Questa riflessione potrebbe magari essere l'occasione per uscire almeno un po' da questa fase di "santificazione" senza appello della classe medica e di ricercatori e case farmaceutiche.
Cioè ricordarci che non sono prodi eroi contro le forze del male, ma professionisti formati con stipendi (in decollo, al contrario di quelli degli altri).
Però Marty mi butti tutto in un calderone. Andiamo per gradi:
- Case Farmaceutiche: hanno sempre lavorato per soldi. sono aziende e producono per denaro. non c'è nessuna novità e agiscono come han sempre fatto. Nota: sono comunque strettamente regolamentate e, economicamente, una cura è meglio di un vaccino. Spero non si scada nel complotto pluto-giudo-massonico delle big Pharma che ci nascono le cure (anzi, c'è da stare molto attenti che non buttino fuori roba per la fretta. ad oggi io un vaccino COVID, personalmente, non lo farei)
- Ricercatori (universitari): non c'entrano un granché in tutto ciò. Restiamo dei poveri sfigati pagati pochissimo ma non è una novità in Italia. Va comunque dato merito a molti molti che conosco che, senza un € in più rispetto alla normale retribuzione che sono stati spostati a fare tamponi covid con orari assurdi.
- Medici: tantissimi casi di stronzi che, appena nasata la situazione si sono pensionati e hanno mollato pazienti etc. C'è comunque una grossa fetta di gente che si sta facendo un culo a capanna. Esempio scemo anche portato da lucaxt: anche a me il medico non risponde mai. è in giro h24 a fare visite a domicilio (la conosce bene e so come agisce) e comunichiamo solo per email che mi risponde ad orari assurdi.
insomma stiamo parlando di un'intera categoria, così come il medico di luca può essere uno stronzo è comunque 1, non getta vergogna sulla categoria intera. Ci sono medici stronzi così come medici che si sono comportati in modo stupendo senza che questo venisse richiesto. Così come quando si parla si una categoria (forse l'unica che mi sta sul cazzo a prescindere sono le forze dell'ordine ma è una cosa mia)
IN GENERALE mi sento comunque di dire che il grosso del fallimento del SSN NON è ovviamente responsabilità del singolo medico di base/medico ospedaliero ma sono vittime di un sistema politico del cazzo (Formigoni/Fontana WHO?) che li ha messi in situazione di non poter lavorare in sicurezza e serenità. Quindi è pur vero che non sono eroi, però sono comunque una categoria che, in tutto ciò, sta soffrendo per scelte non loro come molti.
Così come mi fa pensa la P.IVA o il bar che perde il lavoro mi fa pena anche l'ospedaliero che, per colpa di un assessore coglione, si vede morire pazienti o deve lavorare in situazioni del cazzo. poi se vogliamo ridurlo al conto corrente alla fine del mese possiamo pure farlo, ma è un pò superficiale (IMHO)