solitaria e abbia problemi a relazionarsi alla fine è evidente e questa docu-serie è proprio il ritratto di come lei vede il mondo o come vorrebbe riuscire a vederlo. Anche il razzismo, argomento scottantissimo, è visto in maniera parallela, il razzismo "inconscio" o passivo, in cui lei è sempre senza filtri, ma secondo me la puntata dà non pochi spunti su cui riflettere.

Poi, vabeh, lei è questa:

(clicca per mostrare/nascondere)

E non sto a mettervene altre perché  però qualche problemino ce l'ha, povera stella. 

[armante]