Office Uprising: commedia/horror/splatter di discreta fattura, recitata male. Alterna scene e trovate decisamente divertenti ed esilaranti, ad altre totalmente idiote e banali. Pesca qui e là da cult del genere, risultando quindi poco originale in diverse scelte. Voto 6.
Suspiria (1977): dopo la delusione enorme di Profondo Rosso, non ho mai voluto vedere questo film di Argento, ma mi sono fatto forza, a distanza di anni, visto che ho in lista il remake di Guadagnino. Il film è invecchiato malissimo, con attori indecenti che sembrano recitare in un film anni '20, eccezion fatta per Alida Valli, la meno peggio; la realizzazione è molto "cheap", con effetti quasi amatoriali. La sceneggiatura parte da un buon soggetto ma in molti passaggi è incommentabile, e i dialoghi sono imbarazzanti, inoltre non c'è traccia di paura o angoscia. I personaggi, poi, raggiungono vette di stupidità viste raramente.
La scena della morte di Sara è emblematica, da questo punto di vista.
Tuttavia la scenografia è superlativa, per non parlare di una fotografia magistrale, con un'alternanza continua tra i colori rosso e verde, che rendono perfettamente sullo schermo. Applausi. Capitolo a parte per la regia, da questo punto di vista non ho mai capito Argento: alterna una messa in scena stupenda e in anticipo sui tempi, a scene che sembrano girate da un amatore, senza un minimo di tecnica o velleità artistica. Ogni volta che c'è un po' di azione/violenza/sangue, il tutto diventa improvvisamente ridicolo tanto da sembrare una parodia. Poi, già dalla scena successiva, si ritorna a livelli alti. Inspiegabile. Anche l'utilizzo della musica non lo sopporto, nonostante l'ottimo materiale a disposizione. Troppi difetti, voto 4.