Vabbè, ma che due palle che siete tutti

Io devo essere il nemico giurato dei cinefili, al cinema parlo moltissimo. Il più sottovoce possibile ed esclusivamente del film (commento i piani sequenza, le musiche, le scelte di sceneggiatura, fotografia, montaggio, tutto), ma parlo un sacco. E non mi dite "ma non puoi farlo dopo la fine?"... NO, mi scorderei il 90% delle cose

Quando andiamo a teatro io e un mio amico cerchiamo di farci dare sempre un palchetto semivuoto in cui ci siamo solo io e lui, perché commentiamo lo spettacolo a ciclo continuo e almeno se qualcuno si incazza possiamo nasconderci rapidamente

Che vi devo dire, ovviamente comprendo che possa dare fastidio, ma tanto più un film mi piace tanto più non riesco proprio a non viverlo come un'esperienza cui "partecipare"... e sinceramente (per quanto ribadisco di comprendere che possa dare fastidio) una certa maniacalità nello stigmatizzare stizziti ogni micro-suono come se i mercanti nel tempio stessero insozzando la sacra liturgia cinematografica mi fa venire il prurito. Quando siamo andati a vedere The House That Jack Built siamo stati spocchiosamente zittiti più di una volta... per poi sentire a fine film proprio chi ci aveva zittiti commentare una cosa tipo "Il solito Von Trier, autocompiaciuto e misogino". A momenti - dimentico della
noblesse che mi contraddistingue - stavo per aprirgli il secondo buco del culo.
Però devo dire che invece condivido il fastidio per chi disturba in sprezzo al film, per puro disinteresse, giocando col cellulare o parlando dei cazzi suoi... più che altro perché non ne capisco proprio il senso, visto che il biglietto l'ha pagato. Cioè... se non ti piace esci, tanto ormai i soldi non te li ridanno

Fanno eccezione i film che costituiscono un'esperienza particolarmente "sensoriale", forse perché li razionalizzo a posteriori.
Ok, ora datemi giusto dieci secondi di vantaggio...
