Anch'io speravo di vedere qualcosa di diverso per quanto riguarda il personaggio di Castle, viste le loro premesse sul fatto che la settima sarebbe stata la sua stagione, mi ero immaginata che avrebbero esplorato aspetti di Rick che fino ad ora non avevamo visto. Invece mi pare che la sua stagione l'hanno intesa nel senso di più presenza in scena e basta.
Fra l'altro, alla luce del finale dell'anno scorso, avevano l'occasione appunto di esplorare davvero la psicologia di Castle, e il cliffangher e la nuova mitologia avrebbero avuto un senso, ossia essere il motivo scatenante per farci vedere qualcosa in più di lui. La scelta del non ricordare invece, non solo annulla ogni possibilità di entrare nella testa di Castle, ma fa apparire a tutti gli effetti l'incidente un puro e semplice espediente per far finire la stagione con un evento scioccante per incuriosire i fans e farli tornare a settembre. Poi diamo il contentino un paio di puntate per salvare la faccia e chi si è visto si è visto, torniamo sulla questione all'ultima puntata e nel frattempo facciamo una normale stagione di Castle coi i soliti meccanismi. La mia impressione è che non siano stati onesti nel dichiarare di volersi focalizzare su Castle, ma abbiano soltanto trovato un modo per giustificare lo scorso finale di stagione.
In generale poi, credo che loro abbiano una concezione dei due personaggi per cui Beckett deve essere quella più tormentata, con traumi da superare e i problemi legati al suo passato, mentre Castle lo vedono come il lato light della coppia e non hanno voluto rischiare ed invertire i ruoli. Quello che contesto agli autori è che cercano di giocare troppo sul sicuro e non spostare mai troppo gli equilibri, come la storia del PI, durata appena qualche episodio, o quella di DC durata anch'essa una manciata di puntate. Fanno un passo, ma poi tornano sempre nella loro zona di comfort, non ho capito se per paura della reazione dei fans o se per scelta loro.