Il punto qui però era chi può pontificare sulla malattia con l'aura da sopravvissuto e mettere alla berlina uno scienziato reo di aver espresso dei dubbi da scienziato su una deroga a un protocollo scientifico dettata da esigenze politiche. Di politica sanitaria, ma comunque politiche.
Dubbi totalmente infondati, cioè proprio senza fondamento, non è che abbia visto i dati o il procedimento e l'abbia trovato sospetto per ragioni reali, ha semplicemente espresso dubbi sul nulla basandosi sul nulla, come il peggiore dei no-vax.
E la deroga è una farneticazione, non c'è una briciola di indizio su nessuna deroga, il trial ha seguito l'iter che hanno seguito tutti gli altri, semplicemente per il COVID c'erano mille mila miliardi a disposizione perché le aspettative di profitto sono enormi.
Che sia stato dettato da esigenze di politica sanitaria è falso pure questo, non è ovviamente escluso ma le esigenze oggettive sono quelle reali del mondo che ha bisogno di sconfiggere il COVID, se ci sono ingerenze politiche che hanno alterato il percorso del trial deve dire come e dove e provarlo, non sparare a caso.
Post unito: 21 November 2020, 18:05:19
Poi questo vaccino potrà essere pure l'elisir di lunga vita. Ma i dubbi di Crisanti sono legittimi e non vedo perché non avrebbe dovuto esprimerli.
Perché se sono dubbi scientifici si esprimono alla comunità scientifica non in una story di insta...
Avere dubbi scientifici è perfettamente legittimo, li discuti ai convegni o in peer review dei paper.
E parli ai media se e solo se ci sono dati seri di cui parlare.