Badlands di Terrence Malick
Kit, giovane spazzino, e Holly, majorette quindicenne, vagabondano per l'America diretti in Canada, lasciandosi dietro una scia di sangue. La polizia li bracca.
Immenso e stupefacente poema sinfonico\lirico per immagini. Malick da grande teologo dell'immagine, anche nel film dalla trama più esigua possibile, riesce sempre a elevarlo ad una grande e sconfinata epicità. Grande è la sua forza da geologo,pagano,da amante,contemplatore e suddito della natura. Natura intesa come paesaggio naturale del mondo. E legando,appunto,questa sua attitudine alla ricerca dell'immagine che possa dare sempre l'idea dell'enormità,della bellezza dei paesaggi naturali, da vita a una storia ricollegabile benissimo anche a Bonnie & Clyde, a cui però riesce a dare più spessore , e a stravolgere la classica concezione del bandito\criminale come eroe negativo,da ammirare ma da non imitare, a renderlo un ragazzo semplice con una grandissima voglia di evadere dalla sua vita non preoccupandosi delle conseguenze. O forse a preoccupandosene ma senza dargli troppa importanza,normalmente. Senza far dar male a nessuno,veramente.
In tutta la storia del cinema ci sono stati grandi maestri,grandi artisti, ma nessuno mai come Malick. Il teologo del cinema. Colui che riesce a innalzare così in alto nel cielo,e oltre il cinema come arte,come bisogno primario dell'animo umano,da renderlo un atto divino,un atto a se,al di fuori del mondo,al di fuori dell'arte stessa.
Voto 10
Ragazzi il peggio del peggio è Wanted,il fumetto è strafigo...il film non c'entra na sega,sembra il cugino sfigato di The Matrix!
Solo perchè a sua volta Matrix è il cugino sfigato di eXistenZ
