Uno studio significativo "sulle scuole" realizzato a scuole chiuse, a me pare pura fuffa giornalistica (non lo studio in sé, sia chiaro). E all'interno della famiglia, peraltro, me lo devono spiegare caso per caso come hanno capito che il bambino ha contagiato l'adulto e non viceversa. Poi che il ragazzo con sintomi sia contagioso come un adulto ci sta pure, ma ha la stessa probabilità di sviluppare sintomi? E tra parentesi, se i bambini più piccoli sono meno contagiosi perché sono più bassi, vuol dire che tra coetanei si contagiano uguale. Ci arriva anche un vecchio con l'Alzheimer a capirlo. Si può dire che è un'ipotesi del cazzo lontano un miglio. E come ho detto più volte, se gli scienziati la smettessero di pubblicare le loro ipotesi del cazzo, come quella della trasmissione per via sessuale, di cui si parlava mesi fa, sarebbe di grande aiuto.